Se avete cominciato il vostro percorso di finanza personale state per tracciare le spese giornaliere, ovvero a capire come gestite i vostri guadagni e i vostri acquisti.

Che lo facciate tramite un excel o tramite l’ottima app per budget Wallet by Budgetbakers il risultato è lo stesso: avrete un sacco di dubbi.

Accade per tutte le cose della vita: un conto è pensare teoricamente ai problemi, un altro è risolvere quelli che si presentano nella realtà.

E i dubbi quando si fanno budgeting sono molti quindi voglio proporvi alcune soluzioni che ho imparato nel corso degli anni.

tracciare le spese personali giornaliere e risolvere i dubbi sul budget

Pff!

Melodrammatici come al solito! 

Ah! Con l’occasione voglio ringraziare il mio amico Lorenzo che mi ha ispirato per l’articolo!

1. TRACCIARE LE SPESE CON IL GIUSTO NUMERO DI CATEGORIE E SOTTOCATEGORIE

Il primo aspetto da considerare è quello di gestire al meglio categorie e sotto categorie

Sembra una cosa da poco ma una razionalizzazione è fondamentale: avere poche categorie vi darà informazioni incomplete, averne troppe renderà i vostri budget impossibili da leggere.

Il giusto è nel mezzo.

Consiglio quindi di creare al massimo 8 categorie macro tematiche e poi 10 sotto categorie per ogni categoria.

Categoria macro tema: "shopping"

Sotto categoria: "abbigliamento", "elettronica", "farmaci e cosmetici", etc

Evitate come la peste d’inserire TROPPE categorie e sotto categorie. 

Avere informazioni precise è molto utile ma creare sotto categorie tipo “calze”, “scarpe”, “magliette” è un ottimo modo per creare un sistema impossibile da analizzabile e per farvi perdere ogni stimolo nel tracciare le spese giornaliere. 

I sistemi troppo complessi non funzionano mai e maggiori sono i dati maggiori sono i problemi.

Piuttosto che mettere categorie sempre più settoriali usate la funzione commenti!

Ad ogni transazione aggiungete una descrizione di poche parole dell’acquisto. Tipo: “Zaino Decathlon”.

2. CARTE REGALO E BONUS: COME INSERIRLE?

Mettiamo il caso che abbiate comprato una carta regalo su BuyOn oppure convertito i vostri progetti di Illimity Bank in un buono regalo Amazon: come segnare questa transazione?

La soluzione più intuitiva è quella di segnare la transazione di acquisto e aggiungerla come spesa.

D’altronde avete preso i vostri soldi per comprare qualcosa! 

Giusto? No, sbagliato!

Le carte regalo, qualunque esse siano, sono liquidità.

Non state comprando un bene ma state facendo un trasferimento di denaro da un conto a un altro. 

Anche se quella liquidità è limitata al negozio o a certi tipi di beni e servizi si tratta sempre di cash e come tale dovete trattarla.

Inoltre, segnando l’acquisto della carta regalo come spesa, incorrerete in una doppia transazione mandando a puttane il vostro budget.

Prendiamo un esempio stupido:

Costo carta regalo: 100€
Acquisto nel negozio: 100€

Se voi segnate come spesa sia l’acquisto della card che l’acquisto nel negozio la vostra app di budget vi darà il seguente risultato:

- 200€

Nel caso invece inserite l’acquisto della card come trasferimento di liquidità e l’acquisto dell‘oggetto come spesa il risultato sarà quello corretto, ovvero:

- 100€

3. IN QUALE CATEGORIA INSERIRE BONUS E GUADAGNI EXTRA?

Se mi seguite su telegram sapete che le banche e fintech regalano parecchi soldini o carte regalo (tipo Klarna 10€ + 5€ in buoni amazon) o semplicemente cashback se si usa la carta.

Rimane quindi il punto di come inserire queste informazioni nel vostro sistema per tracciare le spese.

La questione è semplice: sono introiti. Pari pari al vostro stipendio!

Nella vostra categoria delle entrate create una sotto categoria ad hoc che si chiama “Cashback, carte regalo e bonus”.  Schiaffate qui tutte le entrate che maturate tramite i mille referral bonus.

Se invece, come me, avete accumulato un sacco di credito su determinate piattaforme create un conto a parte. Io ad esempio ho un conto chiamato “Buoni regalo Amazon” visto che tra promo o altro ho oltre 100€ di liquidità sul sito di Bezos.

Gestitelo come gestireste entrate o uscite del vostro conto corrente principale… d’altronde il saldo nei negozi è liquidità, no?

4. CATEGORIZZARE LE SPESE CONDIVISE

Se siete una coppia oppure gestite con amici app di budgeting (tipo Splitwise) vi troverete in una situazione particolare.

Vi capiterà di pagare una cena anche per il resto del gruppo mentre in altri casi non pagherete nulla. L’essenza di Splitwise non è infatti quella di tracciare le categorie di spesa ma quella di pareggiare gli esborsi di denaro tra i membri del gruppo.

Splitwise quindi svolge un’altra funzione contraria a quella di Wallet.

Come fare per risolvere il problema?

Esistano 2 possibili soluzioni e sta a voi decidere quale scegliere:

A. SEGNARE TUTTE LE SPESE

La vostra priorità è quella di avere dati il più possibile realistici e che traccino al meglio le vostre spese.

Per fare questo dovrete:

  • Segnare tutti i pagamenti fatti da voi, anche per altri, solo per la quota che vi spetta
  • Inserire la vostra quota transazioni fatte da altri
  • Non inserire eventuali bonifici o transazioni per pareggiare i conti

Facendo così riuscirete a categorizzare alla perfezione le vostre spese e avrete dei budget perfettamente coerenti e pronti per essere analizzati.

Qual è il problema? Dovete spendere un sacco di soldi per lo psichiatra.

Concettualmente questo è il sistema più preciso per tracciare le spese ma il peggiore a livello pratico in quanto:

  • Le transazioni sulle carte non tornano con quelle segnate 
  • Su quale conto o carta segnate le spese che non avete fatto voi fisicamente?
  • Dovete essere precisissimi e avere massima fiducia nei dati inseriti dagli altri membri del gruppo
  • Non potete usare la sincronizzazione automatica dei conti

Tra i contro aggiungo che perderete una marea di tempo nel gestire questo metodo e, se in futuro avrete bisogno di fare un check sull’estratto conto, impazzirete:

"Perché sulla carta c'è scritto che ho speso 300€ ma ho segnato 75€?"

Insomma il margine di errore e d’investimento in tempo è enorme.

B. TRACCIARE LE SPESE SEGUENDO LE USCITE

Questo secondo metodo è teoricamente sbagliato ma è quello più semplice: segnate le transazioni seguendo le uscite delle vostre carte.

Usando il metodo B il saldo totale sarà sempre corretto, avrete un riferimento sugli estratti conto e potrete usare la sincronizzazione automatica offerta da Wallet.

Purtroppo però in questa maniera i dati non saranno mai precisi in quanto:

  • Avrete spese maggiori della realtà su alcune categorie
  • Alcune spese non saranno segnate
  • Ci saranno bonifici in entrata che servono a pareggiare transazioni (in quel caso basta inserirlo come entrata–> prestito)

Si tratta quindi di un metodo tecnicamente scorretto.

Personalmente lo preferisco perché, alla fine, le spese “tornano alla media”. Come avete pagato voi una cena intera verrà fatto lo stesso dal vostro partner.

Inoltre ritengo che sia il metodo migliore per non impazzire, per avere degli estratti conto intellegibili nel futuro e per risparmiare prezioso tempo da dedicare alle pennichelle.

Questo dimostra che, anche nelle piccole cose, una scelta metodologica è fondamentale.

E dimostra pure che vivere da eremita single è la soluzione più semplice nella vita.

Ma questo è un altro discorso.

5. COME GESTIRE LE CARTE DI CREDITO?

Avendovi spiegato settecentoquattordici volte come funzionano le carte di credito non dovrei dirvi come funziona questo tipo di pagamento, giusto? GIUSTO?!

Usando la carta di credito passano circa 28 giorni tra il momento in cui si effettua l’acquisto e quello in cui effettivamente viene effettuato l’addebito.

Una funzione ottima per slittare i pagamenti ma problematica se gestite un budget:

  • Quando devo segnare la transazione? Oggi o fra 28 giorni?
  • Come gestisco l’accredito sul mio conto corrente?
  • Segno l’acquisto con carta o come pagamento sul conto collegato alla carta di credito?

Tutte domande legittime!

Io la faccio un po’ complicata.

Segno tutte le transazioni come carta di credito, impostando come data di pagamento quella del giorno dell’estratto conto. Quando arriva la domiciliazione sul conto corrente di riferimento della carta faccio un trasferimento di denaro dal conto corrente alla carta di credito.

In questa maniera il conto viene svuotato della cifra della domiciliazione sul conto corrente e il plafond della carta di credito torna al punto 0.

CONCLUSIONI SUI DUBBI DI COME TRACCIARE LE SPESE MENSILI

Cosa ci insegnano questi 5 punti?

Ci insegnano che, prima di tutto, fare il budget delle proprie spese giornaliere è fondamentale.

Infatti è il quarto punto nella mia guida alla pianificazione finanziaria ma insegna anche un’altra cosa.

Dietro a ogni passaggio, che all’apparenza sembra semplice, si nascondono un nugolo di dubbi e imprevisti. Per superarli bisogna fare delle scelte trovando una soluzione il più conforme alle proprie abitudini e necessità.

Non esistono regole fisse, esistono regole fatte per voi.

Questo vale nel gestire un app di budgeting come nella scelta del lavoro o nella pizza che prendete al ristorante.

Buttatevi, provate, sbagliate. Non c’è nulla di drammatico. Anzi, vi stimolerà la vita e l’intelletto.

Se avete consigli o spunti sul tema scrivete nei commenti!

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Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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