Oggi parliamo di buffi. Se sei su questo articolo hai sicuramente cercato su google “segnalazione Crif” in quanto hai saltato la rata dell’iphone e ora ti si accumulano i debiti … oppure sei un fedele lettore (<3).
Insomma, vuoi capire che cazzo è sto Crif, in cosa consiste e cosa comporta una segnalazione alla centrale rischi sulla tua situazione finanziaria.
Prima di tutto devi sapere che ogni sistema finanziario necessita di catalogare e definire la solvibilità dei propri cittadini/clienti.
Esistono vari metodi per farlo e ogni paese apporta la sua strategia e l’utilizzo di questi dati. In USA (oltre che Uk, Germania e altri paesi) esiste il Credit Score, in Italia il Crif.
Sono due modelli nel catalogare e utilizzare i dati finanziari dei cittadini profondamente diversi e che toccano diversi aspetti della vita personale, per cui è il caso conoscerli tutti e due.
Anche se alla fine, alla maggior parte di noi, interessa solo la versione italiana.
COME FUNZIONA IL CREDIT SCORE AMERICANO
Ho già accennato in cosa consiste il credit score nell’articolo sulle carte di credito.
Preciso, prima di tutto, che il Credit Score non è usato solo in USA ma anche in tutte le ex colonie britanniche, in Germania, Austria, Svezia e Brasile.
Ogni paese ha un suo modo peculiare di usarlo e a chi fornire i dati finanziari raccolte, quindi fare una generalizzazione è molto difficile.
Prendiamo il caso del Credit Score Usa, quello più usato e conosciuto grazie agli youtuber americani.
Il credit score americano valuta attraverso un rating (da 300 punti a 850) la solvibilità finanziaria del singolo cittadino. Il proprio rating può essere migliorato dando l’esempio di essere un buon pagatore quindi accedendo a finanziamenti, pagando con la carta di credito, aprendo dei mutui, non andando mai in rosso sul conto corrente, etc
Ma perché uno dovrebbe migliorare il proprio rating? Semplicemente perché il credit score è usato praticamente per qualsiasi cosa:
- Se puoi ricevere un mutuo, finanziamento o carta di credito
- Il plafond della tua carta di credito
- Tasso d’interesse sul tuo mutuo
- Il credit score può essere controllato dal proprietario di casa per decidere se affittarti o meno casa
Insomma è un sistema abbastanza invasivo e che riguarda ogni aspetto della tua vita finanziaria. Può influenzare anche pesantemente il tuo futuro quindi non bisogna troppo scherzarci su.
CRIF COME FUNZIONA
Il CRIF acronimo di Centrale Rischi Finanziari è una banca dati e società per azioni privata nata negli anni ’80. E’ presente su diversi mercati nazionali ma in Italia svolge un ruolo centrale per la valutazione rischi e l’accesso al credito.
In sostanza CRIF raccoglie i dati di tutti i soggetti che hanno richiesto l’accesso al credito, valuta i suoi comportamenti finanziari e poi li trasmette a banche e società finanziari che ne fanno richiesta.
L’unica funzione del CRIF è quella, quindi, di dire alla banca: questa persona è affidabile o non è affidabile.
Certo, CRIF fornisce un rating per ogni cittadino e ne determina i limiti di solvibilità, ma questi sono dati privati (negli USA invece sono accessibili ovunque e da chiunque) e non determinano una differenza di trattamento tra cittadini.
COME VIENE VALUTATO IL CRIF?
Il Crif raccoglie quindi i dati di chiunque abbia fatto ricorso al credito assegnandogli un punteggio di affidabilità, questo avviene secondo 4 criteri:
- Richieste di finanziamento
- Puntualità nei pagamenti
- Frequenza di accesso al credito
- Pratiche pendenti di mora e protesto, ecc
COSA SUCCEDE SE NON RISPETTO I 4 CRITERI?
Nel caso tu non paghi una rata (ad esempio del telefono o della macchina) ti verrà inviata una comunicazione dall’istituto di credito che ti intimerà di saldare il debito entro 15 giorni pena una segnalazione a CRIF.
A questo punto si aprono 3 scenari:
- se paghi non succede nulla
- Nel caso paghi in ritardo ma prima dello scadere della rata successiva, la segnalazione rimane segreta
- se non paghi per tempo l’istituto di credito invierà una segnalazione a CRIF e continuerà a inviare segnalazioni ogni mese, senza dartene preavviso.
COSA SUCCEDE QUANDO SONO SEGNALATO?
La normativa per la segnalazione del CRIF è molto rigida e non è prevista la cancellazione se non:
- In caso di errore
- Se si è stati vittime di frodi
L’unico modo quindi per vedere cancellata la segnalazione è quella di rimborsare regolarmente i finanziamenti e aspettando l’aggiornamento del sistema (che ha cadenza mensile)
Questi tempi sono:
- 1 o 2 rate pagate in ritardo la segnalazione dura 12 mesi a meno che non vi siano altri ritardi o mancati pagamenti
- Nel caso di più di 3 rate pagate in ritardo la segnalazione dura per 24 mesi e sempre a condizione che non vi siano ritardi e siano saldate tutte le rate;
- Per gravi inadempimenti e morosità le informazioni persistono per 36 mesi a decorrere dall’ultima segnalazione. Nel caso tu sia inadempiente si avvia la procedura di protesto. In ogni caso le informazioni le informazioni possono essere conservate fino a un massimo di 5 anni dalla scadenza del contratto. In questo caso si può avviare la procedura di protesto
Quindi cosa dovete fare se siete stati segnalati? Pagare tutte le rate e aspettare le tempistiche sopra elencate.
COSA COMPORTA UNA SEGNALAZIONE?
Visto che gli istituti di credito chiedono sempre al CRIF il vostro punteggio di affidabilità, nel caso non siate affidabile (ad esempio perché non avete pagato la rata della carta di credito) verrà bloccata ogni pratica minimamente inerente al prestito come: finanziamenti, mutui, fidi nonché alla capacità di possedere una carta di credito.
Attenzione perché il diniego di istituto di credito a darvi la carta comporta essa stessa una segnalazione.
COME CONTROLLARE SEGNALAZIONI A CENTRALE RISCHI O AL CRIF?
Se vi siete impanicati per la vostra situazione debitoria potete chiedere una visura al CRIF tramite commercialista oppure autonomamente al costo di 35€.
Per vedere la vostra posizione gratuitamente dei dati registrati nella Centrale di allarme interbancaria (CAI) o nella Centrale dei Rischi (CR) basta accedere con lo spid al servizio online di Banca d’Italia.
CONCLUSIONI SULLA VALUTAZIONE CRIF
Quindi il Crif serve sostanzialmente a capire, alle banche, se sei affidabile o meno. E come quando un amico ti chiede di dare un morso alla pizzetta, se ti fidi gliela dai in mano, se sai che un infame magnatore gli strappi un pezzetto (o gli dici di attaccarsi al cazzo).
In alcuni casi può succedere che vengano rifiutati dei finanziamenti (anche se siete delle persone integerrime) perché la banca dati di CRIF non ha nessuna informazione su di voi e quindi le finanziarie non si fidano (sembra assurdo ma succede).
Vi consiglio quindi un buon modo per migliorare il proprio rating e fornire dati al CRIF: possedere una carta di credito pagandola a saldo.
Puoi sostenere il blog spammandomi ovunque, seguendomi su Twitter o Telegram o iscrivendoti alla Newsletter. Se invece vuoi mostrare il tuo apprezzamento in altra maniera acquista su Amazon usando questo link od usa i miei codici Fintech:
- BLU AMERICAN EXPRESS: 5% di cashback sugli acquisti per 6 mesi richiedendo la Blu American Express
- CREDIT AGRICOLE: fino a 125€ di buoni regalo amazon aprendo un conto e usando una carta visa per le transazioni nei primi 60 giorni
- BUDDYBANK: Usa il codice 4CA89F per avere 30€ in regalo all’apertura del conto dopo una transazione di 10€
- TRADING212: Un’azione casuale fino a 100€ di valore dopo un deposito di 1€
- BBVA: 10% di cashback il primo mese, 1% per un anno e 20€ in regalo dopo una transazione da 5€, altri 20€ se attivate una domiciliazione bancaria
- PAYBACK AMERICAN EXPRESS: 20000 punti payback in regalo di cui 4000 all’iscrizione e 16000 dopo una spesa di 1200€ in 3 mesi
Cioè famme capì, devo dà 35 euri a questi per vedere che dati miei hanno?
Ma poi col GDPR come fa una società privata a raccogliere i miei dati sensibili senza il consenso?
Rispondo numerando le domande:
1) Se hai dubbi sulla tua posizione creditizia (tipo ti rifiutano un prestito) puoi richiedere il crif per vedere se hai posizioni aperte che non conoscevi, e si il costo è quello.
2) Forse ho scritto male l’articolo ma, chiaramente, crif non legge tutte le transazioni che fai. Nel caso hai un conto corrente, carta credito, finanziamento e ti esponi ad un credito l’istituto di credito invia una comunicazione al crif del tipo “buon pagatore/cattivo pagatore”. La raccolta di questi dati servono ad altri istituti di credito per valutare la tua affidabilità. Questo è possibile perchè, quando firmi un contratto (tipo per l’apertura conto) una delle voci è appunto la segnalazione di queste informazioni personali a crif.