Quando vi ho parlato della differenza tra tasse e imposte sono stato impreciso e non ho affrontato un altro importante fattore che differenzia la tassazione: le tasse dirette e indirette.
È importante perché non tutte le tasse sono uguali e molte si nascondo sotto forma di piccoli prelievi di cui non ci rendiamo conto.
Andiamo a vedere la differenza, che ne dici?
E si certo pensi di essere l’unico che non vuole pagare le tasse, tsk!
Magari pensi anche che gli stati non sappiano la ritrosia storica dell’umanità a cedere parte dei propri guadagni personali per darli a società pubbliche che le gestiscono per la comunità, eh?
Lo sanno, e sanno anche come fregarti per fartele pagare.
COSA SONO LE TASSE DIRETTE
Le tasse dirette sono applicate sulla base del reddito o del patrimonio di una persona.
Di conseguenza questo tipo di tasse sono proporzionali a quanto si guadagna e al patrimonio famigliare o personale.
La tassa diretta più famosa in Italia è l’imposta sul reddito delle persone fisiche anche nota come IRPEF che è una tassa con aliquote proporzionali al reddito e a scaglioni (più guadagni più la quota da pagare è grande).
Un altro tipo d’imposta diretta è l‘IMU cioè la tassa sui beni immobili posseduti. La prima casa (quella dove avete messo la residenza) è esente, dalla seconda in poi si paga.
Le tasse e le imposte dirette sono oneste in quanto colpiscono il patrimonio. Sono quindi svantaggiose per le persone ricche e più vantaggiose per quelle medio basse.
Stranamente sono anche quelle meno amante nonostante le tasse indirette siano molto più subdole…
COSA SONO LE TASSE INDIRETTE
In parole semplice le tasse indirette sono tasse sul consumo cioè sono applicate su beni e servizi che le persone acquistano, quindi non tengono conto del reddito dell’individuo e sono uguali per tutti.
In proporzione al reddito quindi per le persone più povere le tasse indirette pensano maggiormente rispetto ai cittadini più danarosi.
Gli esempi di tasse indirette sono molteplici. La più famosa tra tutte è l’IVA ovvero l’Imposta sul Valore Aggiunto ma ci sono anche le accise sulla benzina, il tabacco e gli alcolici, l’imposta di registro, quella ipotecaria e catastale e l’ Imposta di Bollo.
CONCLUSIONE TRA TASSE DIRETTE E INDIRETTE
In sintesi, la grande differenza tra tassazione diretta e indiretta, è che la prima si basa sul patrimonio e sul reddito della persona mentre la seconda sui beni e servizi acquistati.
Le tasse dirette però fanno pagare proporzionalmente (in crescendo) al reddito mentre quelle indirette sono uguali per tutti. Cioè vuol dire che le tasse dirette sono più eque delle tasse indirette il cui aumento può mettere in difficoltà i ceti più fragili.
Pensa, in genere le tasse indirette sono quelle che alza lo stato in quando, appunto, più subdole e meno chiacchierate, strano no? 😉
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