La normativa sulla previdenza complementare permette di fare un trasferimento fondo pensione un po’ a piacimento.

Cioè non proprio come ve pare, ci sono delle pre-condizioni però se non vi trovate bene con il gestore attuale il cambio fondo pensione è una strada percorribile.

Si tratta di una pratica semplice, a costo zero ma che necessità di qualche passaggio burocratico.

Vi spiego come fare da soli!

GUIDA AL CAMBIO DEL FONDO PENSIONE

Invece di farvi il solito spiegone iniziale facendo il contrario: prima vi spiego come fare e poi rispondo ad alcune domande tipo che mi fate spesso nei commenti.

Quelle cazzo di domande che mi fanno andare il cervello in blackout perché le ripetete sempre uguali.

Se non sapete come funziona un fondo pensione leggetevi l’approfondimento che basta ripetervi. Se invece volete andare al dunque sappiate che per fare un trasferimento del fondo pensione dovrete seguire questo percorso:

  1. Aderire al nuovo fondo pensione
  2. Inviare un modulo di trasferimento via PEC
  3. Aspettare il subentro

1. ADERIRE AL NUOVO FONDO PENSIONE

Avete scelto il nuovo fondo pensione che vi piace di più?

Bene, cominciate a compilare i moduli di adesione con la vostra anagrafica e poi ponete attenzione al box per il trasferimento di “altra forma previdenziale”.

Non vi so dire come si chiama nello specifico perché ogni gestore chiama questa sezione come gli pare.

Qui dovete inserire sempre questi tre dati del vecchio fondo pensione integrativo:

  • Denominazione
  • Coordinate
  • N. Albo Covip

La denominazione del fondo è differente dal nome del fondo o del gestore. Ad esempio per quelli Amundi la denominazione è “Seconda Pensione Fondo Pensione Aperto”.

Trovate questa informazione sulla carta intestata dei vecchi fondi, nella sezione contatti o cercando sul sito della commissione di vigilanza sugli FP nella pagina dell’albo dei fondi. Nello stesso link trovate anche il numero dell’albo Covip.

Per quanto riguarda le coordinate è come il vostro iban quindi dovete cercarlo nei vostri documenti personali del fondo pensione vecchio.

Completata l’adesione e l’anagrafica si passa al punto due.

2. INVIARE IL MODULO DI TRASFERIMENTO FONDO PENSIONE VIA PEC

Pensate che basti compilare i dati sul form di adesione e firmare digitalmente con mille OTP vero?

Eh no! Mica siamo negli anni duemila… ehm.

Nonostante i consulenti della vecchia banca vi dicano che non serva oppure pensiate il contrario è sempre necessario anche inviare una copia del modulo trasferimento fondo pensione via pec inoltrandolo alle mail certificate dei corrispettivi fondi pensione.

Questo atto sancisce il day 1 del trasferimento del fondo. Un’operazione che può richiedere fino a 6 mesi ed è spesso ostracizzata in uscita.

Compilate il modulo di trasferimento fondo pensione (qui il pdf di uno generico) con gli stessi dati elencati nel punto uno e quelli del nuovo fondo pensione, quindi inviate una mail dalla vostra PEC mettendo in copia le mail di posta certificata dei due fondi pensione.

Non trovate la PEC del fondo pensione? Ho fatto una lista io.

LISTA MAIL PEC DEI GESTORI DI UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE

GESTOREPEC
Alifondalifond@pec.it
Allianzallianz.spa@pec.allianz.it
Amundi SecondaPensionesecondapensione@actaliscertymail.it
AXAaxampsvita@legalmail.it
BCCinfo@fondopensionebcc.it
Cometasegreteria@pec.cometafondo.it
Credit Agricoleinformazioni.ca-vita@legalmail.it
Espero segreteria@pec.fondoespero.it
EUROFERfondoeurofer@pec.it
Eurorisparmioeurorisparmio@pec.sellasgr.it
Fon.teprotocollofonte@legalmail.it
Fondapifondapi@pec.fondapi.it.
Generaligeneraliitalia@pec.generaligroup.com
Intesa SanPaolofnd-pens-prestaz-defn-grp-isp@pec.intesasanpaolo.com
Pegasofondopegaso@pec.it.
Perseo Sirioprotocollo@pec.perseosirio.it
PosteVitapostevita@pec.postevita.it
Previpinfo@pec.previp.eu
Priamoinfo@pec.fondopriamo.it

3. ATTENDERE: TRASFERIMENTO FONDO PENSIONE TEMPISTICHE

Fatto questo, e al netto di errori nella compilazione dei documenti, dovete solo aspettare.

I due fondi pensioni si scambieranno mail per svolgere la pratica. Sarete in copia in questo botta e risposta quindi potrete sapere come procede lo stato di avanzamento.

Per legge il passaggio deve essere completato entro 6 mesi dall’invio della PEC quindi con calma.

A volte però alcuni fondi in uscita fanno i furbi trovando scappatoie o rallentando il procedimento. Se notate inutili rallentamenti potete presentare un esposto al vigilante dei fondi pensione.

Qui trovate la guida per presentare un esposto e a questo link i contatti COVIP.

DOMANDE COMUNI SUL TRASFERIMENTO FONDO PENSIONE

La guida è finita quindi passiamo alle domande più comuni sul cambio di fondo pensione, tanto lo so che le avete.

I REQUISITI PER IL TRASFERIMENTO FONDO PENSIONE

Secondo la normativa della previdenza integrativa potete fare un trasferimento fondo pensione sempre se avete accumulato almeno 2 anni di anzianità.

Insomma basta avere un account aperto sul gestore per almeno un biennio.

Potete però cambiare il fondo anche prima se:

  • Perdete requisiti partecipativi: se cessate il rapporto di lavoro su un fondo pensione (aperto, chiuso o negoziale che sia), cambiate CCNL oppure vi trasferite potete trasferire la posizione a un altro gestore
  • Per modifiche peggiorative delle condizioni economiche o delle e caratteristiche del fondo pensione originario. Il fondo è obbligato a comunicarvele e voi a rispondere con un ciaone. Il tacito assenso equivale a un si.

Occhio! Se il vostro fondo pensione negoziale non vi piace non potete fare come vi pare trasferendo la posizione su uno più performante come Amundi o Allianz mantenendo anche il contributo del datore di lavoro.

Le risorse umane potrebbero accordarvi il cambio ma parliamo del fantabosco.

PERCHÈ SPOSTARE UN FONDO PENSIONE?

Si può spostare il fondo pensione da un gestore a un altro per tanti motivi.

Quello più comune è che, anni fa, il vostro consulente bancario vi ha consigliato di fare un PAC su uno scarsissimo PIP di merda e ora vi siete resi conto di quanto faccia schifo.

Potete cambiare fondo pensione anche perché il fondo nuovo è più performante o meno caro o perché potete più fare versamenti sul vecchio (in quando avete cambiato CCNL o azienda).

Altri tipi di cambi sono strategici se volete optare per il RITA oppure se siete vicini alla pensione. Allianz ad esempio richiedere percentuali molto alte per la gestione del riscatto, altre opzioni potrebbero essere più convenienti.

COSA SUCCEDE QUANDO SI SPOSTA IL FONDO PENSIONE INTEGRATIVO?

Quello che succede dopo la richiesta del trasferimento del fondo pensione è banale.

I due gestori si mettono in contatto e si organizzano: quello vecchio venderà le sue quote ai prezzi di mercato e poi bonificherà il ricavato al nuovo che comprerà quote dei sui comparti a seconda della scelta fatta al momento dell’adesione.

I prodotti finanziari dei vari fondi pensione infatti sono specifici del gestore e non c’è intercambiabilità tra gli strumenti, devono essere per forza venduti.

Questo permette anche il cambio da un fondo PIP a un fondo aperto.

Essendo una vendita per trasferimento queste vendite non vengono tassate, dallo stato vengono considerate come uno switch e basta.

CONCLUSIONE SUL CAMBIO DI FONDO PENSIONE

Finito!

Il trasferimento fondo pensione è una procedura indolore, semplice e gratuita che può portare a enormi benefici sul lungo periodo.

Tagliare un 1% di ISC sul FP vuol dire accumulare il 22% in più di capitale nell’arco di 35 anni.

Grandi vantaggi, soluzioni semplici. Ragionateci.

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Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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