Mi sono reso conto di come si faccia spesso confusione tra budget e tracciamento delle spese. E non parlo di voi, piccoli disperati alla ricerca di una guida dalle parvenze umanoidi, ma anche di me medesimo.
Eppure, se andiamo a vedere sono due cose molto diverse!
Che dite vediamo insieme come si differenziano il budgeting e tracking delle spese?
Aho, son due elementi fondamentali per la gestione delle spese personali, mica bubbole!
No! Non vado da nessuna parte!
Sarò la vostra dannazione, il grillo parlante, il pungolatore dell’ animo, il prurito notturno sul gomito che non va via, la ciabatta di tu’ madre che ti becca in mezzo alla fronte.
A COSA SERVE TRACCIARE LE SPESE
Tracciare le spese vuol dire utilizzare un app o fare un foglio excel in cui segnare incassi e spese giornalieri dividendoli in categorie.
Si tratta quindi di avere un riferimento visuale aggiornato del flusso delle finanze organizzato in modo razionale e che permette analisi approfondite.
Ci sono tanti modi per categorizzare spese:
- Dividerle tra spese fisse e variabili
- Per categoria merceologica
- A livello di importanza. Ad esempio quelle essenziali per vivere e non andare fallito (casa, utenze, cibo) e quelle non essenziali (aperitivo, Netflix).
In realtà le categorie sono sovrapponibili. Se inserite i dati correttamente è possibile fare delle analisi su vari livelli, tipo considerando quelle essenziali o non essenziali e al contempo dividendole per tipologia di spesa (shopping, divertimento, etc).
Esistono due sistemi per fare il tracking di entrate e uscite:
- Costruendo uno spreadsheet
- Appoggiarsi a un app con automatizzazioni
TRACCIARE LE SPESE CON UN FILE EXCEL
Se sapete costruire un buon foglio di calcolo non vi devo dare spiegazioni, mentre se non siete capaci sappiate che ne trovate diversi gratis aprendo il vostro excel.
Andate su nuovo file –> nuovo –> e nella barra di ricerca scrivi qualcosa tipo budget o spese, usciranno una marea di opzioni.
Online poi ci sono store appositi per spreadsheet spesso anche con buoni modelli gratuiti.
In linea generale i fogli di calcolo sono il miglior modo per avere un file cucito su misura. Purtroppo può richiedere parecchio tempo farne uno ad hoc, sono difficili da usare con lo smartphone e hanno poche possibilità di automatizzazione.
Cosa che invece si può fare con le app!
GESTIRE LE SPESE CON APP E AUTOMATIZZAZIONI
Esistono mille app di budgeting e io le ho provate davvero tutte. Alcuni, come il mio amico di Felicità Finanziaria usano Monefy, io preferisco Wallet By Budgetbakers.
In passato segnavo tutto a mano però ultimamente ho deciso di collegare tutti i miei conti e rendere l’aggiornamento delle transazioni automatico.
Ogni tanto correggo qualche errore e il sistema mi sembra funzioni da paura.
Rimangono alcune transazioni che aggiorno a mano come quelle con il cash, le carte regalo e quelle delle carte di credito Amex. In questa maniera posso dedicare il mio tempo a fare cose più utili come scrivere questo articolo il sabato pomeriggio.
MEGLIO UN FILE EXCEL O UN APP?
Non esiste una soluzione migliore per tracciare le spese, dipende molto da quanto tempo volete impiegare nel fare delle analisi e nelle vostre capacità nel fare un file excel.
La caratteristica fondamentale è la vostra competenza logica… se buttate le robe a cazzo è un casino.
In ogni caso tutti i sistemi si portano dietro dei problemi e lo stesso vale per il tracking.
Un conto è pensarlo mentre un altro è metterlo in pratica. Vi verranno infatti un sacco di dubbi ed è per questo che in passato ho scritto una serie di trick per il budget in modo da risolvere quelli più comuni.
In ogni caso l’analisi della spesa è passiva e a posteriori.
Non state controllando il vostro denaro, state solo analizzando dove vanno i soldi e ordinandoli in dei “faldoni”.
Farlo è fondamentale perché senza dati non si va da nessuna parte e con il tracciamento di entrate e uscite state costruendo la storia delle vostre finanze.
L’amara verità però è che alla domanda “come risparmiare?” si può rispondere solo con “budget”.
COSA VUOL DIRE FARE UN BUDGET
Il budgeting è la parte attiva del processo di risparmio. Un atto con cui potete modificare i vostri comportamenti finanziari gestendo al meglio il patrimonio personale.
Se il tracciamento di entrate e uscite è l’analisi del vostro comportamento, il budget è il limite di spesa che fissate su ogni categoria o perlomeno sulle principali. Utilizzando una parola comune nelle carte di credito consideratelo come il vostro plafond mensile.
Per capire se gestite bene o male i vostri soldi basta una semplice sottrazione:
Guadagni mensili - spese mensile = ?
Se spendete più soldi di quanto ne guadagnate siete una disgrazia finanziaria, se spendete tutto quello che guadagnate (e col conto sempre a 0) siete al limite della povertà. Nel caso invece siate trai i pochi eletti capaci di risparmiare in maniera considerevole beh bravi, state arrivando al livello jedi della taccagneria.
Vi dovreste preoccupare sulla vostra situazione finanziaria quando ricorrete al debito per finanziare anche le spese basilari, come la spesa alimentare (al netto sia volontaria). Un altro indice è quando avete il saldo del conto prossimo a 0€ e nessun risparmio o cuscinetto di emergenza.
Potete dividere le spese ricorrenti anche con carta e penna ma è più semplice usando l’app o uno spreadsheet.
REGOLE PER GESTIRE IL BUDGET E RISPARMIARE
Le regole per risparmiare prevedono sempre lo stesso schema.
Prendete i soldi che vi entrano ogni mese sul conto corrente e poi frazionateli ponendovi un limite massimo di spesa su ogni categoria (o cluster di categorie).
Ad esempio diciamo che avete uno stipendio di 1400€ al mese e volete capire quanto budget destinare al divertimento.
Mettiamo che la % giusta per questa categoria (che comprende cinema, netflix, cene, aperitivi, etc) sia del 20% delle vostre entrate mensili.
SPESE PER DIVERTIMENTO MENSILI = 1400 * 20% = 280€
Bene, ogni anno questo è il vostro plafond da non superare MAI.
Se vi basta bravissimi, se risparmiate di più meglio mentre se è troppo poco inventatevi altro per sfogarvi. Nel caso eccezionale di sforare il budget recuperate il denaro tagliando su altre categorie.
E non fatemi incazzare usando trucchetti come la rateizzazione degli acquisti o le carte di credito. Fa fede il saldo mensile!
Ma come capire quale sia il giusto modo per spacchettare le voci di spesa e fissare il corretto budget?
TECNICHE PER GESTIRE ENTRATE E USCITE
Esistono un fottio di tecniche che spiegano come gestire le spese e tutti gli influencer impazziscono per trovare la formula che gli dia più fama.
Tra quelle famose è davvero utili la migliore è la regola del 50 30 20 in quanto molto semplice. Lo stipendio deve essere diviso e porzionato in questa maniera:
Un altro modo, peraltro antico come il cucco, è il metodo dei sei barattoli dove le proporzioni sono un po’ diverse:
Bisogna però ricordarsi di come tutte le tecniche siano teoriche. Per di più sono ideate sul modello americano dove c’è più possibilità di fare carriera e gli stipendi sono indicizzati al costo della vita.
Purtroppo in Italia questo non succede e post pandemia i costi per gli alloggi di alcune città sono schizzati (a Milano ho visto cantine di 22mq affittate a 800€ al mese spese escluse). Sono metodi che volendo possono essere rispettati per le famiglie e per una coppia convivente ma che sono molto difficili da seguire se siete single.
In questo caso credo che la strategia migliore sia optare per un 70% beni essenziali, 20% divertimento e 10% risparmi.
Vedete voi la proporzione ma risparmiate sempre, ogni mese, anche fossero pochi spicci. E fatelo sin da giovani perché ogni euro messo in cassaforte può determinare la vostra serenità futura.
100€ al mese dopo 40 anni con un interesse del 5% diventano 700€, se li risparmiate ogni mese investendoli guardate che succede:
CONCLUSIONI SU COME RISPARMIARE E GESTIRE LE SPESE
Al netto di avere un aumento di stipendio e di eliminare qualsiasi forma di svago un’ottima modalità per avere delle entrate extra è un quello di sfruttare ogni occasione offerta da un mondo capitalistico e non farsi prendere dalla pigrizia.
In un mix tra partecipare a sondaggi online, sfruttare le promo bancarie e poi chiudere il conto senza pietà, usare tutte le carte regalo di Beruby per acquisti extra oppure carte di credito con cashback, gli sconti sugli scontrini o mille altri trick è possibile fare tranquillamente almeno 1000€ extra all’anno.
Lo dico perché sono il primo a farlo e questo blog di finanza personale è pieno di suggerimenti di questo tipo.
Capisco che non sia un percorso facile quello di gestire le spese personali e a volte può non essere piacevole, ma vi assicuro che ha un costo/beneficio enorme sul lungo periodo.
E poi prima si comincia a prendere il toro per le corna, meglio è.
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FONTE IMMAGINE: Foto di Lukas su Pexels
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