Da bravo lurker finanziario una dei quesiti più comuni nel settore finance e investimenti sono le domande sulla tassazione dei dividendi per azioni e per le cedole delle obbligazioni.
Il web è veramente pieno d domande su “qual è la tassazione sui dividendi esteri?”, “Quante tasse pago sui dividendi?” o su “cosa è la doppia tassazione?”.
A molte di queste di questi quesiti ho già risposto nell’articolo sulla tassazione degli investimenti in Italia però voglio porre fine alla querelle una volta per tutte.
Soprattutto perché mi avete rotto i coglioni.
Seh seh, fai l’imitazione di una famosa popstar americana innervosita.
Come sia muto e seguimi.
COSA SONO I DIVIDENDI
I dividendi sono l’utile aziendale di una società quotata in borsa che viene distribuita agli azionisti.
L’entità della somma varia a seconda dei risultati aziendali mentre il periodo nel quale viene distribuito varia da società a società. Alcune lo consegnano ogni trimestre, altre ogni semestre altre ancora ogni anno.
In situazioni particolari l’azienda può anche decidere di dare un dividendo straordinario, assolutamente irregolare e deciso per motivi eccezionali.
Per quanto riguarda gli ETF i dividendi vale la stessa regola ma con una sostanziale differenza:
- ETF A DISTRIBUZIONE – I dividendi vengono pagati mediando le varie aziende del portafoglio e subito tassati
- ETF AD ACCUMULAZIONE – I dividendi vengono pagati e subito reinvestiti nel fondo. In questo caso non si pagano le tasse immediatamente, il pagamento è infatti posticipato all’atto della vendita del titolo.
Il corrispettivo obbligazionario del dividendo è chiamato cedola. In realtà il funzionamento è un po’ diverso ma il succo rimane uguale.
Il dividendo infatti è variabile a seconda degli utili aziendali di quel periodo, per l’obbligazione (per lo meno quelli con interessi fissi) invece sono costanti.
TASSAZIONE DIVIDENDI AZIONI IN ITALIA: QUANTO SI PAGA?
Ok, ora più o meno avete capito cosa è un dividendo, il punto è capire quanto si paga di tasse.
Il ragionamento in questo senso è molto semplice in quanto esiste una sola aliquota, quella del 26%.
Dividendo = 1€
Aliquota al 26% = 0,26€
Netto in tasca = 0,74€.
Attenzione però questo calcolo vale solo per le aziende quotate sulla borsa italiana, sulle aziende estere il discorso si fa più complicato (e caro).
LA DOPPIA TASSAZIONE DIVIDENDI AZIENDE ESTERE
Sui dividendi distribuiti da aziende estere, quindi quelle quotate su mercati che non siano la borsa italiana, vale il principio della doppia imposizione (o tassazione).
Doppia tassazione sui dividendi vuol dire che pagate sia le tasse del paese estero in cui è quotata l’azienda, sia quelle in cui risiedete fiscalmente.
Prima di tutto vediamo le aliquote sugli investimenti sui principali mercati azionari:
Non avete ancora capito, vero? Ecco allora come al solito faccio l’esempio della nonna.
Nell’esempio vedremo un dividendo distribuito da una società americana a un cittadino residente in Italia:
Dividendo = 1€
Aliquota americana al 15% = 0,15€ (1€ - 15%)
Aliquota Italiana al 26% = 0,221€ (0,85€ - 26%)
Netto in tasca = 0,629€
Insomma pagate un bel po’ in più di tasse.
Si può evitare la doppia imposizione sui titoli americani compilando il form I.R.S. W-8BEN e inviandolo al proprio broker (qui le indicazioni di Directa). In questo modo la tassazione sui dividendi sarà in forma ridotta: dal 30% al 15%.
COME SI POSSONO PAGARE MENO TASSE SUI DIVIDENDI?
Non è che ci siano tanti modi per pagare meno tasse sui dividendi oltre a quelle già segnalate nell’articolo, però io le elenco.
- EVASIONE – Ve la sconsiglio e si vi prendo per il culo
- CAMBIARE STRUMENTO FINANZIARIO – Il vantaggio degli ETF è che possono essere armonizzati alla fonte con la migliore tassazione. Questi ETF in genere hanno la dicitura UCITS cioè paghi sempre, a prescindere, la tassazione del paese in cui risiedi. Un altro strumento finanziario per pagare meno tasse è il CFD, ma ve lo sconsiglio.
- CHIEDERE UN RIMBORSO – Secondo alcuni trattati internazionali si può chiedere un rimborso per le tasse extra pagate, che possono essere al massimo pari all’aliquota del paese di residenza. Prima di chiedere un rimborso però dovete pagare le tasse come nello schema e poi chiedere il rimborso sulla differenza. Na rottura di minchia.
CONCLUSIONE TASSAZIONE DIVIDENDI
La tassazione dividendi in Italia è abbastanza semplice. Un’unica tassa, comunque pensate perchè del 26%, e un po’ di problematiche extra quando investite in aziende estere.
Bene, ora sta a voi capire su cosa (e come) investire ma spero che nessuno sul web rompa più il cazzo su quante tasse pagare.
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FONTE IMMAGINE COPERTINA: https://www.quoteinspector.com/images/taxes/tax-time-clock/
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