Il decreto sostegni bis e arrivano alle fasi finali. Tra le tante manovre che lo contraddistinguono una sta facendo parlare moltissimo e si tratta dei mutuo giovani (under 36) con garanzia statale all’ 80%

Concettualmente sembra un’ottima manovra a vantaggio dei giovani, anche con lavori atipici, e sembrano finalmente realizzarsi i tanti discorsi fatti dal primo ministro Draghi (Dio lo abbia comunque in gloria) sui giovani e sull’aiuto a noi sfigatissimi millennial.

Ma bisogna ragionare a bocce ferme e capire bene di cosa si tratta: sicuri sia una manovra fatta per noi?

mutuo giovani agevolazioni draghi

Citando un famoso bug di sistema di Windows Xp: “A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”, quindi andiamo a vedere in cosa consiste la manovra.

Ma sei sicuro di come funziona un prestito per comprare casa? Ecco, allora leggi la guida al funzionamento del mutuo.

AGEVOLAZIONI MUTUO GIOVANI DECRETO SOSTEGNI BIS

L’agevolazione del mutuo giovani con garanzia statale da parte dello stato non è una novità.

Dal 2013 esiste già un fondo speciale per garantire mutui agevolati ai giovani sotto i 35 anni, nel decreto sostegni bis Draghi non ha fatto altro che immettere nuova liquidità nel fondo e cambiare un po’ di regole.

Ma facciamo ordine, in cosa consiste la manovra?

  • Lo stato si fa garante al massimo dell’ 80% del mutuo aperto da un giovane under 36 o da una giovane coppia under 36 (basta una persona sotto questa età) con Isee sotto il 40.000 euro.
  • Il fondo vale solo per l’acquisto della prima casa
  • Non si deve possedere, neppure per frazione, un altro immobile: in questo caso non è specificato chiaramente nel decreto ma è lasciato intendere in quanto il fondo vale solo per l’acquisto della prima casa
  • L’abitazione deve avere un valore catastale massimo di 250 mila euro (rispetto alla bozza nel definitivo non è precisata una cifra massima) e non può essere considerata casa di lusso (tipo un villino)
  • Vengono cancellate, per tutti (anche chi non accede al fondo) i giovani under 36 che acquistano casa, l’imposta di registro, le imposte ipotecarie e catastale e, nel caso in cui la transazione sia soggetta ad Iva, è previsto un ristoro (sembra in deduzione fiscale) pari all’Iva pagata.
  • Possono avere accesso al fondo non solo i dipendenti con contratto indeterminato ma anche liberi professionisti, partite iva, contratti determinati o lavoratori atipici (il 98% dei noi giovani sfigati)
  • La casa deve essere acquistata entro il 30 giugno 2022.

Potete anche leggere la guida del notariato sul bonus mutuo giovani appena uscita.

Insomma le uniche precondizioni per accedere al fondo sono quella di essere sotto i 36 anni di età, di non avere altri appartamenti intestati, di avere un isee sotto i 40k e di comprare una casa di una valore inferiore ai 250 mila euro.

Fatto questo non bisogna dare anticipo, non bisogna pagare nessuna delle numerose spese collaterali nell’acquisto di casafinalmente un piano politico che pensa ai giovani, eh?

E insomma…

L’AGEVOLAZIONE PRIMA CASA CHI AVVANTAGGIA VERAMENTE?

Dovete sapere che la ricchezza del nostro paese si regge sul mattone. 

La famosa enorme ricchezza delle famiglie italiane quando qualche giornalista del cazzo vi parla di patrimoniale non è un mito: è la verità.

Siamo stati per molti anni uno dei paesi più risparmiatori in Europa e, anche adesso, nonostante vari cicli economici negativi siamo uno dei paesi più ricchi per risparmio privato

Il risparmio privato però si compone di vari elementi: liquidità, investimenti finanziari o imprenditoriali e beni immobili. In Italia quasi il 60% della ricchezza privata è data da immobili, in quanto il 73% dei cittadini italiani sono possessori di una casa (la media UE è 70%).

italiani possessori casa ue
Fonte Idealista

I soldi liquidi, gli investimenti finanziari o il valore di un’azienda variano continuamente e quindi i suoi cambiamenti sono facilmente aggiornabili, anche in tempo reale.

Per le case, bene illiquido per eccellenza, la cosa è più complicata.

Le variazioni di prezzo si vedono dopo anni e anni. Per la politica italiana un crollo del mercato immobiliare è una tragedia, in quanto vuol dire una netta diminuzione della ricchezza privata del paese.

Ed è un problema perchè per anni abbiamo detto a tutti “Si abbiamo tanto debito ma è sostenibile visto che siamo tanto ricchi”. 

Il mutuo giovani serve per continuare ad alimentare il mercato immobiliare (come i superbonus) e sicuramente agevolerà i soliti palazzinari proprietari di casa in particolare perchè è stato cancellato il limite di prezzo per l’acquisto della casa, chi ha un’abitazione sul mercato ora alzerà i prezzi, vedrete.

Però dai almeno cosi tutti compriamo casa, no? Eh…

PRIMO PROBLEMA: IL MUTUO GIOVANI É REALMENTE SOSTENIBILE?

Ragà, parlamose chiaro la scelta di aprire un mutuo o di acquistare una casa non può essere legata solo ad un’offerta del momento.

Non è che se vedete una Ferrari in sconto l’andate a comprare e dite “ma cazzo costava il 50% in meno!”, semplicemente non ve la potete permettere. Amen.

Se avete un lavoro a basso reddito incerto il rischio di andare in bancarotta anche con una garanzia statale è alto.

Se sei tra quelli che ha due fagioli nelle tasche, lavora in nero e pensa di aver trovato la botta di culo nella vita prendi un secchio d’acqua fredda e dattela in faccia.

Questo non è il mondo dei balocchi, è la realtà.

Ma facciamo anche le persone positive. Il mutuo giovani è un’occasione per chi stava già pensando di comprare casa, ha un lavoro più o meno redditizio, può sostenere un mutuo o è semplicemente contento dell’eliminazione dei costi fissi nell’acquisto di casa.

SECONDO PROBLEMA: LE BANCHE NEL VECCHIO FONDO MUTUO GIOVANI

Ci sono diversi problemi in questa manovra che la fanno passare dalla “bella idea” a “cagata della madonna”

Il primo problema è che il fondo, nella versione originaria, passava sempre attraverso le banche.

Per le banche era (ed è) poco conviene farti fare un mutuo sotto il fondo di garanzia statale e allora si sono inventate, nel tempo, tutta una serie di manovre delatorie (aspettare che arrivassi a 35 anni, complicazioni burocratiche, mutui solo a tasso variabile tassi criminali, etc) atte a farti dire:

“Vabbè ma è così complicato, non c’è un’altra soluzione?”

La soluzione si chiamava mutuo con la banca. Ai suoi tassi di interesse e alle sue condizioni. E questo se eri un cliente con poco rischio altrimenti ciaone.

Ora non è ancora chiaro se il mutuo giovani rettificato da Draghi passerà ancora per le banche (sembra di si) nella stessa modalità del passata o verrà istituita una nuova procedura.

Per i tassi di interesse una postilla del decreto dice di “I soggetti finanziatori sono tenuti ad indicare, in sede di richiesta della garanzia, le condizioni economiche di maggior favore applicate ai beneficiari in ragione dell’intervento del Fondo” un avviso alle banche aderenti a non fare i furbi sui tassi.

Ma il problema vero è un altro…

TERZO PROBLEMA: ISEE, LA VERA INCULATA

Il problema vero è quello dell’ISEE.

L’Isee calcola il reddito del nucleo basandosi sulla residenza della persona fisica. Ma una condizione di molti giovani è quella di avere ancora la residenza (e quindi lo stato di famiglia) insieme a quello dei genitori.

Questo può succedere per tantissimi persone e motivi: universitari, lavoratori che hanno solo preso il domicilio (contratti transitori, non ti fanno spostare la residenza, etc) oppure altri che sono emigrati e comunque hanno la residenza a casa dei genitori… che vuol dire questo? Che non avete l’ISEE vostro.

Immaginate che avete trovato un lavoro a Milano, vi siete trasferiti ma avete lasciato la residenza a casa di mamma e papà. Siete indipendenti, perché avete soldi e vi pagate l’affitto da soli, ma per lo stato il vostro reddito si somma a quello famigliare.

Oppure immaginate che state a casa dai vostri genitori, avete risparmiato a dovere negli anni passati per comprare casa e rientrate sia nei criteri di età, di risparmi che di sostenibilità finanziaria.

Allora, vista la manovra, penserete “cacchio ora mi prendo casa in maniera più semplice!”. Manco per il cazzo. Per lo stato non avete l’Isee indipendente e quindi non potete accedere al fondo.

E proprio per queste piccole sottigliezze sarete tagliati fuori da questo manovra che favorirà persone con un redditi fragili (o fragilissimi) e non aiuterà davvero i giovani che si stanno costruendo la carriera e sperano in un sostegno extra per costruire una famiglia.

Se volete potete leggere da voi la manovra cliccando sul bottone in basso. Trovate la manovra mutuo giovani all’articolo 64 del decreto sostegni bis bollinato

AGEVOLAZIONE MUTUO GIOVANI: CONCLUSIONI

Insomma, il mutuo giovani solletica l’inconscio di  uno dei sogni bagnati dei nostri compatrioti: comprarsi casa.

Purtroppo il diavolo è nei dettagli e come abbiamo visto da un’idea buona si fa presto ad arrivare alla cagata. Il primo problema che dovete porvi è che il mutuo deve essere una scelta fatta con il senno, ragionando e soprattutto rendendola finanziariamente sostenibile.

Poi dovete riuscire a superare tutte le gabelle di reddito, Isee e banche infami forse riuscirete ad accedere a questo fondo. Purtroppo molti non ci riusciranno e per poter comprare casa dovranno passare per la stessa strada del passato.

E qui che c’è il vero punto dolente: per rendere più indipendenti i giovani italiani la politica deve pensare, oltre che per la casa, anche al miglioramento delle condizioni lavorative, perché potremmo pure avere la possibilità di avere un appartamento, però poi dobbiamo avere anche le condizioni per pagare il mutuo senza sudare freddo ogni mese.

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FONTE IMMAGINE: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:My_future_house_(5331983535).jpg

Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

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