Scommetto un paio di euri che vi siete sentiti, ogni tanto, presi in giro dalle banche o addirittura vittima di un sopruso… sbaglio?
In effetti gli istituti finanziari spesso rompono il cazzo. Anzi, lo fanno mettendoci tutto l’impegno per risultate antipatici e con tecniche astruse. Far valere i propri diritti di consumatore e vittadino quindi può essere problematico ma in questa questa battaglia avete come alleato due strumenti: l’esposto banca d’Italia e il ricorso arbitrato bancario.
È il corrispettivo di chiamare Batman quando succede qualcosa a Gotham!
Si ok potevo scegliere una gif del Batman di Nolan ma ritengo Ben Affleck identico al Batman dei fumetti, change my mind!
Al netto di pippe mentali nerd Banca D’Italia è davvero una sorta di giustiziere mascherato che aiuta i cittadini a risolvere controversie, irregolarità o pratiche scorrette da parte degli intermediari finanziari.
Fidatevi è un game changer!
Dico di più. Ai dipendenti della nostra banca centrale piace proprio andare a fare le pulci agli istituti finanziari e quando ricevono una vostra PEC io me li immagino un po’ così:
Ma come fa la BdI a dare una mano ai cittadini?
Ci riesce attraverso due strumenti: l’esposto e il ricorso. Si possono fare online in pochi minuti, sono gratis o al costo di un piccolo obolo (peraltro restituito se l’arbitrato vi da ragione) e non serve l’intermedazioni di un avvocato.
Facciamo una cosa! Vi spiego come funzionano così capite quando potete usarli.
COSA È L’ESPOSTO BANCA D’ITALIA
L’esposto è una comunicazione scritta che si può fare online direttamente dal sito di Banca d’Italia dopo aver fatto l’accesso con lo spid o la CIE.
Può essere usato nel caso ci si ritenga vittime di comportamenti irregolari o scorretti da parte di un istituto bancario o nel caso ci siamo informazioni sbagliate registrate in Centrale dei rischi o in quella di allarme interbancaria.
In questo caso il ruolo di Banca d’Italia è quello di pacere, come un poliziotto in mezzo a due litiganti. Invita quindi l’istituto a prendere in considerazione i dubbi del cittadino (invece di fottersene come al solito), risponde a chi ha presentato l’esposto e in generale assorbe informazioni utili per migliorare la normativa o tutelare i clienti.
Ogni anno infatti gli esposti a Banca d’Italia sono raccolti e ne viene fatta una relazione. Trovate la lista qui.
Con l’esposto banca d’Italia non ha un ruolo di “giudice”, non interviene quindi nei rapporti contrattuali tra cliente e banca, non è costretta a rispondere al cittadino per casi generici e comuni o per casi già sottoposti.
Il ruolo di Banca d’Italia nell’esposto è quello di far parlare le parti eliminando i rapporti di forza e teneno sul chi va là l’istituto finanziario.
Se avete piccoli problemi bancari (tipo non vi rispondono per la chiusura di un conto corrente) l’esposto può fare la differenza. Gli istituti privati hanno paura di Banca d’Italia in quanto molto spesso ha fatto accertamenti e multe per comportamenti scorretti. E poi avete capito che i funzionari centrali c’hanno la faccia da pazzi.
Insomma tranquilli perché dopo un esposto le risposte saranno celeri. Spesso basta solo minacciare di farlo per rendere più veloci le comunicazioni!
Ah si, il servizio è gratuito, lo fate online in pochi secondi e può essere scritto anche in maniera informale.
COME FUNZIONA IL RICORSO ARBITRATO BANCARIO FINANZIARIO
Quando l’esposto non funziona o il problema è troppo grave per una semplice contrattatazione tra privati allora bisogna andare da un giudice.
Andare in un tribunale civile è però spesso costoso e con dei tempi lunghissimi.
Banca d’Italia ha quindi istituito il ricorso all’arbitrato bancario, noto come ABF (Arbitro Bancario Finanziario), un sistema di risoluzione alternativa delle controversie tra clienti, banche e gli intermediari finanziari.
Le decisioni dell’ABF non equivalgono a quelle di un giudice ma, se l’intermediario non le rispetta, questo viene sputtanato pubblicamente.
La notizia dell’inadempimento rimane online per 5 anni su quello dell’arbitro bancario e deve essere presente nella home page dell’istituto per 6 mesi.
Il processo per accedere all’abitrato bancario finanziario è in genere questo:
- Si presenta esposto
- Se esposto non è esaustivo si richiede intervento ABF
- Se giudizio di ABF non è soddisfacente le parti in causa possono chiedere l’intervento di un giudice civile
Quelli di ABF sono totalmente paperless e hanno pure fatto delle guide semplici per spiegare come fare il ricorso:
Completata la presentazione del ricorso e inseriti tutti i documenti in vostro possesso sul portale dovete solo aspettare il giudizio dell’ABF.
In qualche caso vi potrà essere richiesto di inserire altri documenti oppure spiegare meglio alcuni passaggi della controversia. Fate tutto online e dal portale dell’arbitro.
Il ricorso non è gratuito e costa qualche decina di euro, nel caso vinciate la pratica questo obolo verrà pagato dall’istituto.
ESEMPI DI QUANDO USARE L’ESPOSTO O IL RICORSO BANCARIO
Ora che conoscete l’esistenza di questi due tool vi chiederete quando cazzo vi può servire usarlo, no?
Beh le situazioni semplici in cui richiedere l’intervento di banca d’Italia sono parecchie e vi faccio qualche esempio lampo:
- Nel caso una banca ponga ostacoli alla chiusura del conto corrente o ponga ostacoli e rallentamenti superiore ai termini fissati dalla normativa (14gg lavorativi). In questo caso l’esposto può accelerare la pratica mentre, in caso di termini troppo lunghi, si può anche richiedere un rimborso per il danno arrecato.
- Se siete proprietari di un conto con iban estero e un istituto finanziario vi nega la possibilità di attivare una domiciliazione contravviene alla normativa europea. L’intervento di Banca d’Italia permette di sbloccare celermente la situazione.
- In caso di modifiche unilaterale dei rapporti contrattuali con banche (tipo l’aumento del canone) e le comunicazioni bancarie (vedi caso Isybank)
- Rinegozziazioni obbligatorie di finanziamenti o mutui
Insomma tutta una varietà di temi in cui gli istituti finanziari e creditizi, sfruttando il proprio potere, possono usare una posizione di forza nei confronti dei cittadini.
Ve l’ho detto, sti strumenti so’ come chiamà Batman.
CONCLUSIONI SULL’ESPOSTO BANCA D’ITALIA E IL RICORSO ARBITRATO BANCARIO
Io mi sento noioso nel ripetere sempre le stesse cose ma credo siano ancora più noiosi i tanti concittadini che si lamentano della mancata protezione delle istituzioni o nella lentezza del sistema burocratico.
È vero ci sono un sacco di problemi in Italia!
Eppure questo breve articolo (e questo sugli altri 5 trucchi anti burocrazia) dimostrano come il sistema italiano si stia ammodernando, come esistano strumenti e tool semplici a disposizioni di tutti (spesso gratis) per affrontare le tante problematiche di una vita obiettivamente più complicata rispetto al passato.
Io continuo a consigliarvi un modo diverso di vedere la vita: provare a cercare le soluzioni piuttosto che i problemi.
Ve lo dice un eterno pessimista. Le soluzioni esistono.
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