Partiamo dalle basi. Per capire come gestire le spese in coppia e in generale i soldi in casa non esiste una guida universale ma un complicato equilibrio che si… disiquilibria costantamente.

Parlare di principi, morali, o sbraitare come faccio in questo blog è tanto inuitile quanto contropruducente quindi ho pensato di chiedere l’intervento di una psicologa.

Come gestire le spese in coppia

Abbiamo quindi raccolto 5 domande molto comuni sul web sulle gestione delle spese di coppia e risposto tutti e due alla nostra maniera. Io a cazzo chiaramente, come al solito.

1. COME AFFRONTARE IL TEMA DENARO IN COPPIA?

SIG.ra PSICOLOGA: Partiamo dal principio: non è semplice.

Parlare di denaro significa prima di tutto svelare delle parti di sé molto intime. Per la nostra cultura, i soldi sono qualcosa di indispensabile, ma parlarne è ancora spesso vissuto come un tabù. Pensiamo a quanto spesso capita a noi e alle persone a noi vicine di parlare di cosa pensiamo del denaro, che uso ne facciamo, quanto guadagniamo. Spesso ci incoraggiano a non parlarne, perché si tratta di cose private, e tali devono restare. Parlarne quindi con la persona con cui si ha una relazione può far sentire che ci si sta esponendo e mostrando nuove vulnerabilità.

D’altro canto, è anche un grande atto di fiducia nei confronti dell’altra persona! Rompere questo tabù può presupporre che si voglia costruire qualcosa insieme.

Proprio perché si tratta di un grande passo, la prima cosa da fare è ascoltare come ci sentiamo a riguardo. Proviamo tensione, smarrimento, paura del giudizio? Queste emozioni possono essere condivise con l’altra persona? Dobbiamo poi scegliere come affrontare il discorso, se vogliamo dare alla conversazione un taglio serio o informale, se farlo con gradualità oppure no. Non esiste un modo giusto o sbagliato.

Se proprio non si riesce ad affrontare il discorso, una buona soluzione è dirlo all’altra persona, ad esempio “vorrei parlare di soldi ma ho difficoltà con questo tema”, e valutare di chiedere un aiuto di coppia per migliorare la comunicazione.

FINANZA CAFONA: Parlo per me in qualità di ignorante. Io personalmente ne ho sempre parlato quasi subito. Gestire un blog di finanza aiuta (cazzo, apre il tema) ma in generale ho sempre chiarito che le spese si smezzano al netto di regali volontari e che comunque sono una persona attenta al denaro. È parte del mio carattere e del mio essere e del pacchetto “Mr finanza cafona”.

Certo quando le cose erano meno rosee avevo più imbarazzo nell’affrontare il tema ma ho compreso che non parlare è peggio.

Spesso ci facciamo troppe pippe mentali nell’affrontare certi argomenti, alla fine teniamo la testa sotto la sabbia e lasciamo correre. Ma certe cose sedimentano e quello che era un piccolo ostacolo diventa un muro vero e proprio.

Da mia esperienza (anche su altri temi delicati) il 98% delle volte non succede un cazzo, anzi spesso migliora la relazione e fa tirare un sospiro di sollievo anche all’altro/a.

So che è una risposta spicciola ma meno pippe mentali, più palle/ovaie tirate fuori e  “Io con i soldi sono così a b c, tu?”.

Il rimuginare sulle cose non porta a niente di buono.

2. COME GESTIRE I SOLDI IN CASA SE UNA PERSONA È ATTENTA E L’ALTRA PER NIENTE?

SIG.ra PSICOLOGA: Questa è una classica situazione, e può essere molto spinosa oppure una grande opportunità. Capita spesso che due persone che stanno insieme abbiano visioni diverse su qualcosa.

Prima di tutto, riflettiamo su come ci sentiamo a riguardo. Pensiamo che questo sia un problema per la relazione, magari che questa divergenza di vedute potrebbe persino portare ad una rottura in futuro? O pensiamo che si possa trovare un compromesso?

Questa situazione è sicuramente sfidante, ma anche molto interessante. Bisogna capire perché queste due persone hanno visioni diverse. Queste diverse attitudini di cosa ci parlano? Necessariamente risponderanno a dei bisogni, forse a delle paure.

Contattare dentro di sé i perché del nostro rapporto con i soldi è la base per poter comunicare con l’altra persona. Scopriremo, ad esempio, che l’altra persona è molto attenta alla gestione dei soldi perché in famiglia ci sono stati eventi drammatici (come il fallimento di un’azienda, furti di grande entità, ecc.) e che il risparmio ha una funzione rassicurante. Oppure possiamo scoprire che l’altra persona spende tutto quello che ha perché viene da una realtà povera o rigida e non ha potuto godere della leggerezza del consumismo o della serenità di avere un conto in banca non in rosso.

Si tratta solo di esempi, ma il punto è che se possiamo dirci queste cose, diventa più semplice comprendere che le due persone, con storie così diverse, possono essere una ricchezza l’una per l’altra, e si possono quindi incontrare in un terreno intermedio, fatto di attenzione ma anche di leggerezza.

FINANZA CAFONA: Ad alcune persone non fotte un cazzo dei vostri excel. 

E se vi piacciono tanto è perchè siete ossessivi voi, non stupidi gli altri. Non gli interessano i vostri portafogli d’investimento o le vostre app di budget. E questo vale anche per i vostri film preferiti e le vostre canzoni nella top 10.

Siamo diversi e questo fa parte del gioco, anzi la diversità è la cosa bella di stare con qualcuno, spesso anche il contrasto perché ti permette di vedere un’ottica diversa nella vita.

Questo però non deve essere confuso con il fottersene, arrecare danno (finanziario e non) al partner, a vivere alla giornata sperando nella sculata o ad accollarsi affinché l’altro faccia quello che non vogliamo fare noi. 

Quello è simbolo di un disallineamento totale nella coppia e sintomatico di qualcosa di più grave.

In generale ritengo che una persona intelligente capisca i vantaggi di alcune scelte finanziarie semplici (tipo usare Splitwise o Wallet). 

Se proprio volete aiutare il partner non siate saccenti o noiosi, capite quali sono i limiti, rendete la cosa divertente (io pensai a parecchi giochini sui soldi).

Se il risultato finale sarà fargli tenere una contabilità delle spese, fargli avere un fondo di emergenza e magari un fondo pensione ritenetevi soddisfatti e non rompetegli più i coglioni.

3. COSA FARE SE L’ALTRA PERSONA NON VUOLE FARE ALCUN MIGLIORAMENTO PUR FACENDO UN DANNO ALLA COPPIA?

SIG.ra PSICOLOGA: Questa è, invece, la configurazione che si può avere quando le persone non si incontrano a metà strada. In una coppia, la responsabilità è sempre al 50%, ma può capitare che una persona vada incontro all’altra, che invece rimane ferma nella sua posizione. In verità, ci sono tante situazioni nelle quali questo equilibrio va bene ad entrambe le persone. Non sarà equo, ma è comunque un equilibrio.

Bisogna in questo caso chiedersi perché le cose stanno così, anche se si tratta di domande complesse, che spesso hanno bisogno di un supporto professionale per trovare risposta. È importante comprendere se la situazione ci sta bene: quanto sono disponibile a stare in questa relazione in cui le cose non cambiano? Quanto, realisticamente, penso che le cose possano migliorare da sole? Sento il bisogno di avere un aiuto professionale per affrontare i problemi della coppia?

Purtroppo, non esistono formule magiche, ma, anche in questo caso, aumentare la consapevolezza può aiutare a prendere una decisione, qualunque essa sia. 

FINANZA CAFONA: Io qui son completamente in disaccordo con il commento della nostra psicologa taccagna. Quà non è necessaria comprensione ma lo considero un grande red alert: state con la persona sbagliata. 

Non è manco una questione di soldi ma proprio di modo di fare. Da una parte c’è una persona che si comporta in maniera retta a livello personale (e di coppia) e una che oltre a fare i propri cazzi personali genera un problema alla relazione. Non è una questione di comprensione ma un bianco e nero in cui uno si preoccupa dell’altro e l’altro che se ne fotte.

Il denaro c’entra poco, è una relazione squilibrata.

Parlatene e cercate di far capire il problema e vedete come va però occhio, se trovate qualcuno che conosce il problema, non fa niente e continua imperterrito nello sbaglio (Spesso con sbrocchi isterici) scappate forte.

4. COME GESTIRE I DEBITI DELL’ALTRO PARTNER?

SIG.ra PSICOLOGA: Anche in questo caso, tutto dipende da come funziona la comunicazione tra le persone. Per iniziare, dipende da che debiti sono. Chiaramente, se il debito è il mutuo della casa in cui entrambe le persone vivono o se il debito sono le carte di credito usate per lo shopping, ci sono delle differenze sostanziali. Nel primo caso, bisogna negoziare un accordo. Essere in relazione prevede a tutti gli effetti che ci sia un contratto tra le parti, anche se non viene mai messo per iscritto e anche se le persone non sono sposate. Bisogna trovare un punto di incontro che soddisfi entrambe le persone: questo può essere che il mutuo lo paga solo la persona a cui è intestata la casa, o che ci sia una compartecipazione in base al reddito, o che si divida a metà. Non c’è una soluzione universalmente migliore, ma è importante porsi il problema e parlarne insieme.

Nel secondo caso, parliamo di un debito a carico di una sola persona. Anche in questo caso, si può applicare lo stesso ragionamento, sedendosi a tavolino e comunicando su come vi sentite per questa situazione e su come volete gestirla. La persona che non ha il debito quanto è flessibile? Pensa che la questione riguardi solo l’altra persona o vuole essere di sostegno? Il sostegno è emotivo e/o materiale? Quali passi può fare per aiutare l’altra persona? E la persona che ha questo debito dovrà comunicare sul perché ce l’ha, su come si sente e su come vorrebbe affrontarlo (realisticamente). In quanto tempo pensa di poterlo estinguere? Ritiene che sia un problema oppure pensa di avere tutto sotto controllo?

È un processo che richiede tempo, ma ricordiamo che le relazioni devono essere un valore aggiunto alla nostra vita e non dei pesi che ci tirano verso il basso. Questo non significa che le cose debbano sempre andare bene, ci saranno delle oscillazioni, ma in ogni caso si deve poter guardare avanti, sentendo che anche i momenti difficili si possono risolvere, anche grazie al supporto dell’altra persona.

FINANZA CAFONA: Io intendo per “debiti” non quelli tipo della casa quanto quelli sulle carte di credito, per finanziamenti o spese al consumo. Non so se è per culo o per altra ma non sono mai stato con persone “indebitate”.

Forse sono un classista del cazzo ma evito come la peste o riconosco subito quelli che vivono al di sopra delle proprie possibilità: macchine troppo grandi, vestiti firmati o scarsa attenzione a vizi e status symbol. In genere sono le stesse persone che poi si lamentano per i versamenti del F24, fanno discorsi sconclusionati sulle tasse e rompono i coglioni per 20 euro di ticket sanitario. Sintomi di una generale tossicità, aggiungo.

Al netto di tutto sono persone egocentriche che io eviterei. Se però ci siete dentro cercate di capire dove si sono ficcate e perché, quali sono le vie di uscita e cercate di avvicinarle ad un percorso di consapevolezza finanziaria. Tenere un budget o fare una lista dei debiti sarà già un bel trauma, se avete accanto qualcuno d’intelligente troverete qualcuno che vuole trovare una soluzione.

Cercate di non essere moraleggianti (lo so, detto da me…) o troppo critici ma fatevi vedere come qualcuno che può dargli una mano.

La disponiblità però non è sempre. Tutti noi abbiamo tanti problemi ma questo poi non può essere una scusa per far male al prossimo (e i debiti alle coppie lo fanno), quindi se avete di fronte una persona che tiene la testa sotto la sabbia farà lo stesso ragionamento anche per altro. Là dovrete riconsiderare anche il rapporto, è un grande alert e non si tratta di “accettare l’altro”.

5. QUANTO LE QUESTIONI FINANZIARIE POSSONO INFLUIRE SUL BENESSERE DI COPPIA?

SIG.ra PSICOLOGA: Moltissimo. Si pensi, ad esempio, che finiscono più matrimoni per conflitti di natura finanziaria che per infedeltà.

Viviamo in occidente e il capitalismo è il nostro pane quotidiano, l’economia e la finanza sono temi che attraversano le nostre vite (anche se non ne capiamo niente, ci riguardano). Il denaro, anzitutto, ci consente di soddisfare i nostri bisogni primari, come mangiare e avere un tetto sopra la testa, e anche quelli secondari, come acquistare beni non indispensabili per la sopravvivenza, viaggiare e andare al cinema. Avere difficoltà economiche, come ad esempio non riuscire ad arrivare alla fine del mese, ha un notevole impatto sugli individui, può infatti generare stress, tensione e ansia. Le costanti preoccupazioni di tipo economico inevitabilmente si ripercuotono sulla famiglia.

Un’altra variabile che influisce sul benessere di una coppia è quanto si guadagna. Situazioni di grande squilibrio, se non vengono gestite emotivamente, possono generare dinamiche molto negative come squilibri di potere (si può arrivare anche alla violenza economica). Agendo tempestivamente, si può pensare di trovare un accordo nella coppia.

Resta comunque indispensabile che ci sia una buona comunicazione su questi argomenti, solo così si possono prevenire conflitti o squilibri.

FINANZA CAFONA: Non ho dati scientifici ma per puro empirismo dico che i litigi ci saranno sempre in una coppia. Quando poi ci sono in mezzo i soldi (anche pochi) queste diventano più forti.

Evitare di litigare è impossibile però potete limitarne i danni escludendo delle fonti di rabbia, quello del denaro è la più semplice in quanto basta:

  1. Non essere in debito con l’altro/a
  2. Fare delle regole chiare, ancor di più se siete in una convinvenza
  3. Parlare con apertura e disponibilità di ascolto

I problemi si creano in particolare, in qualsiasi coppia, in quanto c’è una persona in posizione dominante rispetto all’altra in quanto guadagna di più. In quel caso si possono creare attriti perché uno si può permettere determinati beni e l’altra no.

Parlatene, suggerite e stimolate. Se c’è poi una discrepanza forte di stipendio non limitatevi a dividere le spese 50/50 (peseranno di più sulla parte debole) ma in proporzione allo stipendio.

CONCLUSIONE SU COME GESTIRE I SOLDI I CASA E LE SPESE DI COPPIA

Due visioni diverse delle stesso tema, delle domande che si pongono in parecchi, risposte sconclusionate e spesso poco attinenti alla realtà. Si, il solito bordello.

Avete altre domande? Avete trovato lo spunto per una problema finanziario con la vostra dolce metà? Avete qualcosa che vi ha lasciato più dubbi che risposte?

Bene, tenetevelo per voi perché noi c’abbiamo… mmm scrivete nei commenti perchè potrei creare una rubrica apposita, tipo posta del cuore, da dare in pasto alla nostra Signora Psicologa!

Puoi sostenere il blog spammandomi ovunque, seguendomi su Twitter o Telegram o iscrivendoti alla Newsletter o ascoltando il Podcast. Se invece vuoi mostrare il tuo apprezzamento in altra maniera acquista su Amazon da questo link o usa i miei referral:

  • NEN: 36€ di sconto su ogni fornitura di luce e gas, 72€ se fate la combo usando il codice promo NeN SCONTOCAFONE
  • BUDDYBANK: Apri un conto Genius Buddy o una carta ricaricabile Iban Genius Pay con il codice 1F40E9, spendi almeno 10€ con la carta ed ottieni 50€ di buono amazon come promo di iscrizione. Altri 100€ li hai se accrediti lo stipendio.
  • CREDEM: Apri un nuovo conto usando il codice PROMO200 e ottieni 200€ di buoni Amazon spendendo 1000€ entro metà novembre oppure accreditando pensione o stipendio
  • DIRECTA: 100€ di bonus commissionale per i nuovi clienti inserendo il codice amico AM08279
  • ISYBANK: apri un conto con un piano IsyLight poi vai su altro, IsyReward e inserisci il codice GVH8Y4N0MT. Aspetta qualche giorno e ricevi 30€ di buono regalo Amazon.
  • AUDIBLE: 30giorni di abbonamento gratuito ai nuovi iscritti

FONTE IMMAGINE: Generato con intelligenza artificiale ∙ 9 gennaio 2024 alle ore 8:30 PM

Sull'autore

FinanzaCafona

Founder & Editor

Sono un povero come te che scrive la maggior parte degli articoli di questo blog. Non mi dare troppo retta perché sono un fesso senza studi economici o finanziari però, se vuoi, puoi amarmi.

Guarda tutti gli articoli