Gestire il tempo, o come si dice nelle lingue per internazionali fare del Time Management, è molto difficile.

Una skill sempre più necessaria in un mondo vivace come il nostro. Utile sia per essere più produttivi o per diminuire lo stress e raggiungere i propri obiettivi personali.

Talvolta infatti è un semplice modo per imparare a categorizzare gli impegni, dandogli la giusta importanza e distinguendo tra le cose davvero urgenti e quelli, invece, che sono assolutamente inutili.

La realtà è che scrivo questo articolo perchè da tutta la vita aspetto i ritardatari, visto che loro non cambiano io cambio il mondo.

6 tecniche di Time Management - Finanza Cafona

6 MODI PER GESTIRE IL TEMPO

La capacità di rispondere a domande su come gestire il tempo attanaglia il mondo dall’alba dei tempi, quando sapere l’ora giusta era già un task difficile di per sé.

Il time managament riguarda tutti. Ha però una particolare importanza per le imprese e per l’esercito, non è quindi un caso che molte di questi trucchi siano nati in questo ambito.

Ecco i sei modi più efficaci per essere più produttivi e gestire meglio gli impegni.

1. LA MATRICE DI EISENHOWER

Dwight David Eisenhower è il prototipo dell’americano degli anni ’50.

Cadetto a West Point, generale, comandante in capo delle forze alleate e poi presidente degli USA dopo la fine della seconda guerra mondiale “Ike” divenne una vera leggenda americana.

Tecnicamente non il miglior generale gringo della storia ma sicuramente quello più rinomato e capace. Affascinante, simpatico, carismatico.

Grazie ad una logica piena di buon senso ed una grande lucidità era un generale rinominato per le capacità logistiche e la velocità nel prendere decisioni.

Vi sembra un caso che il primo metodo di time management si chiami proprio matrice di Eisenhower? Manco pe il cazzo.

Questo metodo classifica le attività in due criteri: urgenza e importanza.

Posti in una scacchiera questi restituiscono 4 combinazioni che permettono di capire cosa sia da fare subito, cosa programmare, cosa delegare e cosa eliminare in quanto inutile.

TIME MANAGEMENT MATRICE EISENHOWER

Si tratta di uno schema intuitivo e semplice ma dal grande potere. D’altronde con la Matrice Eisenhower gli americani ci hanno vinto una guerra.

Questo strumento insegna una cosa importantissima: a cosa dare priorità.

2. LEGGE DI PARETO 80/20

La legge di Pareto è tanto semplice quanto efficace in ogni campo basandosi su principio universale:

L’80% dei risultati deriva dal 20% degli sforzi.

Quando uno si sente sopraffatto dalla mole infinita di compiti basta fare una classifica di quello che impegna più tempo, costa di più, è più impattante in termini economici o … boh qualsiasi cosa.

In genere si scoprirà che il primo 20% impatterà sull’80% dei risultati, esattamente quello che scoprì l’economista italiano Vilfredo Pareto nei suoi studi.

Concentrando le proprie risorse nel migliorare, tagliare od ottimizzare il primo 20% si otterrano dei cambiamenti di grande impatto. Un altro modo di dare priorità a dei task piuttosto che degli altri.

Esistono mille varianti e applicazioni di questa legge, funziona (quasi) sempre!

3. METODO 1-3-5

Siete arrivati a leggere fino al terzo punto? Non siete così distrartti allora!

Peccato, peché questo è il metodo di time management più adatto per i rincoglioniti.

Invece di fare una analisi del mondo e categorizzarlo come nei metodi di gestione del tempo precedenti questo prevede una scelta “a priori”.

Si selezionano un numero di compiti da affrontare evitando così di affrontare una pianificazione eccessiva.

Ogni giorno si prende un foglio di carta e si sceglie:

  • 1 attività principale (es. fare un powerpoint importante)
  • 3 attività medie (es. rispondere a email più importanti) 
  • 5 attività minori (es. pulire la scrivania, fare un check delle scadenze)

Fatto tutto si va a casa e il giorno dopo si ricomincia.

Un ottimo modo per tenere sotto controllo le attività è quello di usare le to do list e app come todoist.

4. EAT THE FROG: PARTI DAL COMPITO PIÙ DIFFICILE

Il concetto di “Eat The Frog” è traducibile in italiano con un “magnate prima la merda”.

Affronta prima il problema più grosso e poi quelli più piccoli. In questo modo si ottengono diversi benefici: ci si toglie il peso del compito più impegnativo e a cascata gli altri sembreranno molto più semplici da gestire.

In effetti è la struttura su cui si basa il concetto di Debt Avalanche, un metodo per ripagare il più velocemente possibile tutti i debiti. Quando si dice che produttività e finanza vanno a braccetto.

Questo trucco di time management può essere usato sempre perché ha sempre la stessa struttura:

  1. Identificare il compito più difficile o che eviti da mesi
  2. Decidere di completarlo entro la fine della giornata
  3. Dedicargli tutta l’energia per terminarlo
  4. Festeggiare il risultato e sfruttare lo slancio per terminare il resto del lavoro

Il bello di questo metodo per gestire il tempo è che sfrutta una serie di bias in ottica positiva. Ad esempio usa il bias di ancoraggio, il task complicato, per ricalibrare anche gli altri secondo un assioma semplice “fatto il task difficile gli altri sono tutti facili”.

5. DEEP WORK

Questo metodo è stato inventato da Cal Newport nell’omonimo libro Deep Work e propone di lavorare su attività significative senza distrazioni per sfruttare al massimo la propria concentrazione.

Niente di nuovo. È un po’ lo “studio matto e disperatissimo” di Leopardi e un po’ l’Alfieri che si legava ad una sedia con la sola mano libera per scrivere in modo da evitargli di andare a puttane.

Il deep work è un modello di produttività da usare da solo o in combinazione dei precedenti in quanto consiste nell’eliminare ogni distrazione: spegnere il telefono, eliminare notifiche o squilli ed evitare a tutti i costi il multitasking. Secondo Newport l’idea di esserlo naturalmente è una cazzata, siamo costruiti per fare una cosa alla volta.

Tsk, proprio non mi conosce. Io uomo multitasking.

Si può usare fissando una serie di paletti:

  • Riservare almeno 1/3 ore al giorno per il lavoro intenso
  • Organizzare lo spazio di lavoro in modo da eliminare distrazioni e qualsiasi tipo di tecnologia, in particolare quella connessa a internet
  • Defininire l’impegno sul calendario in modo da dedicarti solamente a questo task

6. TECNICA DEL POMODORO PER LAVORARE A INTERVALLI BREVI

La tenica del pomodoro serve a dividere il lavoro in sessione brevi e focalizzate di 25 minuti (pomodoro, appunto) seguite da brevi pause.

In genere esistono dei timer pomodoro specifici (tipo questo da bambino) oppure ci sono vere e proprie app.

Trovo più utile avere un device fisico così da spegnere il telefono e concentrarsi sul deep work.

Le pause brevi servono a riprendere fiato, un po’ come nella corsa. Permettono quindi di migliorare la concentrazione e prevengono burnout nell’affrontare progetti che sembrano lunghi o troppo scoraggianti.

Potete applicare questa versione “a pause” del deep work in questa maniera:

  1. Scegliere il compito
  2. Impostare un timer di 25 minuti
  3. Lavorate fino alla fine del tempo (pomodoro) e poi prendere una pausa di 5 minuti
  4. Dopo quattro turni (pomodoro) prendersi una pausa più lunga dai 15 ai 30 minuti

Consigliatissimo se siete studenti!

CONCLUSIONI SU GESTIONI DEL TEMPO E TIME MANAGEMENT

La cosa più assurda di questo articolo è che l’ho scritta usando un flusso di lavoro ispirato a molte di queste tecniche di time management.

Oggi ho focalizzato i task da fare, li ho classificati per priorità e poi ho definito degli spazi di tempo per lavorare con grande concentrazione. Un bloc notes e l’app todoist mi hanno motivato spuntando dei succosissimi e bellissimi checkbox.

Mi son montato un’intera puntata del podcast e ho scritto due articoli. Questo che stai leggendo l’ho finito addirittura dopo due birre e intorno a mezzanotte.

Se noti refusi non rompere il cazzo. Invece dei miei errori pensa a come migliorare la tua gestione del tempo con una di queste preziose tecniche evitando di procastinare ancora.

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Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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