Un paio di mesi fa ho aperto un fondo pensione con Amundi SecondaPensione.

Non mi servirebbe in quanto sono una partita iva in regime forfetario e non ho vantaggi fiscali però ho deciso comunque di fare dei versamenti ricorrenti per una serie di motivi. 

E pensa te! Son i motivi alla base di questo articolo, tipo: perché aprire un fondo pensione? A chi serve davvero?

A chi serve davvero un fondo pensione? - Finanza Cafona

Vabbè, manco così però!

Mica sono l’Oracolo di Delfi!

Cioè ogni tanto ci becco pure ma sono sempre un grandissimo coglione qualsiasi e con l’occasione vi ricordo che non fornisco suggerimenti d’acqusito finanziari, al massimo solo consigli tra amici.

Al netto di questo breve paragrafo ci sono alcune persone che hanno un maggiore vantaggio a fare dei versamenti ricorrenti in un fondo complementare.

Però preciso di essere uno scemo perchè mi hanno suggerito di inserire sempre un dislaimer in modo da evitare future denuncie di rincoglioniti incapaci di scindere i consigli da inviti a comprare qualcosa. Lo stesso tipo di persone incapaci di comprendere la differenza tra un consiglio esterno, prendere una decisione o una costrizione subita da terzi.

Vabbè, pardon. Giuro che non parlerò della classica casistica del FP per il dipendente ma una serie di prototipi tipo di persone a cui un piano pensionistico può essere utile.

Prima di cominciare però, se non sapete come funziona il fondo pensione, datevi una letta allo spiegone. Il rischio di non capire una fava è enorme.

CHI DEVE APRIRE UN FONDO PENSIONE

Il nostro sistema pensionistico a breve diventerà privato o semi privato, non perdiamoci in chiacchiere.

Nel giro di un paio di anni arriverà un governo che affermerà la semplice constatazione della realtà:

Il sistema è insostenibile perciò diventerà semi privato.

Una parte della pensione verrà garantita dallo stato (40%?) l’altra attraverso i versamenti fatti su un fondo pensione privato.

Insomma avremo un sistema simile agli omonimi europei (qui se non sapete come funzionano i pilastri previdenziali) e con un sistema di ripartizione dei versamenti affinini a modelli americani come il 401k o il Roth Ira.

Per il momento ciò non si è ancora avverato ma succederà, fidatevi. E se vi fidate dovreste aver intuito come qualunque risparmiatore debba prevedere nel proprio piano di investimento un fondo pensione privato.

Oggi però chi ha davvero un vantaggio o una necessita di fare dei versamenti?

1. LAVORATORI DIPENDENTI

Aha! Scherzavo! Parlo subito dei lavori dipendenti.

Se lo siete (bastardi) siete quelli capaci di godere dei maggiori vantaggi di un fondo pensione:

  • Deduzioni fiscali
  • TFR con maggiori rendimenti
  • Agevolazioni fiscali
  • Tricke e ballache

Nel caso la vostra azienda abbia un fondo negoziale (come il fondo pensione Cometa o Perseo) avrete ulteriori vantaggi grazie ai ridicoli costi gestionali e quello che si scrive “contribuzione del datore di lavoro” ma nel mio mondo si legge “soldi gratis”.

Siete dipendenti? L’azienda ha un fondo negoziale?

Non fatemi bestemmiare e versate dei cazzo di soldi sul fondo pensione.

Se non vi basta la mia guida e volete diventare dei pazzi assatanati per massimizzare ogni vantaggio degli FP vi consiglio di spendere 5€ e di leggere i quaderni di Rrupoli.

2. CHIUNQUE PUÒ DEDURRE I VERSAMENTI

I lavoratori con i contratti da dipendente sono quelli più agevolati a livello fiscale. Anzi, la legge sui fondi pensione è stata fatta pensando a loro.

Ahimè i nostri legislatori arrivano sempre tardi e mentre scrivevano la legge gli italiani cominciavano ad aprire una partita iva come non ci fosse un domani.

Quelle partite iva, in quanto liberi professionisti o autonomi, però non possono sfruttare tanti dei vantaggi del sistema. Ad esempio non hanno un TFR da versare e non hanno neanche i soldi gratis del datore di lavoro.

I regimi ordinari però possono, eccome se possono, dedurre i versamenti.

Siete delle partite ordinarie? Cazzo, aprite un fondo pensione e fate versamenti.

Avrete una pensione ridicola, datevi una mano da soli!

3. CHI NON SA COME INVESTIRE

Se non sapete come investire, vi fa troppa fatica capire come funzionano due ETF, non avete voglia di spendere un centone all’anno su FinanceDrip per avere un portfolio modello o, ancora peggio, pensate che il migliore investimento sia lasciare i soldi sul conto corrente o su un libretto postal… beh aprite il fondo pensione!

Se questa descrizione senti ti calza, complimenti!

Sei una persona abominevole per pigrizia e rigidità mentale, quindi dammi almeno retta in questo: ogni mese, quando ti arriva lo stipendio, fai partire un bonifico ricorrente verso il FP e lascia passare il tempo.

Fai la stessa cosa, senza manco pensarci tipo quando respiri, per i prossimi 10, 20 o 30 anni e in questa maniera avrai accumulato un discreto capitale.

Solo questa piccola azione ricorrente ti renderà finanziariamente più oculato della maggior parte degli italiani.

4. IL FONDO PENSIONE PER UN REGIME FORFETARIO 

I forfettari oltre ad avere i limiti del punto 2 non hanno manco la possibilità di dedurre i versamenti.

I regimi agevolati infatti non pagano l’IRPEF come una partita iva ordinaria ma un regime sostitutivo specifico. E indovinate cosa prevede la fiscalità italiana?

Esatto, le deduzioni si possono fare solo sull’IRPEF!

Quindi i forfettari non hanno nessun vantaggio… forse!

In realtà la legge D.lgs. n. 252/2005 ha previsto anche questa casistica.

Nel caso non si possano dedurre delle cifre (per scelta, per eccesso di versamenti o per sfighe) e ogni anno lo dichiariate entro il 31 dicembre i versamenti non dedotti verranno recuperati al momento del riscatto.

In sostanza se, come dipendente, la deduzione consiste in un recupero istantaneo di una parte della cifra versata, nel caso del forfetario la deduzione mancata verrà recuperata al momento del riscatto abbattendo l’impobile su cui sono calcolate le tasse.

Questi calcoli non li fa nessuno e io li ho fatti a cazzo ma vi assicuro che la distanza tra il dedurre i versamenti subito e nell’avere un abbattimento delle tasse al riscatto non è così marcata.

In un caso però avrete l’ebbrezza di ricevere i soldi subito (dipendenti) nell’altro tramite agevolazione fiscale al momento del riscatto (forfettario).

5. SIETE INDECISI SUL FUTURO LAVORATIVO

Per 10 anni siete stati delle partite iva, ad una certa vi siete rotti il cazzo e avete cercato un lavoro da dipendente per avere maggiore sicurezza economica e serenità personale.

Che succede?

Beh come dipendente ora potrete sfruttare tutte le agevolazioni della normativa ma, avendo “perso” 10 anni come partita via, non avrete accumulato abbastanza anzianità per avere la tassazione al minimo possibile, il 9%.

La normativa infatti dice chiaramente una cosa:

L’aliquota è del 15%, fino al 15° anno di iscrizione e poi diminuisce dello 0,3% per ogni anno aggiuntivo fino a un’aliquota minima del 9%, che si raggiunge dopo circa 30 anni.

Articolo sul Fondo Pensione

Per sfruttara al massimo le agevolazioni dovrete aver aperto il fondo per almeno 30 anni.

Vi consiglio quindi il trucchetto di uno cresciuto democristianamente in una scuola cattolica con le suore in piena Roma Nord: aprite subito un fondo pensione facendo anche versamenti minimi (50€ l’anno) e accumulate anzianità contributiva.

Se diventerete dipendente potrete sfruttare al massimo i vantaggi fiscali del FP, altrimenti… sti cazzi!

6. CHI VUOLE INVESTIRE PER I FIGLI MINORENNI

Online leggere un sacco di speculazioni su come investire per i figli con bellissime tabelle su come pochi versamenti potrebbero rendere i vostri pargoli dei piccoli miliardari grazie ai poteri dell’interesse composto.

Ebbene, sono pippe mentali

La realtà italiana non permette di fare un PAC di investimento intestato ad un minorenne e le soluzioni per investire dei soldi per i bimbi sono limitate a due strade:

  • Buono postale giovani
  • Fondo Pensione

Sono davvero le uniche due cose che potete fare: scegliere tra un prodotto fiscale che scade ai 18 anni oppure fare dei versamenti già da piccolissimi su un prodotto che sarà riscattabile completamente solo alla morte.

Per quanto mi riguarda il Fondo Pensione per i minorenni è un ottima strategia in quanto:

  • Si può aprire intestandolo subito al minorenne
  • Potete dedurre sulla vostra Irpef i versamenti fatti
  • Permette di accumulare al pargolo anzianità contributiva già da giovanissimo
  • A 30 anni il vostro (ex) pupottolo/a potrà riscattare fino al 75% del capitale per comprare la prima casa.

Insomma, valutatelo anche in questo senso!

CONCLUSIONI: A CHI CONVIENE IL FONDO PENSIONE?

Ho buttato già una lista di possibili risparmiatori tipo a cui potrebbe fare comodo un piano pensionistico privato anche se, compreso l’incipit dell’articolo, tutti i cittadini italiani dovrebbero averlo.

Sono al 100% convinto di come nei prossimi anni il nostro sistema previdenziale subirà un drastico mutamento. Ma convinto davvero.

Essere pronti oggi vuol dire anticipare un colpo finanziario pesante, guardare gli altri nel panico con un sorriso e sfruttare i vantaggi del cambiamento piuttosto che esserne vittime.

Se invece il nostro sistema resistesse in qualche maniera il FP rimane uno strumento valido in quanto permette di investire sul mercato il denaro e non lasciar corrodere dall’inflazione i risparmi accumulati in una vita, cosa molto comune a tanti concittadini italiani pigri e timorosi di qualsiasi altro investimento finanziario.

Insomma, il fondo pensione è  uno strumento utile in qualsiasi di queste chiavi, ecco perché l’ho aperto pure io.

Poi posso sbagliare (molto raro) e siete liberi di fare come cazzo vi pare.

Io vi ho avvisato.

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Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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