Siete degli investitori dilettanti senza speranze, lo sapete?
Anche io eh, mica sono una cima. Ed è importante ricordarselo perché questo ci mantiene umili e consapevoli dei proprio limiti. Un ottimo mind setting per evitare di strafare.
E per capire come e dove investire esiste un ottimo strumento, gratuito e a disposizione di tutti. Insomma una sorta di manuale informativo.
Come per la calcolatrice di quando eravate alle elementari anche i prodotti finanziari hanno un libretto delle istruzioni e si chiama KIID.
Billy the Kid. Avete pensato a Billy the Kid.
MA SERI?!
Ma perché io continuo in questa missione folle di formazione finanziaria?
Pazzia? Masochismo? Sindrome della crocerossina?
Pure gratis peraltro. Bah.
COSA È IL KIID O KEY INFORMATION DOCUMENT
Capire gli strumenti finanziari può essere difficile, soprattutto se si è agli inizi.
Al netto di fare ricerche approfondite, ed evitare di affidarsi a cialtroni come me, uno dei migliori strumenti per capire in cosa mettiamo i nostri risparmi è quello di leggere il KIID, acronimo di Key Information Document.
Questo è uno documento obbligatorio dal 2012 deve essere breve (massimo 3 pagine), deve contenere tutte le informazioni sul prodotto, facilmente accessibile e gratuito.
Il contenuto del KIID segue tre principi:
- Informativo
- Imparziale
- Non fuorviante
Insomma deve essere scritto per essere compreso persino da un investitore dilettante e rincoglionito.
Il KIID fornisce agli investitori informazioni importanti sul tipo di investimento come gli obiettivi, commissioni, costi od oneri, profilo di rischio e la performance storica del prodotto.
Essendo obbligatorio deve essere fornito dallo stesso gestore del fondo o dall’emittente del prodotto il quale, alle volte, potrebbe prevedere dei fogli informativi in allegato.
Trovate questo documento sul vostro broker, sul sito dell’emittente o nella sezione documentazione di ogni sito di un istituto finanziario.
In 3 paginette avete una buona panoramica di come è composto un prodotto d’investimento e basta leggerlo per evitare tante fregature o per sbugiardare le promesse dei consulenti (tipo quelli sugli investimenti sicuri).
COME È FATTO UN KIID
Insomma avete capito che il KIID è un documento informativo di 3 pagine in cui ci sono tutta una serie di informazioni sui prodotti di investimento più comuni: dagli ETF, fino ai fondi comuni e ai derivati come le azioni frazionate.
Nel KIID devono essere contenute sempre queste informazioni altrimenti non è a norma:
- Dati identificativi del Fondo (qui per decifrare i nomi degli ETF)
- Obiettivi d’investimento e tipo di fondo (tipo se ESG)
- Profilo di rischio
- Commissioni, costi, spese e oneri
- Storico dei risultati ottenuti
- Informazioni sulla banca depositaria, su dove reperire i documenti legali e il valore della quota più altre facezie.
Io però ho preso il KIID di un prodotto a caso perché tanto senza esempi vi siete già annoiati e state solo leggendo in attesa di una mia battutina simpatica (che non arriverà).
1. LEGGERE UN KIID: INFORMAZIONI CHIAVE, OBIETTIVI E POLITICA D’INVESTIMENTO
Per buttarla un po’ in caciara ho deciso di prendere come esempio il KIID di un prodotto d’investimento delle poste:
Questo prodotto potrà sembrarvi il demonio ma in giro c’è molto di peggio. Tipo i finti conto deposito con sottostanti in certificati di una famosa banca italiana che finisce in *nicredit.
Poste Italiane ha a che fare con investitori alle prime armi peggio di voi quindi hanno deciso di raggruppare tutte le informazioni in solo 2 pagine.
Ho diviso i contenuti in vari step così ve li spiego pezzo per pezzo.
Nella prima metà della foto, al netto di un linguaggio un po’ burocratico e con parecchio gergo finanziario sono contenute tutte le informazioni su come funziona e cos’è il prodotto finanziario.
Nel box in alto è sintetizzato in:
- Cosa investe (un fondo di obbligazioni italiane a 5 anni)
- ISIN (il codice fiscale del fondo)
- Società di gestione (Poste stessa)
La sezione obiettivi del KIID spiega invece gli obiettivi e la politica d’investimento, elencando come viene gestito il fondo e quali sono i benchmark di riferimento.
Nel caso particolare il fondo è gestito attivamente, ha un obiettivo temporale di 5 anni, investe in Euro e in obbligazioni italiane (governative e corporate) con l’intenzione di avere un rendimento pari a prodotti simili.
In coda poi viene spiegata la modalità di restituzione del capitale e vari cazzi e mazzi.
2. KID RISCHI DI INVESTIMENTO ASSOCIATI AL PRODOTTO FINANZIARIO
La seconda parte del KIID illustra i potenziali rischi d’investimento associati al prodotto.
In genere è noto come le azioni siano più rischiose delle obbligazioni.
La stessa genesi del termine bond infatti richiama a “l’obbligo” del debitore di restituire il prestito e gli interessi. Diverso è il caso dell’azione in cui si è azionisti e in caso di fallimento ci si attacca riccamente al pipino.
Essendo quello delle poste un prodotto obbligazionario il rischio sarà basso, come sapientemente indicato nel KIID del fondo postale:
Al netto di ciò faccio una piccola digressione.
In caso di fallimento dell’azienda i possessori di obbligazioni vengono, generalmente, ripagati. Viene nominato un liquidatore che raccoglie i beni dell’azienda, li mette all’asta e con questi ripaga i creditori.
Ma non tutte le obbligazioni sono uguali.
Esistono vari livelli di bond come in una scala gerarchica o piramidale.
Quelle in cima sono più sicure ma meno redditizie, quelle in basso meno sicure ma con interessi golosi:
In caso di fallimento le obbligazioni Senior sono le prime a essere ripagate.
Si procede poi nel seguire la seniority piramidale ripagando i creditori con le obbligazioni subordinate dalla TIER III fino al TIER I o finché ci sono i soldi.
Nel caso non bastino i dindini anche gli obbligazionisti in fondo alla catena alimentare vivranno lo stesso dramma degli azionisti: attaccarsi agli amuleti in mezzo alle gambe e tirare fortissimamente.
Se vi siete appassionati al tema fallimenti o ne avete una fascinazione esistenziale ho parlato in passato di cosa succede se fallisce una banca.
Tornando a noi. Leggere questa parte del KIID sui rischi di investimento è molto utile. Avete già da subito una valutazione di massima sulle difficoltà a cui potreste andare in contro se le cose vanno male e su come si comporta il prodotto finanziario a livello di rischiosità d’investimento.
3. COSTI, ONERI E COMMISSIONI DEL FONDO
La terza parte del KIID contiene le informazioni essenziali sui costi tipo le spese applicate per la gestione del fondo, costi di acquisto iniziale e altre amenità note come T.E.R.
Ad esempio Poste preleva ogni anno uno 0,73% annuale (esclusi i costi di negoziazioni) e una spesa di rimborso una tantum dell’1% ammortizzata nel corso dei 5 anni di investimento.
È essenziale leggere attentamente questa sezione, poiché le commissioni o le imposte nascoste possono ridurre significativamente il rendimento dell’investimento nel tempo.
E infatti tenete bene a mente i costi, o miei amati investitori dilettanti, perché ora guardiamo l’ultima parte del KIID.
4. RENDIMENTI STORICI E INFORMAZIONI PRATICHE
In quest’ultima fase del KIID il gestore deve segnalare e aggiornare ogni anno i rendimenti storici del prodotto.
Vediamo il caso di questo fondo obbligazionario delle poste:
Non è ben specificato se il rendimento è netto o lordo.
A naso però propendo per la seconda ipotesi e quindi vorrebbe dire che i dati nella tabella non comprendono i costi di gestione (0,75% annuo + 1% di spesa di collocamento), le tasse sulla plusvalenza del 12,5% per le obbligazioni governative e 26% su quelle corporate e l’imposta di bollo annuale dello 0,20%.
Capite quanto è importante il KIID?
Anche se investite da zero e contate ancora usando le dita come vostro nipote duenne leggendo poche righe di testo avrete intuito una cosa: il prodotto delle poste è in perdita o quasi.
Solo un investimento fatto alla nascita del prodotto nel 2019 vi avrebbe procurato un leggero gain. Investendo nel 2020 o, peggio, nel 2021 invece sarebbe la fotografia di un dramma: le spese sarebbero superiori ai rendimenti.
Sarebbe stato meglio lasciare i soldi sui progetti di Illimity! E rendono lo 0,5% lordo eh.
Nella parte delle informazioni pratiche trovate una serie di info burocratiche, ovvero chi è il depositario dei titoli (Bnp Paribas), i contatti e gli importi minimi di sottoscrizione.
DIFFERENZA TRA KIID ASSICURATIVI E DI INVESTIMENTO
Dal 2019 anche i prodotti assicurativi devono produrre un KIID.
Rispetto al KIID dei prodotti d’investimento qui la questione è un po’ più lunga ma mi sono rotto le palle di scrivere e vi darò solo una breve infarinatura su tema.
Il KID dei prodotti assicurativi prevede 3 documenti:
- Kid
- Dip Vita
- Dip Danni
Il KIID come lo abbiamo visto viene rilasciato solo per i prodotti assicurativi sulla vita o con contenuti finanziari.
Il DIP (Documento Informativo Precontrattuale) è invece presente in tutti i prodotti assicurativi danni che si tratti di quelli sui viaggi sino all’assicurazione smartphone.
Il DIP contiene informazioni base sui danni come: durata e limiti di copertura della polizza, obblighi contrattuali di cliente e compagnia.
Il documento è standardizzato in modo tale che sia possibile fare un confronto rapido con le altre assicurazioni.
Il DIP Vita riguarda invece le assicurazioni che prevedono un pagamento a seguito di un evento.
È il caso delle assicurazioni su morte o infortuni. In questo documento trovate tutte le informazioni sulla polizza, rischi assicurati ed esclusioni, limiti nonché le modalità di pagamento. Il DIP vita quindi sostituisce integralmente il KIID.
Occhio che spesso sono documenti più lunghi e prevedono allegati. Leggeteli bene.
CONCLUSIONI SU COME INVESTIRE I SOLDI LEGGENDO IL KIID
Quando vi fare domande sugli investimenti tipo come e dove investire la risposta più semplice l’avete davanti agli occhi ed è gratuita: il KIID.
Si tratta di un piccolo strumento che ha reso molto più semplice informarsi sugli strumenti finanziari o assicurativi dandovi piena conoscenza di dove vanno a finire i soldi.
Come avete visto non è difficile consultarlo quindi prima di firmare le carte o pigiare acquista sul vostro broker dategli una letta.
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