Belli miei! E’ da tempo che volevo scrivere un articolo sul conto di deposito, uno strumento finanziario estremamente semplice e tra i più sicuri in assoluto per investire (o almeno per non far marcire) i propri risparmi.
Vi ho già accennato a come non pagare il bollo sul conto deposito ma credo sia necessario andare a fondo e parlare meglio di questo prodotto.
Ma, in un misto tra pigrizia e poca competenza sul tema, ho deciso di non scrivere direttamente io l’articolo e far parlare qualcuno di più esperto. Ho infatti contattato Lorenzo, autore di un libro dedicato unicamente al tema Conti deposito, che oggi ci spiegherà cosa sono e come funzionano.
Passo la palla a Lorenzo, voi prendete carta, penna e dindarolo!

CHE COS’È UN CONTO DI DEPOSITO?
Il conto deposito non è altro che un conto corrente con limitate funzionalità con l’unico scopo di fruttare interessi in base alla quantità di denaro depositato sopra.
COME FUNZIONA?
Ci sono 2 tipologie di conto di deposito:
- Libero: puoi prelevare / depositare il denaro quando vuoi.
- Vincolato: puoi prelevare / depositare il denaro solo dopo x tempo.
In caso di necessità il conto deposito vincolato può essere svincolato anticipatamente, talvolta su pagamento di una penale o a seguito di rinuncia di una parte (o tutti) gli interessi maturati sino a quel momento.
I conti deposito svincolabili sono un ibrido tra il libero e il vincolato, ogni banca o gestore ha le sue peculiarità, quindi leggete sempre attentamente il foglio illustrativo.
MEGLIO UN CONTO DEPOSITO VINCOLATO O LIBERO?
Dipende dalle esigenze:
- Libero: se sei uno spendaccione.
- Vincolato: se sei un tirchio di merda (come me).
I conti deposito vincolati hanno generalmente un tasso di interesse maggiore rispetto a quelli liberi. Nulla ti vieta di averli di entrambe le tipologie (e magari più d’uno) e gestire in modo più smart le tue esigenze.
QUALI SONO I COSTI?
La stragrande maggioranza dei conti di deposito non hanno nessun costo di gestione particolari (come nei casi delle polizze vita o fondi di investimento), salvo chiaramente la ritenuta fiscale e l’imposta di bollo presente su tutti gli strumenti di investimento ordinari.
Ricapitolando i costi di gestione sono a 0 ma dovete considerare i seguenti costi:
- Ritenuta fiscale: 26% al momento della riscossione degli interessi, sempre obbligatoria. In genere questa tassa è nota come capital gain.
- Imposta di bollo: 0,2% al momento del periodo di rendicontazione, talvolta azzerabile.
COME AZZERARE L’IMPOSTA DI BOLLO SUL CONTO DEPOSITO
A volte è possibile azzerare, legalmente per l’amor di dio (baciamo le mani) l’imposta di bollo.
- Pagata dalla banca: in alcuni conti di deposito è la banca che si occupa di pagare l’imposta di bollo per voi.
- Salto della quaglia: spostare il denaro su qualche altro conto corrente/deposito diverso, prima del periodo di rendicontazione.
QUALI RISCHI CI SONO?
Come tutti gli strumenti di investimento, anche questo ha dei rischi:
- Default della banca: come praticamente tutti gli strumenti di investimento se la banca fallisce tu perdi il tuo denaro, nel caso del conto di deposito però (come altri strumenti) questo rischio è azzerabile grazie a Fondo Interbancario di Tutela Dei Depositi (FTID) o fondo simili, che ti tutelano nel caso di depositi inferiori a € 100.000. In sostanza vale la stessa normativa per il fallimento delle banche.
- Inflazione svantaggiosa: Se tieni € 1.000 in un conto deposito al tasso di interesse dell’1% annuo per 3 anni e l’inflazione è 2% annuo, non guadagnerai nulla e anzi ci perderai, va da sé che (come altri strumenti finanziari, i.e. obbligazioni, polizze etc) è uno strumento sensibile all’inflazione. E’ anche vero che perderesti ancora più soldi a lasciare il tuo denaro liquido sul conto corrente.
- Penali sui vincoli: Se sottoscrivi un conto deposito vincolato per 3 anni e dopo 1 settimana ti rendi conto di aver fatto una cavolata per riavere indietro i tuoi soldi indietro (e non dopo i 3 anni come avevi firmato) potresti dover pagare delle penali, costanti o in percentuali alla somma vincolata, generalmente l’1% del capitale. A volte una volta vincolata tale somma non è mai possibile svincolare anticipatamente. Leggete sempre bene il foglio illustrativo.
COME SI CALCOLANO I RENDIMENTI DI UN CONTO DEPOSITO?
Usa un po’ di matematica: Uno dei vantaggi del conto di deposito (così come le obbligazioni) è che ti permette di calcolare quando guadagnerai.
Dato che conosci il capitale, tasso di interesse e la durata basta fare una semplice operazione matematica per scoprire quanto guadagnerai:
Esempio: capitale € 1.000; tasso di interesse (lordo) 2%; durata 2 anni.
Il 2% lordo diventa 1,48 netto. Il 1,48% di € 1.000 per 2 anni è € 29,6. Sottrai lo 0,2% annuo (imposta di bollo quando obbligatoria) e diventa € 25,6.
Risultato: dopo 2 anni avrai € 1.025,6 chiaro no?
QUAL È IL MIGLIOR CONTO DEPOSITO IN ITALIA?
Non esiste un miglior conto deposito in senso stretto, ogni prodotto finanziario deve essere tarato sulle vostre esigenze e orizzonte temporale di investimento.
Detto ciò in Italia quasi tutte le banche propongono conti deposito e poi ci sono alcune società che operano solo in questo settore. In generale, al netto delle promozioni, le più performanti e sicure sul mercato sono (tassi a marzo 2021):
- FCA Bank (1% libero)
- Santander (0,90% vincolo 2 anni)
- Illimity Bank (1,25% vincolo 2 anni)
- Rendimax di Banca IFIS (0,7% vincolato 1 anno)
- Conto Esagon di Credito Fondiario (1,5% vincolo 2 anni, 1,75% vincolo 3 anni, 2% vincolo 4 anni)
- Banca Progetto (1% semi libero annuo, varia sull’annuale)
I tassi possono cambiare in ogni momento, quindi prendete le percentuali con le pinze!
SFRUTTA LE PROMOZIONI SUI CONTI DEPOSITO
A volte gli istituti di credito fanno particolari promozioni sui tassi di interesse relativo ai vincoli per i conti di deposito vincolati.
Tutto sta nel tenerle d’occhio e al momento giusto sottoscrivere il vincolo. Fate attenzione però!
In genere le banche fanno promozioni tipo “Conto Deposito vincolato a 6 mesi con 1% di interesse lordo annuo”, cosa vuol dire questo? Che nei sei mesi di deposito guadagnerai solo lo 0,5%, non l’1%!
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Come abbiamo visto i meccanismi del conto deposito sono tutto sommato semplici.
E’ infatti il prodotto finanziario più accessibile e sicuro per cominciare ad investire. Ma, come tutto quello che riguarda il denaro, bisogna fare attenzione e conoscere il prodotto finanziario.
Per questo ho scritto questo libro sui conti deposito quindi se cerchi approfondimenti, strategie e consigli per ridurre i rischi e massimizzare i rendimenti del tuo conto deposito puoi acquistarlo su Amazon:
EXTRA: COME SI CALCOLA IL RENDIMENTO DI UN CONTO DEPOSITO
In vena di pazzie ho aggiunto un comodo calcolatore di conto deposito interattivo, basta inserire i campi e al resto ci pensa tutto lui, enjoy!
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FONTE IMMAGINE: Ken Teegardin, Flickr, https://www.flickr.com/photos/teegardin/6093700157
Perdonami, lo so che sono io ma chiedo. Non mi è chiaro ( da qui si capisce che il problema sono io) quando scrivi ” Inflazione svantaggiosa: Se tieni € 1.000 in un conto deposito al tasso di interesse dell’1% annuo per 3 anni e l’inflazione è 2% annuo, non guadagnerai nulla e anzi ci perderai, va da sé che (come altri strumenti finanziari, i.e. obbligazioni, polizze etc) è uno strumento sensibile all’inflazione. E’ anche vero che perderesti ancora più soldi a lasciare il tuo denaro liquido sul conto corrente. ” Cioè esempio pratico: Conto Progetto (Tasso 1,75% fino al 31/12/2022 1,50% fino al 31/12/2023) ho visto che facendo due calcoli (dal loro sito) se deposito 5k per 12 mesi il rendimento è di 79.80€ (bollo a carico loro fino al 2023). A questo punto mi chiedo..quando parli di inflazione sventaggiosa che intendi? cioè nel conto deposito solitamente il ” guadagno” non è garantito? Come faccio a sapere se l’inflazione è a favore o meno?
Il ritorno dell’investimento (guadagno) non è garantito in nulla in quanto ogni investimento può incorrere in fallimento. Poi ci sono prodotti finanziari complessi e più rischiosi e alcuni meno rischiosi (tra questi i conti deposito). Scusa la precisazione da puntacazzista 😀
Dalla domanda capisco che non ti è chiarissima l’inflazione e io ho dato per scontato questo argomento.
In sostanza l’inflazione ti fa perdere potere d’acquisto, se con 100 euro in anno 1 compravi 100 banane da un euro, nell’anno 2 e con inflazione al 10% il tuo potere d’acquisto calerà, cioè comprerai meno prodotti dello stesso tipo.
In anno 2 quindi i prezzi delle banane saranno aumentati, per tenere testa all’inflazione, del 10% (1,10€) e tu, con la stessa banconota da 100€ non comprerai più 100 banane ma 90.
esto senso il tuo investimento in conto deposito, al netto che l’inflazione rimanga come adesso, è in perdita: Il tasso di interesse del 1,5% non compensa minimamente l’aumento dell’inflazione di questi mesi.
Infatti tuoi soldi cash e cartacei nel 2023 saranno maggiori di quelli del 2022 (1000€ + 79,80 di rendimenti), ma l’inflazione avrà comunque eroso il tuo potere di acquisto e non ti permetterà di acquistare, con la stesa cifra, la stessa quantità di beni o servizi.
Ma se non investi, lasciando i tuoi soldi in banca, la situazione è ancora peggiore!
Non solo il tuo potere di acquisto diminuisce a causa dell’inflazione ma non prendi manco gli interessi dati dal conto deposito. In questo senso quindi continuare ad investire ti permette di tenere botta e limitare i danni dati da picchi inflazionistici.
Spero di avere fugato il tuo dubbio 🙂
ok ho capito. Apro conto deposito e metto li qualcosa( vincolo fino a dicembre), mi butto su directa con ETF e valuto santander o fca bank per qualcosa di ancora più svincolato ( considerando sempre il salto della quaglia)
Onesto no?
Grazie anticipatamente.
Mi sembra ottimo sul breve periodo 🙂
Dato che s’è capito che io non posso investire da sola, opto per un conto deposito. Sto guardando il sito di Illimity Bank (ho cliccato sul link che hai messo nel post) e mi sembra buono, a naso, ma la verità è che non ci sto capendo una fava as usual. Comunque mi sa che lo faccio dato che mi hai cassato le app tipo MoneyFarm (mi hanno parlato anche di Gimme5, ma immagino che la tua opinione sia simile).
Però il sito di Illimity dice che devo aprire il conto con loro e poi eventualmente un conto deposito. Sto leggendo le FAQ e ho voglia di spararmi in una rotula perché non sto capendo se è cosa buona e giusta aprire il conto con loro oppure no. Hai consigli? Ormai sei il mio guru
Guarda Illimity é il mio conto principale da 2 anni! L’ho suggerito qui sul blog ed é il conto di mio fratello e quello secondario della mia fidanzata, di mio papá… Insomma mi piace!
Gimme5 te lo sconsiglio caldamente. Tra tutti quelli da pivello MoneyFarm forse é il migliore!
Comunque la tua é pigrizia più che incapacità, te lo dico 😛
Come alternative puoi optare per BancaProgrtto, Rendimax, FCABank che necessitano solo dell’apertura di un profilo!
ti ringrazio per la fiducia, ma io non sono in grado di calcolare 4×6 senza contare con le dita (successo oggi pomeriggio) secondo te sarei in grado di mettermi a guardare gli andamenti delle borse e investirci i pochi soldi che ho da parte? no, no, mi apro un bel conto deposito e per un po’ non ci penso più. Ma ti prometto che continuo a leggere i tuoi post sugli investimenti! XD
E vabbè allora si hai bisogno di una mano (nel caso con calcolatore integrato) 😬
Grazie comunque per la fiducia e la fedeltà 😍