Ciao taccagni! Mi sembra che da queste parti questo sia il saluto ufficiale, no?

Giusto due righe per presentarmi: sono Jessica Dri, una Tributarista che sta cercando di diventare Commercialista. In pratica ogni giorno mi occupo di tutte quelle cose noiosissime come calcolare le tasse, tenere la contabilità, fare i 730, ecc.

Qualcuno dovrà pur farlo e, sembrerà strano, mi piace un casino!

Se siete curiosi mi trovate su Instagram con la pagina @metodocontabile

Non sono qui solo per presentarmi! Ho conosciuto per caso Il Tizio che scrive su questo blog e andando a curiosare su Finanza Cafona ho subito pensato: “Che figata di blog, però è il caso di aggiornare gli articoli sulle tasse!”

La verità è che con tutto il marasma di normativa tributaria italiana non so da dove iniziare quindi oggi vi fornisco qualche consiglio su come pagare meno tasse.

come pagare meno tasse irpef

Un attimo, un attimo!

Prima dobbiamo partire dalle basi!

LE TASSE IN ITALIA! E L’IRPEF COS’È?

Ecco, allora dovete dichiararlo e pagarci le tasse (in realtà sono imposte ma vabbé non andiamo proprio nei dettagli)!

Il Tuir, che sarebbe il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, riconosce 6 categorie di redditi:

Non vi tedierò analizzandone uno a uno, giuro. Per questa volta vi parlerò solo dei redditi soggetti a IRPEF ciò in particolare vale dipendenti e partite iva in regime ordinario. Per gli altri tornerò a illuminarvi in futuro.

In linea generale tutti i redditi elencati sono soggetti a IRPEF ma potrebbero essere soggetti anche a imposte sostitutive come i redditi da capitale o i redditi prodotti da soggetti in regime forfettario.

Eh che cazzo però, niente di semplice neanche qui! Mamma mia che bello dire le parolacce, di solito sono molto composta ma mi adeguo all’ambiente che mi ospita!

L’imposta sul reddito delle persone fisiche è un’imposta progressiva per scaglioni di reddito. Dal 2022 gli scaglioni di reddito sono i seguenti:

REDDITO IMPONIBILE (per scaglioni) ALIQUOTA ESEMPIO DI CALCOLO
fino a euro 15.000,0023%15.000€ x 23% = 3.450€
da 15.001,00 fino a 28.000,00 euro25%3450€ + 25% sulla quota eccedente i 15k
da 28.001 fino a 50.000 euro35%6700€ + 35% sulla quota eccedente i 28k
oltre 50.001 euro43%7700€ + 43% sulla quota eccedente i 50k

Facendo due conti su un reddito di 50k l’IRPEF ammonta a €14.400.

Ai dipendenti queste imposte vengono trattenute in busta paga ogni mese, mentre gli autonomi devono sganciare la grana solitamente il 30 giugno e il 30 novembre versando i saldi dell’anno precedente e gli acconti per l’anno in corso.

La questione degli acconti è odiosa, lo so, ma ambasciator non porta pena!

Bene, più o meno sapete come si pagano le tasse ora è il momento di raccontarvi qualcosa di positivo. Tipo dei “trucchi magici” per pagare meno tasse!

COME PAGARE MENO TASSE IN ITALIA

Scherzo! Niente trucco, niente inganno. E niente evasione eh!

La normativa italiana, per quanto contorta e complessa sia, offre molte agevolazioni sotto forma di detrazioni e deduzioni fiscali.

Solo per farvi capire cosa sto cercando di riassumere in questo articolo, l’agenzia delle entrate ha da poco pubblicato un paio di circolari che pubblica ogni anno per spiegare quali sono le detrazioni e deduzioni previste, gli adempimenti necessari per fruirne e i documenti da conservare. Ebbene gente, parliamo di 240 + 136 pagine!

Risparmiare sulle tasse è possibile attraverso le deduzioni e le deduzioni fiscali, vi parlo delle più famose e quanto potete risparmiare a fine anno.

DETRAZIONI FIGLI A CARICO

Cari genitori, le detrazioni per figli a carico non ci sono più! Fine, stop, basta, nada.

Dall’anno scorso sono state sostituite dell’assegno unico il quale accorpa tutte le migliaia di precedenti bonus figli (bonus bebè, assegno di natalità, assegno familiare) facendovi arrivare direttamente un bonifico dall’inps con un importo minimo di 50€ e via via crescendo man mano che si riduce l’ISEE.

Le detrazioni per i figli a carico rimangono solo per i figli di età superiore a 21 anni.

Questi ultimi sono a carico dei genitori in caso di un reddito inferiore a 4000€ e meno di 24 anni, mentre è di 2840,51€ se hanno più di 24 anni.

Quest’ultimo limite vale anche per gli altri familiari a carico.

Ecco, bisogna fare un calcolo che manco un astrofisico ma al massimo è un risparmio di 950€ all’anno.

Finché i figli rimangono a carico si possono scaricare rimangono a carico si possono detrarre spese per la scuola, asilo nido, sport (dai 6 ai 18 anni), visite mediche, abbonamento al trasporto pubblico rimangono ancora detraibili.

In generale si recupera il 19% della spesa con dei limiti massimi.

DETRAZIONE SPESE SANITARIE E FARMACI

Se malauguratamente doveste avere qualche problemino di salute, anche le vostre spese sanitarie sono detraibili nella misura del 19% con una franchigia di 129€.

Allo stesso modo sono detraibili i costi di farmaci e medicinali, purché siano pagati con metodo tracciabile personale e mostrando la tessera sanitaria al momento dell’acquisto.

DETRAZIONE SPESE CASA E IMMOBILI

C’è poi tutto il capitolo di detrazioni sulle spese riguardanti la casa!

Son tante quindi riassumerle è un’impresa.

Vi faccio un elenco delle principali detrazioni legate all’abitazione:

  • 19% degli interessi sul mutuo prima casa fino a un massimo di 4000€ di spesa
  • 19% degli oneri accessori per l’acquisto della casa come la parcella del notaio per la stipula del mutuo, le commissioni della banca, gli oneri fiscali, le spese di mediazione
  • 19% dell’assicurazione per eventi calamitosi
  • Su tutti i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica si potrebbe scrivere un libro ma in sostanza potete detrarre dal 50% al 110% della spesa che sostenete. Certo, ormai per avere il 110% i limiti sono molti stringenti!
  • Se siete in affitto c’è una detrazione che parte da 150€ e arriva a 2000€ in base al reddito e all’età.

DETRAZIONI PER I FUNERALI

Tra le altre sfighe che possono farvi avere una detrazione oltre ai malanni di salute vostri, dei vostri figli o dei vostri animali ci sono anche i funerali.

Si possono infatti detrarre il 19% delle spese funebri sostenute con un massimo di 1550€ di spesa.

DETRAZIONI SU DONAZIONI, POLIZZE VITA, ASSICURAZIONE E FONDO PENSIONE

Se per tutelarvi da questa sfiga fate una polizza vita o infortuni anche questa è detraibile al 19%.

Anche essere dei taccagni dal buon cuore vi farà risparmiare qualcosa: potete scaricare donazioni ed erogazioni liberali che fate alle Onlus, alle Organizzazioni di Volontariato, alle Ong, alle fondazioni e altri istituti.

Concludo questo elenco per niente esaustivo con l’onere deducibile per eccellenza: i versamenti al Fondo Pensione.

Sono interamente deducibili (cioè riducono la base imponibile sulla quale calcolare l’imposta) fino a un importo di € 5164,57€.

ALTRE DETRAZIONI SPARSE

Nel caso siate divorziate e dobbiate versare l’assegno di mantenimento all’ex coniuge, anche questo è deducibile dalle imposte!

CONCLUSIONI SU COME RISPARMIARE SULLE TASSE IN ITALIA

Chiaramente non è tutto così semplice ed esistono parecchi corollari.

Potete scaricare le spese solo se pagate con mezzi tracciabili. Fatture e scontrini ormai servono relativamente ma nel dubbio conservateli!

Vi ricordo che poi potete scaricare le spese solo se pagate l’irpef in quanto, se siete forfettari pagate un altro tipo di tassa e quanto ho scritto… non vale! 

Se poi siete ricconi (non sareste qua tra noi poveri morti di fame ma dettagli) e avete un reddito superiore a 120k alcune detrazioni si riducono fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 240k.

Lo so, ho messo tanta carne al fuoco ma il dottor Cafone mi ha invitato senza sapere che io sono come quell’ospite a cena che devi mandare via a calci alle due di notte perché non smette di parlare.

E così farò! Diventerete dei taccagni e delle taccagne espertissimi nel fisco!

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Sull'autore

Jessica

Guest

Sono una tributarista che lavora presso Metodo Contabile Srl e che si sta facendo un mazzo tanto per diventare commercialista. Cerco di spiegare in modo semplice il complicato mondo del fisco italiano.

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