Lo so che le tasse e la tassazione sugli investimenti è il vostro tema preferito, golosoni! E io non riesco a deludervi quindi oggi vi parlo di un tema importante: come compensare una minusvalenza da redditi finanziari!
Contenti?

Fidati che ti sarà molto utile questo articolo.
Poi se proprio vuoi ammazzatte fallo dopo averlo letto che mi servono le view!
MINUSVALENZA SIGNIFICATO E COSA CACCHIO É
La minusvalenza è una vendita in perdita di un prodotto azionario.
Non è chiaro? Facciamo st’esempio:
Avete comprato nel 2020 100 azioni babbano al prezzo di 10€ l’una:
100 * 10€ = 1000€
Nel 2021 avete bisogno di denaro e decidete di vendere nonostante la babbano srl ora valga 9€:
100 * 9€ = 900€
Il vostro broker ora inserirà nel cassetto fiscale la vostra minusvalenza che corrisponde a:
1000€ - 900€ = 100€
Se stai pensando “ma mica son scemo che mi fai questi esempi basilari” ebbene mio caro lettore, sei scemo. E per questo continuerò su tutto l’articolo.
Torniamo a noi. Ora avete 100€ di minusvalenza, che ci faccio?
Ebbene le minusvalenze sono un credito fiscale, che vale per 4 anni, e potete usarle in compensazione ad una plusvalenza (che già conoscete grazie al mio dizionario finanziario) o per dirlo in maniera ancora più semplice ad una vendita in guadagno.
Diciamo che voi siete svegli e nel 2022 avete comprato un’altra azione e per qualche rara botta di culo avete una plusvalenza di 150€, cosa succede?
Plusvalenza: 150€
Minusvalenza nello zainetto fiscale: 100€
150€ - 100€ = 50€
Grazie alla plusvalenza voi pagherete le tasse non più sui 150€ del capitala gain ma tra la differenza della minusvalenza e plusvalenza, appunto 50€.
Non sai quale sono le tasse per bond e azioni? Ripassa che non posso ripeterti tutto.
Fin qui è tutto abbastanza facile da capire ma tranquillo è l’unica cosa semplice. Ora comincia il delirio del sistema fiscale italiano.
REDDITO DI CAPITALE O REDDITI DIVERSI?
Ebbene si, il fisco italiano non considera tutti gli strumenti finanziari come uguali ma li distingue tra redditi di capitale e redditi diversi.
E questa differenza non è una mera pippa mentale ma impatta pesantemente sul recupero delle minusvalenze. Per la legge italiana infatti tutti gli strumenti finanziari possono generare minusvalenze, ma la minusvalenza può essere usata in compensazione solo per i redditi diversi!
Ma quali sono i redditi diversi?
- Azioni
- Obbligazioni
- ETC e ETN
- Certificati
- Derivati (sia opzioni che futures)
E quali sono i redditi di capitale?
- ETF
- Fondi comuni di investimento (compresi i SICAV)
- Cedole delle obbligazioni
- Dividendi delle azioni o ETF
Bel bordello, eh?
QUINDI COME FUNZIONA IL RECUPERO MINUSVALENZE?
Avrai ora capito che non tutte le minusvalenze possono essere usate in compensazione per tutti i prodotti finanziari (tipo gli ETF s’attaccano alla fava), ma visto che la questione è complessa faccio un bel recap con tanto di tabellone:

Vi basta incrociare le tabelle e potrete capire se potete compensare minusvalenze su uno specifico strumento finanziario, tipo se volete recuperare una minusvalenza di un ETF potete farlo con un azione ma non con i dividendi o le cedole.
Il particolare bordello normativo causato da questo sistema ha portato alla creazione di veri e propri prodotti appositamente ideati per ottimizzare fiscalmente minus e plus.
Tra questi strumenti ci sono i bond zero coupon e gli stessi certificati che, senza questa peculiarità, sarebbero abbandonati nei meandri di borsa italiana. In passato i certificati venivano usati per investire in azioni estere, l’euro ha reso questa funzione quasi inutile.
Ma non vorrei riempirvi la testa di altre informazioni anche perché…
COME COMPENSO LA MINUSVALENZA CON UN BROKER DICHIARATIVO?
Come sapete esistono diversi tipi di broker in regime amministrato e regime dichiarativo e spero che abbiate capito quale cazzo è la differenza perché io sono pigro, annoiato e intorpidito mentalmente.
Nel caso di un broker in regime dichiarativo la compensazione delle minusvalenze è più semplice in quanto la rendicontazione è annuale e il vostro commercialista (o il sistema a cui vi affidate) farà il conteggio delle tasse e ottimizzerà al meglio le imposte da pagare.
E CON UN REGIME AMMINISTRATO COME RECUPERO LE MINUSVALENZE?
In un broker con regime amministrato, tipo Fineco Bank e DirectaTrading, dovete essere più furbi in quanto il regime amministrato fa da sostituto d’imposta e come impostazione di default vi fa pagare immediatamente le tasse capital gain.
Per sfruttare eventuali plusvalenze quindi dovete ragionare in maniera smart e fare quanto segue:
Vendere PRIMA il titolo che genererà la minusvalenze e DOPO il titolo
che genera plusvalenza.
In questa maniera il vostro broker registrerà la minus e provvederà a compensarla nel calcolo delle tasse da versare.
Chiaramente dovete seguire le regole che vi ho insegnato nell’articolo e usare i giusti strumenti finanziari altrimenti è un cazzo e tutt’uno.
CONCLUSIONI SU MINUSVALENZA TITOLI
La tassazione sugli investimenti finanziari italiana è abbastanza semplice ma il consueto accumulo normativo e il bizantinismo tipico del nostro sistema fiscale si manifesta nei dettagli.
E il recupero delle minusvalenze è un chiaro esempio di questa follia: è alquanto assurdo la differenziazione fiscale tra ETF e azioni oppure che non possa compensare altri perdite fiscali.
Speriamo in una riforma totale anche in questa materia o altrimenti attacchiamoci alla minchia e andiamo avanti in questa follia.
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Buongiorno, avrei una domanda. Nel caso di regime dichiarativo, se io ho registrato solo minusvalenze per €1000 nel 2021, plusvalenze per €1000 nel 2022 e minusvalenze per €1000 nel 2022.
In questo scenario, quale delle due alternative è corretta?
A)le plus del 2022 compensano totalemnte le minus del 2021 e quindi avrò nuove minus che potrò compensare per i successivi 4 anni
B)si guarda al saldo tra le plus e le minus di conseguenza non recupero nulla nel 2022
La domanda in particolare è: se io posso compensare minusvalenze per 4 anni successivi, quelle del 2022 possono diciamo non essere considerate per la compensazione a fine anno? oppure si deve per forza contarle?
Dovrebbe essere simile alla a) le plusvalenze del 2022 vengono compensate dalle Minus del 2021, avendo poi fatto altre Minus nel 2022 negli anni successivi potrai usare quelle per compensare eventuali vendite in guadagno!
Per la domanda finale non saprei darti una risposta, ritengo che le Minus meno recenti vengano compensate per prima ma dipende da chi ti fa il quadro RW e come lo fa, se usi de giro ti consiglio di chiedergli maggiori info!
Va a finire come la seconda ipotesi e ci attacchiamo alla fava!!!
Probabilissimo!
Ciaooo,
Io sarò scemo, ma tu mi hai sbagliato la tabellina nell’immagine 😉 nella prima colonna c’è ETF due volte anziché ETC&ETN!
Grande comunque, articolo utilissimo!
Ma infatti io son il più scemo! 😀
Grazie per la correzione, ora carico la nuova immagine, ‘tacci mia!