Vi rivelo una news di cui non avrete sentito parlare, una novità incredibile nel mondo della tecnologia nonché un’esclusiva di Finanza Cafona: i costi abbonamento Netflix sono aumentati in quanto non è (quasi) più possibile avere un account condiviso.
Incredibile?

No, non sono stupido.
Mia madre mi ha fatto controllare da piccolo e si tratta di una domanda retorica.
Ovunque si parla dei recenti cambi di piano sui costi degli abbonamenti Netflix e in particolare sull’impossibilità di avere account condivisi.
La ritengo una mossa terribilmente stupida da parte di Netflix. Ma a voi non ve ne frega un cazzo delle opinioni e volete solo trovare modi per risparmiare quindiii…. sappiate che ho anche una soluzione per hackerare il sistema e non pagare oboli per gli utenti extra.
Prima un ripasso!
ABBONAMENTI NETFLIX COSTI: COME SONO I NUOVI PIANI
È necessario fare un bel recappone di quali sono gli attuali costi del sito di streaming più famoso al mondo.
A oggi esistono 4 piani:
- Netflix standard con pubblicità 5,49€/mese
- Netflix abbonamento mensile base 7,99€/mese
- Netflix standard 12,99€/mese
- Netflix abbonamento premium 17,99€/mese
I piani si differenziano in varie maniere: se hanno o meno la pubblicità, la qualità video massima supportata, il numero di profili a disposizione, la possibilità di fare download da app e su quanti dispositivi si possono vedere le serie in streaming in contemporanea.
Con il piano base, infatti, è possibile guardare serie e film solo su un dispositivo alla volta e non è possibile creare profili aggiuntivi mentre con il piano premium è possibile guardare su quattro dispositivi e creare fino a 5 profili.
Se si ha bisogno di connettere più utenti, rispetto al limite del piano scelto, è possibile aggiungere un’opzione “Utente extra” al costo di 4,99 euro al mese.
A differenza di Disney+ e altri servizi Netflix non prevede un piano annuale.
COSA CAMBIA CON I NETFLIX E GLI ABBONAMENTI CONDIVISI
Bene, ho sintetizzato cose che sapete già per allungare il brodo dell’articolo.
L’aggiornamento più insopportabile è quella degli account condivisi. In passato bastava avere un account premium e poi si poteva dividere la spesa tra 4 amici o i famigliari.
Da qualche giorno tutto questo in Italia non è più possibile.
Netflix ha deciso di scindere il concetto di dispositivi da quello di nucleo domestico. Se prima i dispositivi si potevano connettere anche da altre case ora non è più possibile.
La piattaforma legge infatti l’IP da cui si collega l’utente incrociandolo con i device registrati. Se i dati non corrispondono la visione dei contenuti è bloccata.
L’unico modo per estendere la visione di Netflix a persone non nella casa è quindi quello di pagare un obolo extra di 4,99€.
Fatto il pagamento extra all’account collegato verrà inviata una mail per creare un suo profilo personale, distaccato da quello del presentatore.
E per me, visto il servizio, non c’è niente di male a pagare un extra senonché:
- L’account extra ha qualità video infima (neppure HD)
- Si può avere un solo profilo
- Non si può trasferire lo storico di altri account passati
Visto che non mi andava di condividere lo stesso profilo con la mia fidanzata, la quale apprezza serie di merda come Lucifer e cacate simili, ho deciso di continuare a usare le password di accesso del presentatore.
Almeno lì avevo la possibilità di avere il mio profilo personale (seppur azzerato dello storico) ed ho notato una cosa: non c’è bisogno di pagare l’utente extra.
Seguendo il ragionamento del nucleo domestico e, considerato che mi stavo collegando dall’account principale, mi avrebbero dovuto bloccare l’accesso e… invece no!
Sono andato a studiare la cosa e ho scoperto che il sistema di riconoscimento dei dispositivi sul nucleo famigliare di Netflix è concettualmente una cagata.
Netflix non ha accesso alla posizione ma incrocia i dati tra IP e Id dispositivo avendo quindi informazioni poco precise.
Quanto sia stupido il meccanismo e i nuovi piani emerge da questa FAQS sulla seconda casa:

Assurdo no?
Netflix non è in grado di conoscere precisamente la vostra posizione (anche se potrebbe farlo) e proprio per questo vi chiede di fare dei task assurdi.
Se poi adempissero completamente alla loro nuova policy sarebbe impossibile utilizzare il servizio in viaggio in treno oppure dovrebbero bloccarvi l’account a ripetizione se state spesso in giro.
Per questo forse ho trovato l’hack.
COME RISPARMIARE SUI COSTI DELL’ABBONAMENTO CONDIVISO DI NETFLIX
Se quindi non volete pagare il costo dell’utente extra di 4,99€ la soluzione è di dividervi i device dando l’impressione al bacato sistema streaming di essere nella stessa casa.
Fate l’abbonamento standard con due dispositivi connessi contemporaneamente (12,99€ al mese), condividete le password e all’attivazione rispondendo a “da che device ti connetti” spuntando tutto: smartphone, tablet, smart tv, Playstation e box TV.
Cercate di capire con che dispositivo il vostro amico vede Netflix. Se ad esempio lo vede dall’app Samsung della tv (o dalla PS4) voi connettetevi da una box tv (tipo questa).
Siete connessi da due dispositivi diversi no? E Netflix non può capire la vostra posizione precisa no? Anche volendo quindi Netflix non potrà capire se lo fate da due camere diverse della casa o dall’altra parte del mondo!
Fatto? Voilà, vi siete risparmiati 5€ al mese.
Il sistema funziona esattamente come prima del cambio piano. Al massimo vi arriveranno qualche mail di conferma sul nucleo famigliare, cliccate e ci rivediamo tra 30 giorni.
CONCLUSIONE SUI COSTI DI ABBONAMENTO NETFLIX
Io non sono contro il pagare un servizio e ricordo benissimo di che rottura di coglioni era MEGAVIDEO e il mondo pre servizi di streaming. Netflix & co. sono benedizione e il lavoro della gente che crea questi contenuti (tra cui io) deve essere pagato.
Però sono contro la stupidità.
Questo cambio sugli account condivisi è di una idiozia allarmante. Probabilmente è l’idea di qualche dirigente impaurito per il sorpasso di Disney+ o da qualche vecchio azionista incapace di concepire come funziona il mondo del 2023.
Uno di quegli scemi convinti che dire “abbiamo avuto un +40% di iscritti” aumenti il valore azionario del titolo, senza minimamente considerare gli effetti deleteri di questa policy tra cui essere ormai visti delle teste di cazzo o essere presi per il culo da Prime Video. Un servizio streaming che produce Citadel!
Vabbè non voglio prolungarmi in un RANT sulla questione.
La situazione è questa e potete evitare di pagare questo stupido obolo di Netflix sugli abbonamenti condivisi.
Per ora funziona anche se sono convinto durerà per breve tempo e ci metteranno una pezza ancora più idiota della precedente. D’altronde come diceva Alexandre Dumas. “il genio ha dei limiti, la stupidità no”.
Si, esatto non è una frase di Einstein.
AGGIORNAMENTO 13 GIUGNO
Mi arrivano segnalazione dai miei lobbisti che la “tecnica” è stata sgamata.
A quanto pare molti utenti vengono buttati fuori dall’account Netflix condiviso e costretti ad acquistare un piano con utente extra.
Fatemi sapere nei commenti se siete tra questi!
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Un’altra cosa totalmente assurda la segnalo io. Ho Netflix incluso nell’abbonamento telefonico Vodafone, quindi mi è stato detto che pagando attraverso Vodafone non ho diritto all’acquisto della slot aggiuntiva… Io Netflix lo pago, non vedo perché non debba avere gli stessi optional degli altri!
Bella assurdità!
Lobbisti?
Credo sia più stakeholder il termine giusto!
Boh, a me e ai tre con cui condivido l’abbonamento continua ad andare, qualora dovessero bloccarlo tanti saluti a tutti e grazie per tutto il pesce
Ma infatti é come dico nell’articolo dipende dai dispositivi di connessione e magari orari. Fino a 3 però non ho provato!
IMHO non è che non possono fare certi controlli, semplicemente evitano di essere troppo rigidi e infastidire l’utente.
Quello che vogliono evitare è la connessione simultanea con più dispositivi da IP (pubblici) diversi troppo frequenti.
Finché lo usi una volta ogni tanto non mi aspetto che blocchino, anche se ovviamente lo sanno, solo non è nel loro interesse rompere troppo le scatole agli utenti.
Tecnicamente la condivisione è ancora possibile, dovresti farti un VPN Server a casa a cui collegarti tramite VPN Client (ormai nativo su tutti gli smartphone, un po più difficoltoso sulle smartTV).
A quel punto è come se il dispositivo client si connettesse fisicamente da casa, anche se sta dall’altra parte del mondo.
Ma è un “trick” avanzato che suppongo in pochi avranno lo sbattimento di fare.
Bello il tuo trick!
Detto ciò si, loro avrebbero le capacità di bloccare davvero tutti. Non lo fanno perché sarebbe un delirio a livello esperienza utente. Già ora gli abbonati si sono incattivi e ne stanno perdendo tanti. Mettici poi che il porting é fatto di merda (storico bloccato ad esempio, o utente aggiuntivo con solo 2 profili).
Boh per me davvero un disastro commerciale e si intravede una grande miopia nel lungo periodo.
Non mi piace fare articoli di attualità ma dovevano essere menati.
Il tempo sarà giudice e carnefice 😀
Secondo me alla fine vedrai che aumenterà il numero di abbonati, si parlava di qualcosa come 100M utenti “abusivi”, se anche solo il 25% di questi farà un nuovo abbonamento e degli attuali che disdicono saranno non più del 10% potranno avere comunque un bilancio positivo, che era il loro obiettivo.
Poi, che fino all’altro ieri facevano post con “love is sharing password” è ridicolo, ma non sono ne i primi negli ultimi, ricordo ancora benissimo Fastweb con lo slogan “Niente come prima” ovunque, che poi ha fatto sparire prima di rimodulare ad oltranza.. stesso film già visto..
Personalmente avevo un account da condiviso e per ora ne sto facendo volentieri a meno anche perché la qualità negli ultimi 2 anni era calata clamorosamente.
Hanno puntato tutto sulla quantità ma serie ben fatte con trame non banali, almeno di quelle che piacciono a me, se ne salvava al massimo una o due l’anno..forse.
Si, avranno fatto i loro conti per bene e gli sistemerà i bilanci o potranno vantarsi con gli azionisti ma hanno fatto questa scelta in un periodo in cui (evidentemente) i loro contenuti non sono più così essenziali. Come dici tu, e il paragone è con fastweb il male, non sono i primi ma per la loro filosofia hanno fatto così un grave danno di immagine anche perché la gente si sta rendendo conto di quanto costa (prima era un acquisto obbligatorio) e a sto punto va su altri servizi.
Vediamo come va, intanto gli tolgo un po’ di dindi 😀
“Siete connessi da due dispositivi diversi no? E Netflix non può capire la vostra posizione precisa no?”
Però, se i dispositivi sono in case diverse, hanno due indirizzi ip diversi. Da qui, in teoria, Netflix dovrebbe bloccare.
Ma poi anche il discorso degli ip, non ha senso perché la rete domestica non ha uo statico, quindi spegnendo e riaccendendo il modem cambia ip. Allora si è tutti tagliati fuori?
Comunque, non so se il sistema fa totalmente cagare o se ancora è da sistemare, ma riporto il mio caso.
Io sono il proprietario dell’account e sono studente fuorisede. Condivido il profilo con la mia famiglia, lasciando gli altri 4 profili ad amici. Uno di questi mi ha detto che ha smesso di funzionare sulla sua smartTV, ma gli funziona ancora sia da smartphone con rete cellulare, che da pc con wifi dimestico. Non ha totalmente senso ahahah
Si appunto avendo l’IP dinamico non hanno neanche un riferimento di “indirizzo”.
Secondo me, come mi dimostri nel suo tuo, fanno riferimento solo al dispositivo e alle abitudini d’uso, poi basta. In ogni caso si conferma ancora di più una strategia miope ed idiota!
Il mondo dello streaming pirata si è evoluto tanto quanto Netflix e company, fate una breve ricerca riguardo “str3amingcommunity”, “Str3mio”, “V33zie.st” e scoprirete un mondo 🙂
Beh, per stremio ti devo un caffè. Utile anche solo per avere un posto solo dove cercare tra i tuoi servizi.
Per quello comunque basta JustWatch eh 😛
Quello lo uso, hai ragione. Però se non ho visto male dovrebbe fare anche da interfaccia unificata (e forse riuscire finalmente ad agganciare Netflix, Amazon & co a Trakt? lo spero ma non ho ancora capito se lo fa o no)
Non so di che parli ma anche se non ci sia in futuro non é un grande problema l’assenza 😛
Trakt è un servizio per tenere traccia di ciò che guardi (film e serie tv). Oltre a darti delle belle statistiche sul tempo che butti via davanti alla TV ti permette di non doverti ricordare a che punto sei arrivato di una serie se smetti di guardarla per un po’ di tempo e ti viene voglia di riprenderla, oppure se la serie passa da un provider all’altro. Se i servizi di streaming integrassero trakt al loro interno sarebbe tutto piu’ semplice, almeno per me 🙂
Il problema credo sia le belle statistiche sul tempo di visione. Anni fa lo feci su una piattaforma e risultarono settimane e settimane buttate… Chissà ora!
Ciao, questa volta niente correzioni, ma scrivo solo per dire che l’approccio di Netflix merita di essere punito.
Per anni hanno incoraggiato l’uso di account condivisi anche dai loro social, per avere il 4k bisognava prendere l’account con 4 stream in contemporanea, hanno alzato regolarmente i prezzi negli ultimi 3 anni.
Per un po’ starò senza, riattiverò magari qua e là per non perdere tutto lo storico (tra l’altro te lo mantengono solo per 10 mesi, che barboni…) e vediamo cosa penseranno gli azionisti. Nel frattempo mi godo gli altri servizi che non hanno l’abitudine di mettersi di traverso (Prime Video, RaiPlay, Disney+, persino NowTv adesso è meno rognoso di Netflix). Di roba da vedere ce n’è.
Concordo al mille per mille, si son dati una zappata sui piedi terribile!