Quando si fa un investimento finanziario si deve andare in contro a due tipi di risultati: avere dei gain o delle perdite in borsa.

Al momento di investire abbiamo un momento zero, ovvero il capitale investito.

Su questo possiamo calcolare il risultato.

Capire come funzioni un guadagno e alquanto semplice in quanto ci aiutano le %: se il titolo si è rivalutato del 10% allora noi abbiamo avuto un incremento del capitale pari al 10%.

Ma se il nostro titolo va male, diciamo sempre del 10%, sei cosciente che devi guadagnare ben più del 10% per tornare alla situazione originaria

tempo per recuperare perdite in borsa

Eh si, mio caro amico. 

La matematica finanziaria non funziona nella maniera schematica da terza elementare che pensi tu, è un po’ più complessa.

QUANTO DEVO GUADAGNARE PER RECUPERARE PERDITE IN BORSA?

Ti mostro un immagine così le cose ti sono chiare!

Quanto tempo ci vuole a recuperare le perdite in borsa? - Finanza Cafona

Sotto “perdita” sono indicati i soldi persi in borsa con il tuo investimento, sotto “recupero” c’è invece quanto quei titoli debbano crescere per tornare al punto zero (il capitale investito)

Perché succede? Per la matematica!

Se l’azione o l’ETF che hai comprato a 100 perde il 10% di valore, ora tu avrai in mano un prodotto finanziario che vale 90.

Chiaro, no?

Ma tu hai investito 100 e non vorresti perdere soldi in borsa ma guadagnarne o almeno mantenere inalterato il valore del tuo investimento. 

Se vuoi tornare al punto zero (100 cioè il tuo capitale investito) devi quindi sperare che il tuo titolo cresca e per farlo deve farlo per ben di più del 10% perso.

Infatti la crescita del titolo non viene più calcolata sul prezzo che l’hai pagato (100), ma sul valore di mercato, quindi 90.

Se andiamo a fare due conti infatti:

90 * 10% = 9. Il tuo bene vale ora 99.

Per recuperare totalmente la perdita in borsa dovrai aspettare che il tuo titolo incrementi il suo valore dell’11,11%.

Se hai subito perdite maggiori la situazione è ancora più drammatica.

Una perdita del 30% necessita di un guadagno del 42,85% per tornare alla situazione precedente, mentre una del 50% di… un gain del 100%.

I soldi persi in borsa investendo in titoli con una correzione del 70% o 80% devono crescere a ritmi da shitcoin per tornare al capitale originario.

Insomma è praticamente impossibile andare in pari.

COME RECUPERARE UNA PERDITA DI UN INVESTIMENTO?

Ok, ora giustamente ti avrò preoccupato e vorresti che ti spiegassi come recuperare una perdita in borsa, giusto?

Bene, non esiste una soluzione magica!

E se l’avessi ideata creerei un corso da fuffa guru per diventare milionario, mica lo scriverei così a cazzo e aggratis.

In linea generale però esistono un paio di strade per non perdere definitivamente i soldi nel tuo investimento o, almeno, per limitare la perdita:

  • Aspettare che il mercato cresca e sperare in un recupero
  • Mediare il prezzo di acquisto
  • Accettare la perdita e usare le minusvalenze

Forse è meglio entrare nel dettaglio di tutte le possibili soluzioni.

SPERARE IN UN RECUPERO DEL TITOLO

La prima soluzione è quella della speranza.

Consiste nel rimanere fermi, non fare alcun investimento e lasciare il titolo al suo destino infame in un angoletto del tuo portafoglio titoli.

Questo vuol dire aspettare, anche anni, sperando che il titolo si riprenda e torni a crescere.

A quel punto il mercato svolge il suo ruolo e tu hai almeno recuperato il capitale iniziale investito (al netto dell’inflazione).

In genere il mercato tende a crescere in quanto segue l’evoluzione dell’umanità: un miglioramento continuo. Ma questo vale nel suo complesso, non nel singolo caso.

Nel mezzo ci sono aziende che nascono, muoiono, si evolvono e resuscitato. I soldi persi in borsa seguono percorso peculiare e la possibilità di un recupero dipende molto in cosa hai investito.

Se lo hai fatto in un’azione è più complicato, in un fondo o ETF (non troppo settoriale) è già più fattibile.

Con un’azione ti sei esposto a un solo titolo e quindi o succede qualche miracolo o probabilmente andrai incontro a un disastro. Se sei già in perdita dell’80% è molto probabile che il tuo titolo entrerà nel cimitero delle società quotate.

Per gli ETF il discorso è diverso in quanto sono dei contenitori di azioni.

Questo fondo è naturalmente differenziato e segue un indice, le aziende non più idonee vengono escluse e dentro ne entrano di nuove.

Col tempo, idealmente, queste tenderanno ad avere un rendimento positivo e ti permetteranno di tornare al punto 0 anche se stai completamente fermo.

L’unica skill da avere è tenere duro.

Questo al netto del fatto che potrebbe non succedere nulla e avere una perdita per anni o decenni in portafoglio.

C’è poi un altro fattore che non tieni in considerazione: il costo opportunità di investire in altro.

MEDIARE IL PREZZO DI ACQUISTO

Invece di rimanere passivo puoi anche decidere di mediare il prezzo di acquisto (PMU). 

Facendo degli acquisti quando il titolo è in ribasso abbasserai il prezzo medio e, se il titolo cresce sul medio periodo, avrai la possibilità di accorciare i tempi di recupero delle perdite.

Esistono molte “tecniche” per farlo, forse quella più famosa è del dollar cost averaging.

Anche qui c’è un grosso problema! Stai sottraendo capitale da investire mettendolo nel titolo in perdita invece di dedicare la stessa cifra in altri prodotti finanziari che ti rendono felice… ne vale la pena?

Stai vivendo un bias molto comune.

Per gli esseri umani le perdite procurano il doppio del dolore di quanto lo faccia un guadagno. Invece di destinare le tue risorse ai cavalli vincenti stai spendendo un monte di soldi per far arrivare al traguardo un ronzino, sei sicuro sia la scelta giusta?

Se affronti delle perdite in borsa è il caso di ragionare attentamente su questo fattore.

ACCETTARE LE PERDITE IN BORSA E USARE LE MINUSVALENZE

Tecnicamente finché non vendi hai solo una perdita potenziale. 

Si tratta di lana caprina ma è importante per spiegare l’ultima soluzione per recuperare perdite in borsa: chiudere la posizione e generare una minusvalenza.

Questa non è solo la constatazione e accettazione psicologica del proprio errore di calcolo (Sunk Cost Fallacy) ma anche un’intelligente scelta a livello di tassazione finanziaria.

Le perdite (minusvalenze) infatti possono compensare future plusvalenze (guadagni) realizzati con i prodotti finanziari. 

Questo vuol dire che si usano le perdite per pagare meno tasse sui futuri guadagni. I vari ordinamenti fiscali nazionali permettono di usare i nostri errori a vantaggio, andando quindi limitarne gli effetti.

L’argomento delle minusvalenze e delle plusvalenze in Italia è molto complesso e l’ho spiegato nell’articolo qua accanto.

Nel 2023 sembra verrà fatta una modifica (deo gratia spero davvero) per renderlo più semplice eliminando la diversificazione tra reddito diverso e da capitale.

Al netto di tutto a me sembra la soluzione migliore se ormai hai perdite in borsa di decine di punti percentuali.

CONCLUSIONE: RECUPERARE PERDITE IN BORSA TRA TEMPISTICHE E SOLUZIONI

Un grande vizio quando si comincia a investire è quello di sentirsi intelligenti e pensare di poter battere il mercato. È spesso un mito fallace.

Ho sperimentato questo sbaglio sulla mia pelle investendo in un’azione che ho poi venduto in perdita con oltre il 70% di drawdown.

Una minusvalenza irrecuperabile.

Ho provato a mediare il prezzo senza successo e il vedere continuamente quei soldi persi in borsa mi generava fastidio e una certa ansia. Ho deciso di tagliare la testa al toro e di vendere tutto accettando il mio errore.

È stata una scelta liberatoria e mi ha insegnato molto: accettare il fallimento, non investire in titoli singoli, costruire un portafoglio più aderente al mio percorso (tipo con FinanceDrip) e trovare soluzioni per ottimizzare la mia fiscalità. 

Spero che questo articolo ti abbia aiutato nella tua scelta!

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Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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