Vi giuro che fino a poche settimane fa non sapevo cos’è CBILL.
Ma proprio zero eh.
Vedevo qualche rintronato come voi che lo cercava sul blog quindi ho aperto la mia banca e in mezzo alle possibili operazioni in effetti c’è la possibilità di fare questi fantomatici pagamenti CBILL.
Che cazz’é quindi?
Beh CBILL è un servizio per pagare online bollettini, avvisi di pagamento della pubblicazione amministrazione e pagopa.
Insomma niente di particolare interessante o sexy come…

Ehm. No.
Cioè io rispetto i vostri gusti ma intendevo qualcosa di sexy come le mia intervista a Bea di OnlyFans. Vabbè, è andata così.
CBILL COS’È? COSA PAGO? DOVE LO USO?
In poche parole CBILL è la versione digitale dei vecchi bollettini postali.
È il classico caso di un logo commerciale che identifica anche la piattaforma di pagamento, condivisa da diverse banche aderenti (trovate qui la lista).
CBILL quindi è una piattaforma di pagamento che si può utilizzare attraverso home Banking o ATM evoluti ed è integrata al sistema pagoPA.
Con integrata si intende che c bill utilizzano un codice indicativo (IUV) gestiti da pagopa.
Attraverso questo sistema si possono pagare:
- Bollette dell’energia elettrica e del gas
- Tributi
- Imposte e tasse
- Rateizzazioni di Agenzia delle entrate (se siete in ritardo ricalcolano in automatico il tasso di mora)
- Multe
- Bolli auto
- Ticket sanitari
- Trasporti
- Bollette del telefono e della fornitore internet
- Altri fornitori a questo link
Insomma pagate tutto compresi il misfatto di ritenere Flanders sexy!
COME SI PAGA UN BOLLETTINO
Dicevo poc’anzi che il CBILL è una sorta di bollettino postale digitale e… in effetti è così.
Se per pagare i pago pa basta inquadrare il QR code presente sulla bolletta o sulla ricevuta PA nel caso di Mr. Bill bisogna compilare tutti i dati a mano.
Ad esempio la sezione pagamenti CBILL appare così sul mio conto Illimity:

Vabbè dai ho capito, vi faccio la guida steb by step:
- Prendete il bollettino cartaceo e aprite l’home banking
- Compilate il modulo inserendo il codice azienda (che si chiama SIA) e poi UV ovvero il codice che identifica la transazione e il pagamento
- Scrivete l’importo e controllate di non aver scritto minchiate
- Confermate e pagate il bollettino.
Avete fatto, ma occhio! Cercate di conservare la ricevuta ordinatamente mettendola nei vostri faldoni di documenti personali ben organizzati.
COSTI CBILL: QUALI SONO LE COMMISSIONI DI PAGAMENTO?
Ora io vorrei dirvi quali sono i costi. Vorrei anche dirvi su quali banche avete i cbill senza commissioni e in generale vorrei fare un articolo come quello fatto con le commissioni pagopa gratis ma… è impossibile capirlo.
I costi di Cbill variano da banca a banca ed essendo un prodotto molto di nicchia non è facile reperire le informazioni. Bisogna andare a vedere sull’informativa del conto e ravanare caso per caso.
In generale, secondo Altroconsumo, il costo medio di un CBILL è di 1,54€ ma in alcuni casi può arrivare sino a 2,85€.
La differenza di prezzo mi ha incuriosito quindi mi son messo a fare alcune ricerche e vi confermo che le banche fanno un po’ le furbette.
Spesso i costi dei Cbill variano a seconda di dove effettuate la transazione: se si fa dall’home banking costa un tot, una cifra diversa da ATM evoluti e dei prezzi spropositati se fatti allo sportello della filiale.
PAGOPA SU APP IO OPPURE CBILL?
E qui volano le botte eh!
Ora io capisco perché esistono i CBILL, eh. È un servizio ideato per persone grandicelle senza grande famigliarità con la tecnologia o che nascondo un segreto amore per il direttore della filiale.
Ma usare i CBILL è mille volte peggiore d’imparare a usare i pagopa in quanto:
- Sui pagopa ci sono banche senza commissioni.
- Usando Bancomat Pay si ha un cashback del 5% sui pagamenti e, volendo, si può usare il cashback della Blu Amex associata a paypal per avere l’1% di sconto
- Con i CBILL bisogna scrivere tutto a mano ciò può portare a pagamenti errati
- I costi commissionali sono maggiori
- Bisogna conservare la ricevuta che, con i pagopa, viene inviata via mail o conservata su APP IO.
Amici miei perché quindi vi interessa pagare le bollette in questa maniera?
Ok capisco che usiate ancora i bollettini perché non vi fidate delle domiciliazioni bancarie e temete un conguaglio di fine anno (anche se poi vi perdete le offerte luce e gas migliori).
Ma perché usare un metodo più caro, complesso e “rischioso” invece d’imparare a usare un app fenomenale che permette di risolvere il problema pagamenti in pochi secondi?
L’unico vantaggio che mi viene in mente dei CBILL è il ricalcolo della mora in automatico nel caso siate in ritardo con un pagamento verso Agenzia delle entrate riscossione.
Si, il sistema ha una verifica dell’importo in tempo reale e calcola l’interesse di mora per il ritardo senza che dobbiate farlo voi.
Questa unica feature però vale per tutti i bollettini e le banche, c’è chi la integra e chi no.
Mi chiedo allora cosa vi spinge a usare i Cbill al posto dei pagopa?
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CONCLUSIONI SUI PAGAMENTI DI BOLLETTE E TASSE
Ho tante cose in testa in questo momento.
Non capisco se mi stia perdendo qualche vantaggio dei CBILL rispetto ad altre forme di pagamento digitale, perché cercate così ostinatamente informazioni su questo servizio e soprattutto… davvero ritenete sexy Flanders?
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restando in tema taccagneria, ho anche scoperto che si può risparmiare il 15% sul bollo auto se si attiva la
“domiciliazione” bancaria del pagamento, almeno in Lombardia, non so altre regioni… La procedura è semplice e veloce, dal sito della regione.
io le bollette di gas e luce da qualche anno le pago con bonifico bancario, zero commissioni dal mio home banking. è un po’ complicato trovare l’iban delle varie società, e non so neanche se tutte accettino questa modalità, ma ho il forte sospetto che debbano farlo per legge… Tocca anche scrivere lunghe sequenze di cifre nella causale del bonifico (num cliente, num fattura)… ma come altri penso sia una dannatissima questione di principio: non puoi farmi pagare per pagarti.
Questa é una risposta che mi arriva spesso, io non sono tanto d’accordo perché prima ma la modalità preferita per il pagamento era il bollettino postale. Spesso luce e gas si paga con domiciliazione dove si ottengono anche i migliori sconti (quindi risparmi già rispetto al pagare le singole bollettere) e poi non si considera il fattore tempo, quello quando lo recuperi? Quante madonne ogni volta per la fila alle poste o al tabacchino pieno di rincoglioniti? Finché dura la soluzione migliore é bancomat pay per efficienza/risparmio. Poi sarò io strano, non so!
Non ho capito il passaggio sul “vantaggio” di Cbill che attualizza l’importo (ricalolcolo della mora) per i pagamenti su agenzia delle entrate. Se il pagamento è tramite pagoPa l’importo viene attualizzato dall’ente (agenzia delle entrate in questo caso) a prescindere dal metodo di pagamento che può essere Cbill o altro.
Inoltre la comparazione tra Cbill e “i pagopa” non ha molto senso.
pagoPa è una “piattaforma” che mette a disposizione più metodi di pagamento, tra cui Cbill.
Articolo interessante.
Per me i pagopa official ormai sono quelli tramite QR code ma c’é ancora chi ama digitare e in genere si una il CBILL in questo caso. Per la feature del ricalcolo questa l’ho sempre vista promossa solo tramite Cbill se lo fanno tutti si dimostra ancora più inutile come sistema 😬
Grazie del commento!
Il QR code è solo un modo per recuperare gli estremi di pagamento, poi c’è comunque da scegliere un metodo (“esplicitamente” se ne vengono messi a disposizione più di uno oppure “implicitamente” se usi un app tipo satispay che ne ha solo 1, satispay appunto).
Cbill purtroppo con bancomat pay non si paga e ci sto lontano a meno che non sono obbligato. Ad esempio mi sono trovato obbligato col subentro con acea gas che anche avendo attivato la bolletta digitale la prima l’ha mandata cartacea bah (credo perché ci paga Italgas che ha operato). Non avevo attivato la domiciliazione proprio per usare bancomat pay ma ho scoperto che questa prima bolletta si paga solo cartacea e con cbill o alla posta bah e manco nella loro area clienti appare. Detto questo ho scoperto che per i bollettini conviene solo Satispay che fa pagare 1 euro… ma come dicevi tu é poco sexy, meglio cambiare sesso aprirsi onlyfans per 12k al mese e far pagare le bollette al cameriere alla commissione che vuole lui… spesso perdiamo tempo in piccolezze 😉 buon lavoro e grazie dell’articolo caro!!
Ma lo sai che hai avuto un’idea interessante? 😬
In realtà i CBill costano 1,30 e pagoPA 1,50 con Intesa XME 30 che è il conto preferito dai taccagni under 30 non boomer, quindi il risparmio c’è.
Poi lo trovo più comodo perché si possono pagare da homebanking senza andare su altri siti o usare app, bastano 3 dati in croce che li ricontrollo al volo se proprio non mi fido.
Se paghi con Bancomat Pay tramite intesa i pagopa costano 0,50€! 😬
Metti il metodo di pagamento su app io, i quadri QR code e confermi su app BPay. E te becchi pure il cashback, winner su tutto!
Installare l’ennesima app, iscriversi all’ennesimo servizio? Naaaaah meglio spendere due spicci in più e spargere meno dati in giro