Ma il Signor Cafone ora si mette anche a fare guide su come risparmiare in cucina?

Ehm no, in realtà è abbastanza pigro e ha passato la palla a me, una lettrice taccagna amante della cucina, non tanto perché adori cucinare, ma piuttosto perché mi piace molto mangiare!

Come risparmiare in cucina da veri taccagni - Finanza Cafona

Ritengo che l’alimentazione sia fondamentale per la nostra salute, ma anche per il piacere dei nostri sensi. 

Le cose non mi vanno troppo male dal punto di vista lavorativo (nonostante abbia una partita iva), ma non è sempre stato così. Negli anni dell’università avevo un lavoro sottopagato con cui pagare gli studi e il mutuo della casa,  ricordo bene come ci si sente a non avere il becco di un quattrino

Per farvi capire, avevo un piccolo giardino incolto e avevo iniziato a fare ricerche su come cucinare le erbe che crescevano spontaneamente, proponevo ai miei ospiti frittata di ortiche e trovavo altri modi davvero creativi per arrivare alla fine del mese.

Ho imparato da sola a fare il pane, la marmellata, i liquori, persino il formaggio! 

Ora che finalmente inizio a vedere i frutti di tanti anni di studio, il lavoro non mi permette di fare quella vita (direi anche meno male!), ma diciamo che se chiudessero tutti i supermercati domani… forse morirei di fame qualche giorno dopo gli altri.

Quindi come si fa a risparmiare sulla spesa? Come avere una giusta alimentazione e risparmiare?

Nel tempo ho imparato due cosucce che condivido con voi…

3 REGOLE PER RISPARMIARE IN CUCINA

1. TRACCIARE LE SPESE DI CASA

Prima di tutto, è necessario tracciare le spese per un primo periodo. Verificate quanto spendete ogni mese per mangiare e fate le vostre riflessioni. 

È necessario ordinare cibo a domicilio 3 volte alla settimana? Non riuscite a fare a meno di quell’alimento molto costoso? La consapevolezza è  il primo passo

Personalmente, ho tracciato tutte le spese  per 6 mesi e poi ho fatto la media. In due spendiamo in media 320€ al mese. 

Abbiamo provato a metterci come obiettivo 300€ (per noi tanto, ma abbiamo amici che spendono 700€), e da quel momento stiamo sempre sotto quell’importo.

In genere il primo del mese mettiamo la nostra quota per la spesa da parte, e per tutto il mese attingiamo da quel fondo, così non rischiamo di spendere di più (insomma una sorta di metodo dei 6 barattoli).

2. LISTA DELLA SPESA CONDIVISA

Un altro passo importante è quello di avere una lista della spesa condivisa e sempre aggiornata, per questo uso l’app Bring

Vi assicuro è un passaggio davvero importanteSe andate al supermercato senza sapere esattamente cosa vi serve, comprerete cose inutili o perderete molto tempo. 

Noi di solito facciamo la spesa al supermercato una volta al mese e poi ogni settimana facciamo la spesa di frutta e verdura in un mercato Campagna Amica di Coldiretti: un buon modo per mangiare alimenti sani, freschi, di stagione, acquistati direttamente da chi li produce.

Costa molto meno del supermercato, ma anche se costasse uguale andrebbe comunque bene, considerato che la qualità è molto più alta.

Per me è davvero importante pensare al risparmio ma anche alla mia salute.

Rispetto al supermercato, scegliamo un mese un discount e il mese successivo un brand più costoso, perché al discount non troviamo tutti i prodotti che ci servono. 

In entrambi i casi, abbiamo le tessere per raccogliere i punti, portiamo le buste da casa e paghiamo con carte che prevedono un cashback (ad esempio la carta BBVA o quelle agganciate a Woolsocks). 

Questo passaggio può essere una scocciatura, perché richiede una strategia precisa, ma su Finanza Cafona trovate un sacco di consigli su come risparmiare. 

Ad esempio, Conad permette di convertire 500 punti in un buono spesa da 5€.

Ogni supermercato premia la fedeltà a modo suo, noi lo sappiamo e ne approfittiamo.

Dentro il supermarket, oltre a comprare solo quello che si trova sulla lista (fate la spesa a stomaco pieno!), scegliamo il prodotto guardando il prezzo per chilogrammo

Sembra una banalità, ma non lo è.

Capita spesso di trovare le confezioni maxi risparmio con dentro un quintale di prodotto che costa al kg più delle mini confezioni.

Mi è capitato tante volte con gli yogurt o con le cialde del caffè. Da poco ho comprato un dentifricio che mi sembrava conveniente e, una volta tornata a casa, ho scoperto che dentro la solita scatola c’era un tubetto molto più piccolo del solito. 

Fate attenzione al prezzo al kg, oppure al pezzo, per esempio per le tabs per la lavastoviglie.

3. FARE UN PIANO SETTIMANALE DI COSA MANGIARE

Un altro trucchetto è quello di fare un piano settimanale di ciò che dovrete mangiare.

Può essere noioso e ricorda il metodo della nonna ma questo consente di mangiare in modo vario e di sapere esattamente cosa vi serve per quella settimana.

Con un pianificazione potrete fare acquisti con la certezza di consumare gli alimenti entro la data di scadenza (verificatela sempre e comprate solo se potete consumarli per tempo).

Se poi volete proprio comprare quel prodotto (per me è la passata Mutti!), usate l’app PromoQui per verificare se in qualche supermercato ci sono offerte vantaggiose.

Una volta che rientrate a casa, inserite le cose nel frigorifero in modo corretto, ovvero:

  1. In alto latticini e prodotti confezionati
  2. Nei ripiani centrali le cose già cucinate
  3. Nei cassetti in basso frutta e verdura

E veniamo quindi al punto dolente: dovete cucinare per risparmiare. Esatto, cucinare il più possibile è sicuramente la strategia migliore per risparmiare. 

Noi siamo vegetariani e io tendo a non comprare prodotti conferzionati e a cercare di autoprodurre il più possibile. 

Ad esempio produco gli yogurt usando la yogurtiera (super facile), il burro d’arachidi, le marmellate, le barrette energetiche, i biscotti, faccio i burger vegetali o le polpette a mano, volendo potete fare lo stesso con la carne. 

OGGETTI DA AVERE IN CUCINA PER RISPARMIARE

Capisco che in un posto pieno di taccagni suggerire degli acquisti potrebbe essere mal visto, spesso però un po’ di shopping mirato può semplificarvi la vita e sul lungo periodo farvi anche risparmiare parecchi soldini.

In generale, se riuscite, non comprate niente che sia usa e getta. Un altro consiglio è di usare elettrodomestici di qualità: quel convenientissimo frullatore da 30€ probabilmente durerà un mese, prendete uno di buona qualità.

Comprate poi solo strumenti che utilizzate davvero, ad esempio per me sarebbe impensabile non avere le fruste elettriche, ma se non avete mai fatto una torta nella vostra vita forse potete fare decluttering e venderle su qualche piattaforma online.

In generale alcuni oggetti sempre utili da avere in cucina sono:

  • Carta da forno riutilizzabile
  • Contenitori ermetici di qualità, meglio se possono andare nel freezer. Attenzione perché solo alcuni possono essere usati nel microonde
  • Esiste anche una pellicola per alimenti riutilizzabile, si trova online come involucro in cera d’api
  • Sacchetti ermetici per conservare il cibo (ad esempio quelli ikea)
  • Vasetti per la Vasocottura
  • Libri di cucina indispensabili per non cucinare piatti tristi. Vi consiglio i social di Cucina Botanica e i suoi libri

QUALCHE CONSIGLIO UTILE PER CUCINARE

Veniamo dunque a qualche consiglio utile per cucinare!

1. STABILIRE UN MOMENTO DELLA SETTIMANA IN CUI CUCINARE

La mia prima regola è stabilire un momento della settimana per cucinare.

Io riesco (quasi sempre) a cucinare per tutta la settimana in 2 o 3 ore, risparmiando tantissimo tempo e denaro.

Quando arriva quel momento, accendo il forno, cucino l’impossibile e poi conservo tutto in contenitori ermetici. Se non avete il forno, va bene anche la friggitrice ad aria o il microonde, anche se il risultato sarà molto diverso. Volendo potete conservare in frigo anche i piatti cucinati con la cottura al vapore o in padella, ma col forno fate prima.

La carta da forno riutilizzabile è utilissima: è un po’ una rottura da pulire ma da anni non li ho mai cambiati e ho risparmiato parecchio.

2. CUCINARE CON LA VASOCOTTURA

Le cose cucinate sono le prime che dovrete consumare nei giorni successivi, perché non si conservano troppo a lungo (in genere 3 o 4 giorni).

A questo proposito, un sistema fenomenale che permette di conservare il cibo sino a 2 settimane in frigo si chiama Vasocottura

È necessario avere un forno a microonde e dei vasetti appositi, ma vi assicuro che è un investimento utile per risparmiare denaro e… tanto tempo!

Quasi tutto quello che cucino è fatto al forno o con la vasocottura, ma alcune settimane sono più di fretta e mangio solo cibo nei vasetti.

La vasocottura è semplice:

  1. Si lanciano tutti gli ingredienti dentro il vasetto,
  2. Si chiude il vasetto con i ganci appositi
  3. Infilate nel microonde.
  4. Fate un balletto o quello che vi pare
  5. In pochi minuti il vasetto è pronto (circa 6 minuti per un risotto, patate, polenta, etc)
  6. Non aprite il vasetto ma lasciatelo fuori. Il cibo continuerà a cuocere dentro il suo vasetto
  7. Quando il vasetto è freddo, mettetelo nel frigo e tiratelo fuori quando vi serve

Quando volete mangiare vi basterà metterlo nel microonde per 3 minuti (altrimenti non si apre) et voilà! Mangiate tutto!

Vi consiglio di leggere uno dei libri sulla Vasocottura per poter seguire i passaggi uno per uno, io ne ho uno di Rossella Errante. Se non volete acquistarlo, prendetelo in prestito in biblioteca, sono libri molto diffusi. 

3. NON BUTTARE GLI ALIMENTI

Un modo per risparmiare è sicuramente anche quello di non buttare le cose

Per farlo, è necessario usare sempre per tempo tutto quello che avete in dispensa o nel frigorifero, verificando le date di scadenza e cucinando le cose prima che si rovinino. Se vedete che la lattuga sta appassendo, fatevi un’insalata per pranzo e non aspettate che si rovini ulteriormente. 

Esistono alcuni trucchi per conservare le verdure più a lungo, ad esempio i finocchi e le carote si possono lavare e immergere in acqua e conservarli così, insieme all’acqua, nel frigo. Tutte le verdure che si possono cucinare è meglio cucinarle il prima possibile, personalmente lo faccio entro 2 giorni dall’acquisto. 

Cucinando tantissime verdure, so quanti kg di “avanzi” si producono: gambi, bucce, parti dure, e chi più ne ha più ne metta. 

Si possono insomma ridurre gli sprechi e sfruttare tutto di quello che compriamo.

Ad esempio, con i gambi dei cavoli si possono fare degli ottimi sformati o frittate, con la barba dei finocchi si ottiene un buonissimo pesto, e alcune bucce possono essere mangiate, soprattutto se la qualità del prodotto è elevata (ad esempio patate, zucca, mela).

Gli scarti possono anche essere cotti e frullati per creare una vellutata, con tutto quello che rimane potete fare il dado vegetale.

I legumi si possono cuocere a casa anziché comprarli in scatola. Per cuocere la pasta, una volta che l’acqua bolle, si può mettere il sale, buttare la pasta e spegnere il fornello. Una volta scaduto il tempo, la pasta sarà perfettamente cotta.

CONCLUSIONI SU COME RISPARMIARE IN CUCINA 

So cosa state pensando, mi rendo conto che non è semplice cambiare completamente mentalità e mettere in pratica tutto questo. 

Viviamo in un mondo che non ci insegna niente del genere e, anzi, ci spinge a comprare costosissimi prodotti confezionati. 

Credo tanto che prendersi cura di sé e del proprio benessere (anche finanziario) sia importante, risparmiare il più possibile ci permette di avere più soldi da investire per il nostro futuro e anche di poter godere di alcuni lussi nel presente.

E voi, quali altri trucchi mettete in pratica per risparmiare in cucina?

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Sull'autore

Taccagna in cucina

Guest

Appassionata di gatti e tramonti, adoro mangiare cibo buono spendendo il meno possibile. Negli anni ‘50 sarei stata una massaia devota al marito, invece sono una millennial che combatte il patriarcato... a colpi di matterello!

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