Un secondo dopo l’invenzione del baratto e la moneta qualcuno ha cominciato a pensare a come gestire i soldi.
Parliamo di qualche migliaio di anni fa eh! Grazie a questo, oggi, abbiamo a disposizione una letteratura infinita sulla gestione del denaro.
La troppa quantità può stordire quindi ho raccolto le 8 tecniche più famose su come gestire i soldi.
Dai su, alla fine non è male essere l’ultimo anello evolutivo della taccagnaggine!
Ehm! Forse non tutti siete così evoluti!
8 TECNICHE PER RISPARMIARE E GESTIRE I SOLDI
Avendo letto tantissimo e assorbendo le cose come una spugna in una tinozza d’acqua mi son reso conto di quanti metodi per risparmiare soldi esistano.
Alcune tecniche sono esclusive altre possono essere mescolate per creare qualcosa di nuovo e personalizzato!
In maniera totalmente casuale ho quindi raccolto 8 tecniche per:
- Gestire i soldi o fare budget delle spese
- Risparmiare i soldi
- Limitare le spese superflue a livello anche psicologico
In alcuni casi ne ho già parlato in passato in altri, beh, scopritele.
1. LA REGOLA CINESE DEL 10:1
Questa regola è antichissima e fa parte della cultura cinese.
Si tratta di qualcosa di molto hardcore in quanto prevede un semplice dogma:
Se hai 10€ ne spedi al massimo 1€
È un metodo per risparmiare denaro inventato da persone per cui non era la normalità mangiare tutti i giorni. Limitare al massimo le spese e accumulare soldi per un futuro enigmatico voleva dire evitare i crampi della fame.
Chiaramente oggi è inapplicabile a meno non siate in situazioni disperate.
Esiste però una variazione della regola 10 a 1 cinese applicata alle spese, qualcosa di più interessante e psicologicamente devastante.
Immaginate di voler comprare un nuovo telefono a 300€.
Il ragionamento sarà più o meno questo:
Ho 300€, è una spesa sostenibile, mi serve e quindi lo compro
Ecco, ora moltiplicate quel costo per 10 e rifate il ragionamento.
Se quello smartphone costasse 3000€ sarebbe lo stesso una spesa sostenibile? E siete sicuri che vi serva davvero e sia così necessario comprarlo?
È un po’ un assurdo ma se settate la vostra mente su questo nuovo paradigma vi assicuro che comprerete meno stronzate.
Un’altra variabile di questa regola è quella del 10% cioè non comprare niente che sia superiore al 10% del proprio patrimonio totale.
2. ZERO BASED BUDGETING
Lo zero based budgeting è un modello per gestire il denaro inventato da Dave Ramsey (quello dei 7 baby step) il quale fornisce un ruolo preciso a ogni euro guadagnato.
Ramsey conosce i suoi polli quindi ha ideato un sistema a somma zero basato su questo principio:
Guadagni - Spese e investimenti = 0
Questo non vuol dire vivere di stipendio in stipendio ma far lavorare ogni centesimo e avere dei paletti predefiniti per evitare spese superflue.
È più difficile da spiegare che da usare, ho cercato di italianizzarlo così:
3. RAINY DAYS ED EMERGENCY FUND
Come SPERO saprete il fondo di emergenza consiste in circa 3 o 6 mesi di risparmi pari alle vostre uscite medie mensili.
Svolge un ruolo fondamentale di cuscinetto per proteggervi da imprevisti incalcolabili della vostra vita come un infortunio o la perdita improvvisa del lavoro.
Ma per alcuni l’emergency fund non basta. Infatti gli anglosassoni, gente che si puliva il culo con le mani quando noi si costruiva le Terme di Caracalla, si sono inventati anche un altro fondo chiamato Rainy Days.
Se il fondo di emergenza è per le spese impreviste, il fondo Rainy Days è per le spese probabili ma che non sappiamo quando ci saranno.
Poniamo di possedere un elettrodomestico vecchio.
Abbiamo la certezza che prima o poi si romperà. Non sappiamo quando ma è probabile succederà. Quando avverrà la disgrazia invece di bestemmiare avremmo la cifra necessaria per la riparazione nel Rainy Days Fund.
Non è un fondo emergenziale obbligatorio da avere ed è un po’ una questione di lana caprina eppure potrebbe essere utile (riadattato) ad alcuni di voi.
Ad esempio io uso il Rainy Days come un fondo di accantonamento per spese a 12 mesi come il pagamento delle tasse sulla partita iva o a forfait per le multe stradali.
4. LA REGOLA 50/30/20
Della regola 50 30 20 applicata a Illimity Bank ho scritto un articolo in passato quindi dovreste già sapere di che cacchio parlo.
È un sistema semplicissimo è che può essere applicato anche da Mr. Monkey Money della gif.
Fissate dei tetti di spesa mensili prendendo come riferimento le entrate e cercate in tutti i modi di rispettare le proporzioni percentuali per ogni macro categoria di spesa.
Per chi non lo sapesse consiste di dividere i propri guadagni mensili in questa maniera:
- 50% per le spese essenziali (casa, cibo, bollette)
- 30% per spese non essenziali (svago)
- 20% risparmio
Per fare questo piano di risparmio mensile non serve spendere nulla in quanto basta usare carta e penna, creare un file excel o affidarsi a un’app apposita.
Il sistema prevede un po’ tutto quello che vi serve per gestire le finanze sia nel presente che nell’immediato futuro. E proprio per questa sua semplicità ritengo la formula 50 30 20 una delle basi della finanza personale.
5. BUDGETING INVERSO E 60% SOLUTION
In tutti i metodi più comuni viene data prima la priorità a coprire le spese e poi a come risparmiare.
Nel caso della 60% solution e del budgeting inverso invece si parte dal principio opposto: prima accumulare risparmi e poi pensare alle spese.
Nel budgeting inverso si definiscono prima gli obbiettivi di risparmio e investimento.
Appena vi arriva lo stipendio mettete i vostri soldi nei fondi di risparmio il denaro in eccesso invece serve per coprire le altre spese di vita quotidiane.
Non vi bastano quei soldi? Trovate una soluzione!
Il budget 60% è più morbido: il 60% delle entrate copre tutte le spese essenziali o di svago mentre il 40% è dedicato agli investimenti.
Questo 40% è ulteriormente diviso in:
- 10% pensione
- 10% investimenti su lungo periodo
- 10% investimenti su breve periodo
- 10% fun money tipo con stock picking
Un po’ hardcore ma se siete studenti con qualche soldino o vivete a casa con i genitori si può fare.
6. FLUSSO DI CASSA CON ATTIVI E PASSIVI DI KIYOSAKI
Per quanto mi riguarda “Padre ricco padre povero” di Robert Kiyosaki ha fatto più danni alla finanza personale di quanto potrebbe farne una grandinata post fallout atomico.
Nonostante il 90% del libro sia una quantità disarmante di cazzate parassite basate sul debito c’è anche qualcosa di buono e in particolare il concetto di flusso di cassa su attivi e passivi.
Il nostro proto fuffa guru hawaiano divide il piano finanziario personale in due colonne:
- Attivi
- Passivi
Gli attivi sono tutto quello che ci procura un guadagno tramite flusso costante di denaro, i passivi tutto quello che esce dal portafoglio.
Un bravo risparmiatore dovrebbe quindi gestire il denaro spendendo negli attivi e limitando i passivi, cioè quelli di oggetti a consumo il cui valore deperisce nel tempo.
Attivi vuol dire quindi investire i propri soldi per aumentare il proprio patrimonio, tipo:
- Compravendita di immobili
- Investimenti in titoli finanziari
- Creazione di side job
- Avvio di attività imprenditoriali
- L’acquisto di oggetti che si rivalutino o mantengano valore nel tempo (tipo un Rolex invece di un orologio di Gucci)
È una teoria affascinante in quanto punta sul massimizzare le opportunità e spendere il denaro in maniera fruttuosa… ma sappiate che l’ho sintetizzata nella sua eccezione migliore.
La narrazione di Kiyosaki infatti è piena di minchiate sulla rendita passiva, investimenti a leva folli, una storia personale fatta di bancarotte societarie in un’altalena di chiaro (poco) scuro (tanto) umano.
7. RAZIONALIZZARE LE SPESE CON UNA LISTA E IL CONTESTUALIZZATORE
Oltre alla regola cinese del 10 a 1 esiste anche un altro metodo per risparmiare soldi, anzi 2. Cioè anche più di due ma questi li ho inventati io.
Negozi, supermercati e siti di shopping sono costruiti per inibire la vostra razionalità e farvi acquistare oggetti d’istinto. Lo fanno in mille modi: dai falsi sconti fino a quelli più subdoli (come il contatore dei posti rimasti su Booking).
Il miglior investimento di crescita personale per la gestione dei soldi è quindi quella di settare la vostra mente al ragionamento continuo.
Io ho ideato due metodi per farlo:
- Contestualizzatore
- Lista di acquisti
Nel caso del contestualizzatore vi basta inserire il vostro reddito annuo e il prezzo dell’oggetto, automaticamente lo schema calcolerà quante ore o giorni dovete lavorare per averlo.
Vi sale il magone, fidatevi:
L’altra tecnica invece è costruita per valutare correttamente se un acquisto sia utile o meno e non necessità di grande sforzo se non di… fare una lista della spesa!
Quando sentite un friccicore spendereccio nel cuore prendete la vostra app note sul telefono o un file word condiviso: scrivete il vostro desiderio, il prezzo e perché volete acquistarlo.
Proseguite a segnare tutto quello che vi interessa ma SENZA mai comprarlo.
Ogni settimana od ogni mese rileggete la lista e domandatevi se ne vale davvero la pena o lo volete così tanto.
Se ci ripensate tirate una linea e cancellate l’oggetto dalla lista. In poche settimane eliminerete il 95% di quello che avete appuntato e rimarranno giusto due o tre cose. Nel caso un acquisto sopravviva per un paio di mesi lo volete davvero e siete liberi di comprarlo.
Sarete felici perché sarà un acquisto sudato e perché cambierà davvero la vostra quotidianità.
8. METODO DEI 6 BARATTOLI
Il metodo dei 6 barattoli è un’altra tecnica di budgeting sedimentata nel corso dei millenni. Forse è stata inventata da qualche nonna nel pleistocene perché è di una semplicità e funzionalità disarmante.
Come per la regola 50/30/20 consiste nel suddividere le proprie entrate in 6 barattoli (fisici ma ora anche digitali) in questa maniera:
- 55% per le necessità cioè per tutte le spese vitali come una casa, cibo, bollette, carburante e tasse
- 10% emergenze cioè accantonare denaro per spese future impreviste
- 10% a formazione, cultura e crescita personale
- 10% da usare per investire i propri soldi
- 10% a divertimento e svago
- 5% delle entrate da destinare in beneficenza o volontariato
Il metodo essendo antico è basato sull’uso del contante ma potete applicare lo stesso meccanismo o sfruttando i progetti di Illimity oppure automatizzando il processo di budgeting con diversi conti correnti.
CONCLUSIONI SU COME GESTIRE I SOLDI
Ho fatto solo una breve lista di tecniche per accumulare soldi e gestire il denaro perché ne esistono a migliaia.
Ogni creator, compreso il sottoscritto, si inventa sempre qualcosa di nuovo.
Spesso è un modo per vendere libri o creare contenuti ma in tanti casi sono la sintesi di esperienze personali e scelte di vita. Ed è proprio questo il punto: non esiste una tecnica universalmente valida o giusta per le vostre abitudini.
Assorbite la conoscenza condivisa, studiatevi i vari metodi di risparmio e create una nuova formula tarata per voi.
Tanto i principi per risparmiare son sempre gli stessi.
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FONTE IMMAGINE: Foto di Karolina Grabowska
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