Alzi la mano chi vuole diventare ricco!

Ecco, lo sapevo! Parecchi.

Certo che se avete alzato il braccio davanti a un monitor mentre leggete l’articolo di un cretino, beh, mi fate dubitare delle vostre possibilità di farcela.

Siete proprio degli amorevoli fessacchiotti!

È poi questo un articolo un po’ click bait? Si, certo!

Vi parlo anche chiaro e tondo: non ho consigli su come diventare ricchi o su quale sia la strategia giusta per…

BUGIARDO GIF DIVENTARE RICCO

SILENZIOOOOOO!

Io qua spiego le cose e dovete farmi parlare, anzi scrivere!

Non ho intenzione di fare come tanti altri blogger e guru della minchia. Non so come si diventa ricchi e soprattutto la ricchezza è soggettiva per ognuno di noi.

Però leggo molto e in particolare il libro “Il milionario della porta accanto” di Thomas J. Stanley ha un’interessante formula per calcolare il proprio livello di ricchezza analizzando il patrimonio attuale.

Ho fatto un calcolatore di risparmio interattivo per voi ma prima vi devo spiegare la logica del lavoro di Stanley.

LA RICCHEZZA SECONDO IL MILIONARIO DELLA PORTA ACCANTO

Il libro di Stanley è una lunga ricerca statistica durata anni sui milionari americani per rispondere a numerose domande sulle loro abitudini di vita.

Ad esempio: come sono riusciti a diventare ricchi? Cosa fanno ogni giorno? Come concepiscono la ricchezza? Come gestiscono il denaro?

Tutte domande molto interessanti analizzate nelle duecento pagine del testo, quindi superate l’analfabetismo e leggetelo!

La sintesi però è che ci sono dei pattern comuni tra tutte queste persone e… sono caratteristiche incredibilmente banali, sintetizzabili con questa citazione:

“La ricchezza è quella che si accumula non quella che si spende”

Insomma la ricchezza si valuta dal patrimonio accumulato e non da quanto si guadagna.

Si può quindi diventare milionari pur disponendo di uno stipendio mediocre e questo attraverso il risparmio e una gestione dei soldi razionale e pianificata.

Sembra troppo semplice, eppure si diventa benestanti così.

La scelta di ragionare sul patrimonio accumulato mi sembra peraltro un bel metro di valutazione. In questa maniera si può capire, quanto di quello che si è guadagnato, ci è effettivamente rimasto in tasca.

Analizzando poi i dati medi si potrà poi capire a che punto siamo del percorso.

COME CAPIRE SE SIETE BRAVI A RISPARMIARE

Come si capisce quanto si è bravi a risparmiare e se si sta seguendo la giusta strada verso la ricchezza?

La risposta la trovate nel capitolo 4 del libro dove viene spiegato il calcolo da fare per capire la propria posizione finanziaria personale.  

Il calcolo funziona così:

(Età * Entrate annuali nette complessive - Eredità)/10

La formula darà come risultato il patrimonio medio che dovreste aver accumulato nella vita. 

Questo dato però è un po’ inutile da se. Infatti devi fare un altro conto e rispondere a due domande: qual è il tuo patrimonio attuale tra conti bancari e investimenti? O, per meglio dire, qual è la somma dei vostri asset meno i debiti personali?

Già confrontando questa cifra al dato precedente dovrebbe darvi un’idea di come siete messi. 

Però il libro aggiunge una serie di classificazioni. 

Se il vostro patrimonio attuale totale (compreso eredità) oggi è pari a una cifra doppia al risultato della formula (patrimonio medio) sarete dei PAR, cioè dei prodigiosi accumulatori di ricchezza. In questo caso avrete alte possibilità di diventare ricchi.

Nel caso invece abbiate risparmiato la metà del patrimonio medio siete degli scarsi accumulatori di ricchezza (SAR). Chi è invece in un range tra le due cifre è un normale medio accumulatore di ricchezza (MAR).

Capito tutto ma troppo pigri per prendere la calcolatrice?

Tranquilli, tenete a mente il vostro patrimonio personale e usate calcolatore di risparmi qua sotto per capire come siete messi.

CALCOLATORE RISPARMI E RICCHEZZA

Inserite i dati con serenità, non ho mica fatto una partnership con qualche hedge fund per analizzare i vostri dati.

Ma no! Sereni!

CHE RISPARMIATORE SEI? CONCLUSIONI

Quindi? A che punto siete? Spero di avervi insegnato qualcosa in questi anni!

Al netto dell’interessantissimo studio sul risparmio emerso nel milionario della porta accanto la ricchezza non può essere ricondotta solo ai soldi ma è personale e dipende molto da cosa ambiamo nella vita.

Ahimè questa dato non è facile da classificare, quindi il metodo migliore è usare questa formuletta.

Al netto dei limiti, il risultato che emerge dal calcolo è molto utile in quanto incrocia la capacità di spesa e di guadagno senza farsi influenzare dalla ricchezza acquisita tramite eredità o dal pomposo super mega giga stipendio.

Insomma è un ottimo indice per valutare se ci stiamo muovendo sulla strada del benessere oppure dobbiamo invertire la rotta.

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FONTE IMMAGINE: Generata con AI Microsoft Designer

Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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