Leggendo tra le meravigliose perle di narrativa moderna che esce fuori dalla mia fervida mente e che vengono trascritte in digitale su questo blog vi sarete spesso chiesti “ma sto stronzo che mi rompe il cazzo come minchia gestisce le sue finanze personali?”
E quindi sono chiare 3 cose:
- Avete capito che non esistono guru, ma consigli
- Che formulate frasi da gibboni repressi
- Volete sapere i cazzi miei
Non posso rimediare a tutti e tre i problemi ma posso aiutarvi a conoscere i cazzi miei!
Ebbene si, sulla linea di altri post andrò ad analizzare come gestisco le mie spese, il mio denaro e come ho parcellizzato i miei possedimenti. Non metterò cifre precise perché i cazzi miei son sempre i miei ma vi spiegherò la tattica che uso in modo da farvi capire il mio modo di ragionare.
SPESE FISSE (O SEMI FISSE) ANNUE
La prima cosa da fare, sempre, quando si fa un conto dei propri beni è quello di capire fare un budget capendo quanto si spende, e questo su base sia mensile che su un periodo annuale. Vedere le spese fatte giorno per giorno non dà minimamente l’idea di quanto una spesa possa diventare impattante in un anno o anche in decenni.
Se quanto fate il budget delle vostre spese sentite un brividino dietro la schiena e pensate “oh cazzo”, vuol dire che avete raggiunto il vostro obiettivo e fatto i conti giusti. Infatti il budget è lo stimolo necessario per farvi avere un cambiamento.
E lo ammetto, negli ultimi mesi ho un po’ sgravato. Non in senso esagerato ma ho sfoltito la mia to buy list anche grazie al trasferimento a Roma. Causa Covid sono tornato a casa dei miei e non ho spese di affitto e ordinarie (no, non sono stronzo, compenso facendo un sacco di regali a mamma) e grazie a guadagni costanti.
Quindi ecco un breve tabellario di quelle che sono le mie spese fisse annuali. Dico spese fisse ma alcuni servizi potrebbero essere tranquillamente spendi dall’oggi al domani nel caso ne avessi bisogno.
Come potete notare gran parte delle spese sono assorbite dai costi di mobilità. In questa sezione ho messo solo i costi fissi e non ho inserito eventuali carsharing e benzina che fanno lievitare il prezzo. L’auto purtroppo è un pozzo senza fine di costi, ma i miei personali sono bassi in quanto divido tutte le spese con la mia fidanzata.
I costi di abbonamento sono tecnicamente tagliabili ma vivendo nel 2021 sono essenziali almeno quanto il pane sul tavolo. Vorrei farvi notare che, nonostante non sopporti Montemagno, finanzio le sue attività imprenditoriali con un abbonamento a 4BOOKS (Monty non denunciarmi, perderesti 120 euro l’anno, ne hai bisogno).
Per quanto riguarda le spese banking ho abbattuto totalmente i costi di quest’anno grazie a Widiba con la quale sto chiudendo gli ultimi conti correnti a pagamento. Ho inserito il costo del bollo di tutti i 12 mesi per la mia carta di credito Blu Amex anche se probabilmente non spenderò sempre grosse cifre. Ma meglio togliere che aumentare.
I costi del lavoro sono invece l’iscrizione alla Siae e il server di questo blog. Cancellarli vorrebbe dire che sono sotto un ponte (qualcuno di voi potrebbe ambirlo).
GESTIONE GUADAGNI
Sono tra i pochi italiani che non si lamenta finanziariamente della pandemia.
Un po’ perchè so gestire meglio il denaro, un po’ grazie alle indennità statali, un po’ perché ho quasi sempre lavorato post lockdown sono in una condizione economica meno sfigata del resto del paese.
Questo mi ha permesso sia di regalarmi alcune spese extra, sia di investire denaro in borsa che di completare e riempire il mio fondo di emergenza.
Ma è qua che la divisione delle risorse entra veramente in gioco.
LIQUIDITÁ
Ho pochissimi soldi liquidi. Parlo di massimo 2000€ in totale sui diversi conti correnti e questo sia per limitare le spese sia per una obiettiva inutilità nel farlo.
Per le spese utilizzo sempre le carte, tutte e due collegate al cashback di stato per sfruttare le agevolazioni governative.
La prima è Yap che peraltro offre un’ulteriore cashback per gli acquisti su Amazon e, ora, fisici, l’altra invece American Express che mi permette di avere un cashback totale in negozio del 15% oppure del 5% online.
FONDO DI EMERGENZA
Del fondo di emergenza ne ho parlato a profusione negli scorsi mesi quindi non vi racconto niente di nuovo. A marzo dell’anno scorso però non ero ancora in una condizione economica così rosea quindi mi sono posto come obiettivo quello di riempire il prima possibile questa cassetta delle emergenze.
E ci sono riuscito, perché nella vita sono importanti le priorità. Per gestire al meglio questo denaro e non lasciarlo a marcire sul conto corrente ho sfruttato varie funzioni di Illimity Bank suddividendo i miei sordi in vari conti deposito e progetti.
Mettere il denaro del fondo di emergenza in dei conti separati è un buon modo per prendere due piccioni con una fava:
- Separare nettamente il denaro per non avere schiribizzi mentali
- Guadagnare qualcosa. 0,1 è sempre meglio di 0.
Seguendo questa massima e sfruttando gli strumenti di deposito di Illimity Bank ho così suddiviso il mio fondo emergenziale:
- 50% in un conto deposito svincolabile a 18 mesi allo 0,9% lordo
- 30% in un conto deposito svincolabile a 12 mesi allo 0,8% lordo
- 20% in un progetto di spesa allo 0,5% lordo
La cosa interessante del progetto di spesa è che permette di ritirare il denaro quando voglio e essere pagato per gli interessi maturati fino a quel periodo. Gli svincolabili invece permettono di ritirare il denaro quando si vuole ma di non essere remunerati con gli interessi maturati.
In questa maniera, in caso di emergenza, potrei aggredire i miei risparmi secondo una scala di gravità: prima i soldi liquidi, poi quelli nel progetto, poi quelli nel conto deposito più breve e alla fine quello più lungo.
Questa “scala d’emergenza” magari non massimizza la propria liquidità ma permette di avere una certa sicurezza di incasso da investimenti e al contempo quella di avere sempre dei soldi extra disponibili.
INVESTIMENTI FINANZIARI
Fino a 2 settimane fa i miei investimenti finanziari si componevano su 2 broker:
- Oval Money per quanto riguarda alcuni ETN
- Il Broker italiano Directa (qui la guida) per quanto riguarda ETF e alcune prove di azioni singole
Pochi giorni fa però Oval ha confermato di essere diventato sostituto d’imposta e quindi ho preso la decisione, già pensata da mesi, di liquidare tutte le miei posizioni (in realtà ne ho ancora una attiva). Questo non per sfiducia nel progetto ma quando si fa il salto in borsa ci si rende conto che non vale più la pena un servizio come Oval Money.
E la liquidazione delle posizioni di Oval l’ho fatta anche con un timing perfetto. Tutti i miei ETN erano particolarmente esposti in posizioni green, tech, cannabis che sono letteralmente crollati nell’ultima settimana di mercato. Insomma mi son portato a casa un buon +25% senza avere rotture di coglioni.
Ho spostato questo denaro direttamente su Directa in attesa di avere prezzi giusti per fare nuovi acquisti e vedere dove arriva lo storno dei mercati.
Su Directa ho investito in 3 diversi prodotti:
- Ishares core All World ad accumulazione. Il più semplice ed economico ETF presente sul mercato italiano. E’ un ETF solido, semplice e rappresenterà il mio maggior investimento da qui a 20 anni.
- Ishares All World Momentum. Investe su aziende in ascesa in tutto il mondo. E’ andato molto bene per un lungo periodo e ora ha subito un bel crollo, potrebbe essere un buon momento per ricomprare.
- Palantir, Snam e Nokia. Azioni singole prese letteralmente a cazzo o in misura ridicola. Snam è sotto del -4%, Nokia e a -25% mentre ho venduto in tempo Palantir con un gain di +78%. Non sono diventato ricco insomma ma non tiro neanche madonne.
Per il futuro aspetto di vedere come procede l’azionariato e investirò corposamente, nel caso di incassi extra, nell’iShares All world.
CONCLUSIONI
Come avete visto non sono ricco e non sono un genio della finanza, sono una persona normale ma con una strategia. Non so se questa strategia sia giusta o sbagliata ma è una modalità d’azione che perseguo da tempo.
Negli ultimi mesi mi sono preso una serie di rivincite personali e ho visto realizzarsi degli obiettivi e questo mi fa sentire, se non felice, soddisfatto di quello che sto facendo.
E credo che questo sensazione sia ad un palmo da tutti voi.
A ottobre 2019 avevo 300€ sul conto corrente e una fidanzata costretta a fare la chemioterapia. Ho cominciato a scrivere su questo blog per fare chiarezza su me stesso e per trovare degli obiettivi in grado di non farmi sentire in balia del caos.
Sono ancora in balia del vento, ma almeno, adesso, capisco dove soffia. Potete capirlo anche voi.
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