Torna oggi l’intervista finanziaria più amata dagli spacciatori di mele fermentate di Domodossola: #PopularTalks!

Come sapete la rubrica si prefigge l’obiettivo di parlare con illustri sconosciuti su temi quali: investimento, risparmio, denaro, Montemagno e esperienze di vita nonché progetti futuri.

Visto che la mia fidanzata si è lamentata delle premesse troppo lunghe andiamo subito al dunque, oggi intervisto mi’ fratello: Caio Gracco!

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Oggi per questa intervista finanziaria vi presento il sangue del mio sangue, l’altra faccia della mia moneta, il mio clone genetico, il mio fratellino, vabbè… ciao Caio Gracco!

Perché Caio Gracco?

Hai presente i due fratelli, Tiberio e Caio Gracco, nipoti di Scipione e che combatterono per i diritti della plebe? Ecco.

No, non ricordo, bello che fossero fratelli, come noi! Hanno fatto qualcosa insieme?

Si hanno combattuto insieme per difendere i diritti dei poveri cittadini romani attraverso delle riforme legislative. Il grande, Tiberio, è stato ammazzato come un cane, il secondo, Caio, si è suicidato dopo essere stato circondato dai nobili romani. 

Ah.

E’ per questo che ti dico sempre di risparmiare, arricchirti e farti i cazzi tuoi. Ma parliamo di risparmi… come gestisci il tuo denaro?

Quando ho iniziato a lavorare… malino. Adesso inizio a pensare a quello che con un’ottica più legata al risparmio e ad una migliore gestione. Un po’ grazie ai tuoi consigli e gli strumenti bancari moderni che aiutano molto.

E’ vero che da quando ti ho consigliato Illimity la tua gestione del denaro è cambiata radicalmente? Ci spieghi perché nessuna altra banca è riuscita nello stesso scopo?

Si, sembra una squallida pubblicità ma è vero, le analisi delle spese sono fatte molto bene infatti da lì ho capito che sono i piccoli acquisto che mi fottono veramente. Compri piccole cazzatelle (sia per la spesa o su amazon o su Aliexpress) ma che sommate diventano delle grosse spese. Poi devo dire che i progetti e i conti deposito integrati mi aiutano a gestire meglio due cose: da una parte la cifra per il fondo d’emergenza, dall’altra a risparmiare per acquisti che vorrei fare.

Sei un po’ una figura controversa perchè hai momenti di taccagneria senza pari ma poi hai le mani bucate e appena risparmi due spicci ti compri qualcosa, puoi ammetterlo, sei sotto anonimato… perchè fai così?

In realtà sono sempre taccagno… nel senso che ogni volta che spendo soldi mi sento male (qui la chiamiamo paura di spendere soldi), in passato, come dicevo prima, appena vedevo lo stipendio mi compravo qualunque cagata. Adesso pondero gli acquisti che faccio anche per mesi. Il mio problema è che ho tanti hobby e passioni e le più costose tipo la fotografia e la tecnologia. 

E poi con il lavoro che faccio, in cui è importante avere un pc aggiornato, ogni tot anni devo aggiornare la mia attrezzatura e insomma… è sempre roba costosa.

Una di quelle frasi marzulliane: cosa significa per te il denaro?

Sarà una risposta banale ma e uno strumento per ottenere quello che mi serve. Quello che vorrei, in generale è ottenere sicurezza e serenità.

Abbiamo come esempio di taccagneria Nonno Ottavio (uno che risparmia anche sugli strappi della carta igienica), pensi di aver preso in eredità qualcosa da lui? Le battute sul fatto che io prenderò in eredità la sua “folta” chioma non valgono.

No penso di no… cioè un attimo ad esempio mi rompe il cazzo da morire dare i soldi per le bollette o tipo la percentuale all’agenzia immobiliare se prendo casa in affitto (perchè li vorrei spendere in altro, mica per altro).  E forse (anche se pensi il contrario) sono sempre molto restio a fare grossi acquisti.

A proposito di pelati: Montemagno perchè secondo te tempesta di post, podcast, annunci, messaggi telegrafici chiunque nel raggio di 1000km? Secondo te ha bisogno di affetto?

Non lo so… però mi è utile perchè se vedo un conoscente o qualcuno che lavora nel marketing (come Montemagno… fa marketing no? No, aspetta, ma che cazzo fa?) e gli mette mi piace o gli scrive “sei un grande”, so che sicuramente quella persona non la ingaggerei mai per qualunque lavoro.

Torniamo alle cose importanti. Sei una delle persone direttamente interessata al blocco licenziamenti. Non te la voglio tirare ma da ormai diverso tempo nella tua azienda si parla di eventuali tagli, sei preoccupato?

Si e no in realtà la situazione si sta assestando e sto abbastanza tranquillo. Però questa paura mi ha messo la giusta mentalità sul risparmio e sul fatto di avere un paracadute nel caso le cose andassero male.

Quindi che stai facendo di preciso per farti un piano B?

L’obiettivo è fare un fondo di emergenza calcolato su 6 mesi di spese fisse. Per farlo sto cercando di mettere da parte ogni mese almeno il 15/20 % del mio stipendio. Ma spesso è difficile e non tutti i mesi riesco vorrei essere così taccagno come te. Diciamo che ogni tanto durante il mese mi piace comprarmi qualcosa o mangiare fuori ecc

Lavoriamo in settori simili ma in una posizione contrattuale completamente diversa: tu sei un dipendente e io una partita iva. Ti preoccupa entrare in una situazione personale ed economica come la mia rispetto alla tua sicurezza attuale da dipendente?

Si un po’ mi preoccupa perchè dovrei abituarmi ad altre cose tipo aprire una partita iva e capirci qualcosa. Dall’altra forse mi spronerebbe a vendere il mio lavoro di più e avendo diverse capacità e strumenti professionali a vendermi in ambiti diversi (magari non so anche guadagnando di più) sicuramente ci sarebbe un periodo di adattamento e di smadonno però se ad un certo punto si dovrà fare si farà.

Il lavoro “fisso” diciamo è comodo e ti senti sicuro, ma a volte può essere monotono e la troppa sicurezza rischia di farti lasciare andare perdendo quell’entusiasmo iniziale. Un libero professionista invece questa energia la deve sempre avere perché deve sopravvivere. Infatti, anche se ho un lavoro continuo, cerco sempre di imparare cose nuove e aggiornare le mie competenze per non diventare come un dipendente del comune.

Ti preoccupa la situazione economica oppure non leggi un cazzo e te ne fotti?

Si, mi preoccupa. Ma quando si parla di economia mi viene sempre in mente la puntata Margaritaville di South Park, dove Stan per restituire il prepara Margarita elettrico del padre che aveva comprato con finanziamento, entra sempre più nei meandri dell’economia. Alla fine scopre che le grosse scelte sono fatte tagliando una testa ad un pollo su una specie di ruota della fortuna.

Dove cade la testa c’è la soluzione. Quindi niente, rido e leggo altro. Inoltre i giornali italiani tranne il post mi hanno rotto le palle sono esageratamente disfattisti senza nessuna analisi quindi a meno che non sono articoli comprensibili e non da titolo click bait, alla fine si, me ne fotto.

Quale è la cosa che non riesci a capire della comunicazione finanziaria o in generale economica? Cioè ti fa sentire ignorante e alla fine demordi oppure pensi proprio che scrivano cazzate? Nel secondo caso hai assolutamente ragione.

Ma veramente non lo seguo molto mi sembra per lo più un mondo malato. E con tutti gli interessi che voglio seguire adesso non mi ci soffermo molto, forse giusto per capire quello che mi serve… ma a quel punto chiedo a te e faccio prima ahahah

Voglio colpire nel cuore: Bitcoin. Se ti avessi dato retta probabilmente ora avremmo un’isola in Croazia, racconta il tuo interesse per le cripto.

Nel 2015 o prima, non ricordo, ne avevo letto a caso e mi intrigavano soprattutto perchè se ne parlava come la moneta del futuro che ci avrebbe liberato dalla schiavitù delle banche o ste cose alla v per vendetta che andavano tanto. Quindi avevo raccolto frazioni di bitcoin tramite app gratuite, banner pubblicitarie e roba simile. Ti regalavano poche frazioni, ma insomma ti regalavano bitcoin! Oppure facevo dei pool di mining.

Comunque quei pochi bitcoin che avevo li spostai su un portafoglio android (penso al cambio di oggi sarebbero stati 100 euro o anche di meno) ma disinstallando l’app… puff son spariti! Che poi questo è uno dei problemi principali del bitcoin e ci sta gente che ha perso fortune per minchiate così. Ci sta un inglese che ancora chiede i permessi per scavare nella discarica di Londra, per cercare il pc che la ragazza gli aveva buttato per sbaglio, con dentro una fortuna.

Si c’è una docu su Netflix che ne parla, mi sembra valesse (al valore di 20000 dollari per bitcoin) circa 200 milioni di dollari. Ho timore di cosa ha fatto alla ragazza… comunque anche se ci credevi nei bitcoin non hai mai comprato cripto, perchè?

Ero più interessato alla tecnologia e alla filosofia dietro che ai soldi in sé, anche perchè all’epoca non valevano molto.  All’epoca non avrei mai pensato che il valore potesse salire tanto e anche il solo dire “tiè mi compro 1000 euro di bitcoin” era davvero una follia era come dire mi compro i soldi del monopoli che poi è quello che mi dissero mamma o papà quando glielo avevo chiesto.

E poi c’è un’altra cosa che nessuno considera: dove comprarli. Fino a pochi anni fa i bitcoin diciamo che erano accettati in pochi negozi “seri” ed erano praticamente tutti sul Tor web e non avevo interesse a comprare un ak47 o un passaporto falso.

Adesso invece puoi comprare un po’ di tutto in negozi di “superficie” soprattutto arte digitale di alcuni artisti che secondo me fra un po’ varranno una fortuna. E poi per scambiarli da euro dovevi davvero mandare soldi ad uno sconosciuto su paypal e sperare che ti mandasse i bitcoin sul tuo wallet. C’erano addirittura siti dove andavi su una chat, ti mettevi d’accordo, e potevi addirittura fare uno scambio in contanti. Insomma mi sembravano tizi loschi e alla fine non l’ho mai fatto, poi all’epoca la cosa più conveniente era minarli ma non avevo soldi per le gpu o gli asic.

Ma poi ti dico meglio così, magari se ci andavo sotto finivo in qualche giro strano… più che i bitcoin mi pento tanto di non aver comprato delle serigrafie di Banksy quando non se lo cagava nessuno e costavano davvero poco rispetto alle quotazioni odierne.

Ritorniamo un po’ alla realtà e chiudiamo l’intervista. Al netto della tua esperienza e di quello che hai imparato ti sei posto degli obiettivi finanziari per il futuro? Cosa vorresti fare?

Dopo un po’ di problemi finanziari legati a vari traslochi e altri cazzi… adesso è da un po’ che ho delle spese regolari. Quindi sto rimettendo in ordine i miei risparmi e controllo con più perizia le mie spese. Ho un obiettivo di risparmio da raggiungere e poi voglio pensare a fare lo step successivo ovvero l’investimento. All’inizio con calma in un conto deposito e poi boh, vediamo!

Ho fatto un’ intervista finanziaria a quel rompicoglioni di mio fratello quindi oggi posso ritenermi soddisfatto. Spero che anche voi siate contenti di #PopularTalks e dei personaggi improbabili che partecipano a queste interviste. Se anche voi vi sentite improbabili scrivetemi in privato e vediamo come posso dileggiarvi online.

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Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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