Ieri sera mi si è accesa la scintilla delle bestemmie e, nonostante abbia programmato già diversi articoli per le prossime settimane ho deciso di bloccarli e scrivere questo. Ho preso questa scelta per sottolineare una cosa: vi stanno consigliano Revolut solo per il bonus di 15€ a invito.
No, non sono matto (cioè non completamente) ma ieri sera, mentre mi trascinavo stancamente nella noia del lockdown, mi appare su Facebook questo articolo di una testata tech.
Questo genere di articoli proliferano e prolifereranno nelle prossime settimane per cui questa è l’occasione per fare il punto su quello che penso sull’evoluzione delle fintech, su Revolut (“La migliore prepagata sul mercato” cit.) e in generale sul nostro rapporto di fiducia.
Insomma bisogna fare ordine su questa storia dei bonus invito.

LE FINTECH NON SONO PIÙ COSÌ MODERNE
Le fintech sono entrate sul mercato con l’intenzione di sconvolgere il mercato bancario con costi zero, servizi per millennial personalizzati, tariffe chiare, democratizzazione del settore bancario.
Ci sono riusciti per un periodo ma col tempo le Fintech sono diventate sempre più care e lasciano sempre più dubbi sul modo in cui gestiscono la propria attività e il loro business, nello stesso momento molte banche tradizionali o neobanche hanno assorbito le innovazioni portate dalle fintech integrandole nei loro servizi.
Le fintech ormai non sono altro che un servizio con una UI/UX fantastica e bellissima da guardare ma povere di veri servizi nonché care come un ghiacciolo al limone in Mauritania.
Un giorno farò un articolo per dimostrarvi, razionalmente, come in un confronto Fintech vs Banca Moderna, la prima ne esce con le ossa rotte.
REVOLUT NON È COSI FANTASTICA
Ma come esempio per un futuro articolo Fintech vs Banca Moderna non sceglierò come modello Revolut.
Revolut è nata per chi ama viaggiare e per non avere commissioni sui cambi. E in questo è stata davvero eccezionale, ancora forse imbattibile per alcune funzioni.
Ma un servizio del genere vale per un numero molto limitato di clienti. Già per noi europei, che abbiamo un moneta unica per 20 e passa stati, è un servizio marginale. Ed è ancora meno utile in questo periodo storico dove non possiamo manco andare al panettiere sotto casa.
Revolut quindi ha dovuto evolversi integrando: trading frazionato, l’acquisto di crypto, di oro, argento, assicurazione viaggi, conto business, assicurazione telefono, assicurazione sanità, conto giovani, cashback per negozi*, etc.
Tanta roba in poco tempo eppure le basi rimangono deboli:
- Se l’iban tedesco di N26 genera problemi sappiate che con Revolut, oggi, avete un conto corrente lituano. Ripeto, lituano.
- Vi consiglio di guardare il loro feed su Trust Pilot e in particolare sul 9% di valutazioni a una stella: persone a cui sono chiusi i conti improvvisamente, assistenza che non risponde per settimane, fondi bloccati mesi e mesi, banche italiane che mettono Revolut in blacklist, etc
- È caro. Il costo medio di un conto corrente italiano in una banca è di 79,4 euro l’anno mentre è di 58,58€ per un conto corrente online. Il costo annuale di Revolut per un conto Plus è di 22,8 € annuale (+ costo emissione della carta), di 95,88€ per il premium e 167,88€ per il Metal. Se fate il Metal siete dei pirla.
- Calco sull’assistenza: non avete una sede fisica, in prima istanza siete aiutati da un bot e in seconda da un servizio clienti oberato di lavoro. Siete fottuti.
Ma c’è il conto gratuito no? Quello si chiama prodotto civetta, serve per farvi comprare un prodotto e poi ammazzarvi su altri costi o ingolosirvi con un up selling.
E in ogni caso Revolut mangia sulle vostre attività con: spread commissioni sul cambio, cambio non favorevole nel weekend, costi commissione e spread sulle azioni frazionate, etc
“Se non stai pagando per un prodotto, allora il prodotto sei TU”
Quindi, citando l’articolo che definiva Revolut come “la migliore prepagata sul mercato”:
- Revolut non è un prepagata ma è un conto corrente
- Non è un buon conto corrente a causa di costi alti, assistenza inesistente ed alto rischio di problemi.
- Non solo non è tra i migliori conti corrente ma non è neanche tra le migliori fintech. Ho bistrattato tanto N26 ma a confronto è Banca Etica.
Revolut ha una buona idea, ormai messa da parte, ma i suoi servizi e costi non sono all’altezza per quello che offre. E usare un conto corrente come prepagata non lo rende migliore, state solo buttando soldi.
Vi state facendo imbambolare dalla sua UI/UX eccezionale che copre una mancanza di contenuti validi. Insomma, state confondendo la fluidità e bellezza con efficienza e sicurezza.
Ma allora perché in tanti fanno super recensioni, decantano il servizio e lo consigliano a tutti?
Semplice, per il bonus di invito di 15€. Se qualcuno si iscrive tramite link consigliato al presentatore vengono dati 15€ in cambio.
UN PATTO TRA ME E VOI
E qui c’è il punto. Questo articolo fino ad ora è solo una lunga premessa per arrivare al vero succo del discorso.
Quindi non diciamoci stronzate e andiamo dritti al punto: io e questo blog con i codici referral (c’è una pagina piena) ci campiamo.
Senza gli iscritti di Illimity non avrei fatto un upgrade a wordpress e probabilmente non avrei avuto lo stimolo per scrivere così tanto in questi mesi, senza qualche incasso dagli articoli di Oval non avrei pensato al valore delle mie stronzate, senza la spinta a poter guadagnare di più avrei abbandonato questo progetto da tempo.
I soldi servono per dare lo stimolo a continuare, soprattutto in un sito di finanza personale.
Capisco perfettamente chi propone e spamma i bonus invito (come quello di Revolut di 15€): sono un piatto goloso per ogni blogger o influencer che può smuovere decine di persone (come me) o diverse migliaia.
Ma c’è un limite. Credo fermamente che bisogna rispettare chi ti scrive nei commenti, chi ti manda mail, c’è un senso di responsabilità verso chi legge le tue stronzate e ti segue. E’ vero, siete generalmente dei coglioni, ma avete bisogno di fiducia.
Io vi dico chiaramente che ho rifiutato diverse partneship in passato che non mi convincevano, ho rifiutato di spammare i buoni amazon di Flowe perchè sentivo puzza di una fintech nata male e non mi presterò a questo gioco dei bonus invito su Revolut.
Sono un coglione? E’ molto probabile, ma forse è proprio per questa natura che non voglio offendere voi, che mi siete così simili.
Quello che vi consiglio lo provo sulla mia pelle, lo testo, lo digerisco e poi ve lo faccio conoscere.
Lo ritengo io buono, affidabile, serio. Con una scelta ragionata e non guardando ad un piccolo guadagno giornaliero. Spero possiate apprezzare la mia sincerità.
* Piccola nota: guardate le % di cashback sugli acquisti che offre Revolut e quelle che offre BuyOn, da 10 anni sul mercato italiano, notate stranezze?
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Analisi superficiale e forse su un periodo breve periodo di utilizzo.
Al di là del fatto che c’è anche la possibilità di avere un conto completamente gratuito, dove l’unica cosa che si paga è la spedizione della carta (7€), tutte le tipologie di conti attivabili hanno modo di avere una carta di credito usa e getta con codici mai uguali, molto più sicura per fare acquisti anche su siti che non si conoscono.
Sommando poi la presenza di un iban associato e la possibilità di ricaricare il conto istantaneamente con un’altra carta, per un conto anche a costo zero non mi sembra cosa da poco.
Poi che l’assistenza lascia il tempo che trova è una triste realtà.
Capisco che la recensione sia stata fatta durante il lockdown e la carta perdeva parte del suo potenziale (come tutte le Amex, soprattutto quella per accumulare punti volo con la defunta Alitalia) ma la recensione, da fruitore di lunga data, mi sembra poco obiettiva.
Saluti
Jacopo
L’ho usata 2 anni.
Se ti piace sei liberissimo di usarla, di averla come conto principale e farci quello che ti pare.
Io però sono liberissimo di giudicare il loro modo di fare business poco etico nel trattamento dei lavorati e verso un tipo di banking che non mi garba.
Ritengo sia ancora la migliore carta per viaggiare ma non ci metterei un centesimo più del necessario. Purtroppo il tuo commento (tranquillo mi succedeva in passato pure per n26) è un classico esempio di fanboysmo: mi piace –> a tutti deve piacere.
Mi spiace contraddirti, non sono un fanboy, sono solo un utente soddisfatto, almeno fino ad ora. Poi tutto può succedere.
Mi sono solo permesso di esprimere una considerazione su quella che giudico una recensione che mette in risalto le ombre ma non le luci di un prodotto che, lungi dall’essere perfetto, ha anche altre sfumature oltre quelle evidenziate sopra.
Senza nulla togliere a concorrenti che da altri punti di vista possono sicuramente essere anche migliori.
Di nuovo un saluto
J.
ma quindi revolut non conviene nemmeno se la uso (solo per esempio) per tenerci dei soldi (ovvero ho gli euro convertiti in franchi) sopra per pagare in svizzera quando ci vado?
In realtà sul cambio valute (la funzione originaria di revolut) è molto utile, per il resto io ho proprio un’idiosincrasia. Sempre con commissione valute è ottima anche Vivid (trovi la recensione nel blog).
Non potendo fare Yap, che avevo testato qualche mese fa ho scelto Revolut come prepagata. Ma ho fatto la versione free, giusto per acquistare online senza usare la mia Hype Plus. E non ho usufruito di codici sconto. Comunque le Fintech, sono un gran fregatura. Costi esorbitanti, a fronte di servizi minimali. A sto punto meglio il caro vecchio Credito Cooperativo.
Guarda se ci metti i soldi e paghi pure pure… Per il resto non metterei più di 100€! Come mai non puoi fare Yap? Io mi trovo bene (anche se ora devo risolvere un problema con un acquisto su Amazon).
Perché l’avevo attivata qualche mese fa, poi disattivata perché non accetta bonifici istantanei. Quindi mi tocca aspettare 6 mesi (fino a giugno credo) per poterla riattivare. Revolut la carico solo per acquisti on line
Io personalmente Yap la lego ad una carta del conto spese e basta, mai fatto un bonifico!