Quando ho cominciato a fare investimenti in borsa non avevo minimamente coscienza dei termini borsistici. Per evitarvi bestemmie ho deciso di creare dizionario finanziario per investitori dilettanti in modo da non farvi perdere tempo anche a voi.
Ho pensato a lungo di scrivere questo articolo e l’ho posticipato mille volte. Questo perché non sono un professionista, perché potrebbe risultare noioso, e un po’ perché nell’ultimo mese avevo la testa piena di altre cose.
Visto che ho finito gli impegni lavorativi è arrivato il momento di farvi una panorama cafona dei termini borsistici più comuni in questo dizionario finanziario per investitori dilettanti!

DIZIONARIO FINANZIARIO PER INVESTITORI DILETTANTI
Questo articolo sarà un po’ differente dai classici del blog:
- Pochi commenti personali
- Zero gif e immagini (so sad :-()
- Elenco in ordine alfabetico dei termini finanziari più comuni
Cercate quello che vi interesse e condividete il glossario finanziario con gli amici più ignoranti di voi o altrimenti fate i galli perché avete un lessico più forbito.
AZIONE
Le azioni sono la suddivisione minima del capitale di una società. La divisione del capitale in quote (appunto, l’azione) e la successiva collocazione della società sul mercato permette agli investitori di diventare soci o azionisti.
Parlando papale papale vuol dire che possedete un pezzetto della società avendo diritti (partecipare agli utili) e gli oneri (sopportare le perdite).
La differenza fondamentale con un’obbligazione è che con l’azione possedete la società, con l’obbligazione fate un prestito.
In caso di fallimento della società rispondete del vostro investimento (anche con il totale azzeramento) mentre con l’obbligazione potreste comunque veder rientrare il vostro investimento.
Nel mercato finanziario è inoltre comune la divisione tra azioni Value e Growth
Per Value si intendono quelle azioni che:
- Sono generalmente di utility o di prodotti
- Hanno un business consolidato
- Redistribuiscono dividendi costantemente o da decenni (“Divided Aristocrats”)
Per Growth invece si intendono le azioni che:
- Non redistribuiscono gli utili in dividendi ma reinvestono nella crescita della società
- Sono soggette a boom con aumento di ricavi e utili
- Esposte a business tecnologiche o disruptive
La storia borsistica vive periodi alternati di crescita di una dei due tipi di azioni.
ACCUMULAZIONE E DISTRIBUZIONE
Con i termini accumulazione e distribuzione si definiscono due modalità di distribuzioni dei dividendi e riguarda soprattutto fondi e ETF.
DISTRIBUZIONE: I dividendi dei vostri prodotti vengono versati sul vostro
conto titoli. Su questa distribuzione pagherete immediatamente le tasse.
ACCUMULAZIONE: I dividendi maturati vengono reinvestiti nel fondo al lordo
delle imposte. Il pagamento delle tasse è posticipato fino alla
vendita delle quote del fondo.
I prodotti a distribuzione sono utili per gli investitori che vogliono un costante flusso di denaro, quelli ad accumulazione per chi ha in progetto di investire per decenni e far rendere al massimo l’interesse composto.
Attenzione! I fondi ad accumulazione esistono in pochi paesi europei! Gli influencer americani non sanno neanche cosa siano in quanto in USA i dividendi non sono tassati.
BROKER O SIM
Il Broker è l’intermediario finanziario attraverso cui un investitore ha la possibilità di acquistare o vendere titoli azionari. In soldoni il posto in cui fate investimenti sul lungo periodo (bravi) o trading (fessi).
Il broker è soggetto terzo e ha degli specifici doveri legali nei confronti dei propri clienti come la segregazione dei beni acquistati dai clienti. Questo vuol dire che i soldi detenuti dall’attività del broker e quelli vostri, investiti in titoli finanziari, sono gestiti in maniera separata.
Generalmente i broker si dividono in 2 tipi: dichiarativi e amministrati. Nel primo caso la dichiarazione delle tasse è fatta in autonomia, nella seconda il broker si fa carico di versare bollo statale e capital gain sulla plusvalenza.
Ho fatto una accurata recensione dei broker disponibili in Italia qualche mese fa.
CAPITAL GAIN
Ridanghete. Qua proprio non leggi i miei articoli sulla tassazione per gli investimenti.
Detto ciò il Capital Gain equivale a:
Capital Gain = Valore di acquisto - Valore di vendita
Sul capital gain si calcolano le tasse che dovrai versare nel caso di plusvalenza. Nel caso tu abbia venduto in perdita si chiama minusvalenza.
CEDOLA DELLE OBBLIGAZIONI
Con cedola si intende il corrispettivo del dividendo per le azioni. Quando stacca la “cedola” si ottiene l’interesse periodo pattuito alla stipula dell’obbligazione.
Il termine “cedola” deriva dal tagliandino cartaceo che veniva “staccato” dal foglio dell’obbligazione e consegnato per ricevere gli interessi pattuiti.
DIVIDENDO
Il dividendo è una parte dell’utile di una società che viene distribuita, in proporzione al numero di azioni possedute, ai suoi azionisti.
Oltre alla vendita del titolo rappresenta la principale motivazione di un investitore per acquistare un titolo azionario.
Esistono inoltre, delle società che sono definite “Dividends Aristocrats”. Si tratta di aziende che hanno sempre distribuito e aumentato i dividendi negli ultimi 25 anni.
Trovate una lista di queste aziende qui.
DOLLAR COST AVERAGING (O DCA)
E’ un metodo di investimento che consiste nel dividere la cifra da investire in una spesa uguale e ricorrente nel corso di un determinato periodo di tempo.
Grazie al DCA si abbassa il rischio di investimento dato dalla volatilità dei mercati e si fruttano i normali sali e scendi del mercato. Ti ho spiegato il dollar costa averaging usando i cetriolini.
Se ti ricorda qualcosa, è la base su cui si fonda il Piano di Accumulo Capitale.
ETF: EXCHANGE TRADED FUND
ETF sta per “Exchange traded fund” e sono un tipo di fondi d’investimento quotati in borsa, acquistabili anche da privati.
Gli ETF permettono di acquistare, in un solo prodotto, un paniere di azioni o obbligazioni catalogati seguendo un indice che segue passivamente gli andamenti di un’area geografica, di un settore oppure di un paniere di azioni (ad esempio: S&P500).
Se non hai capito ancora un cazzo ho spiegato gli ETF ad una scimmia.
HEDGED
Nel vocabolario della borsa troverete questo termine soprattutto per quanto riguarda fondi, etf o obbligazioni.
Con Hedged, “copertura”, si intende un prodotto che investe in mercati esteri in cui, oltre al rischio di investimento, si affronta il rischio del tasso di cambio. Questi fondi hanno un meccanismo che copre l’investimento dall’oscillazione del valore della moneta.
Non confondete questi prodotti con gli Inflation Linked e valutate se usarli o no. Il TER del prodotto potrebbe aumentare sostanzialmente anche visto il costo passivo della copertura del cambio.
INFLATION LINKED O INDICIZZAZIONE ALL’INFLAZIONE
Con Inflation Linked tratta di un’obbligazione o di un fondo in cui il valore del rimborso o il pagamento delle cedole è rettificato al tasso di inflazione.
In sostanza il rendimento atteso è netto in quanto non bisogna sottrare l’aumento dell’inflazione.
Occhio però! Son prodotti che costano di più e sono comunque sottoposti ai normali meccanismi del mercato.
INTERESSE COMPOSTO
L’interesse composto è una strategia con la quale si sceglie di reinvestire i profitti invece di ritirarli dalla piattaforma. E’ così possibile incrementare il rendimento generato da un investimento.
L’interesse composito, col passare del tempo, genererà nuovi interessi fino a diventare la parte preponderante del capitale investito. Il metodo migliore, in Italia, per sfruttare questo meccanismo è affidarsi a fondi ad accumulazione.
Ho spiegato in maniera semplice semplice l’interesse composito qui!
ISIN
ISIN è l’acronimo di International Securities Identification Number, e nella terminologia borsistica consiste in un codice identificativo alfanumerico che serve per identificare azioni, obbligazioni, warrant e ETF.
Assieme al Ticker è il modo più semplice per cercare e riconoscere un’azienda.
OBBLIGAZIONE O BOND
Con il termine obbligazione si intende un impegno o dovere verso terzi. In linguaggio finanziario consiste in un accordo tra due parti nella quale uno (“Il debitore”) è tenuto a degli obblighi verso l’altro (“creditore”).
In parole povere il debitore, che può essere uno stato (BOT e titoli di Stato) oppure un’azienda (corporate), vi chiede del denaro per un periodo di tempo.
Il creditore in cambio chiede una remunerazione sul prestito che varia a seconda del rating e del periodo storico. Più è alto il rating (quindi la solidità finanziaria del debitore) minore sarà il rendimento.
Potete acquistare un bond sopra la pari o sotto la pari. Ogni obbligazione viene emessa e restituita a 100, se la comprare sopra questo prezzo state acquistando sopra la pari, se l’acquistate sotto 100 state comprando sotto la pari. Il prezzo di acquisto
PAC, PIC, SMART PAC E VALUE AVERAGING
Con Pac, Pic, Smart Pac e Value Averaging si intendono diversi metodi di investimento del proprio capitale.
- PAC (PIANO ACCUMULO CAPITALE): Consiste nel versare in maniera ricorrente la stessa cifra in determinati prodotti
- PIC (PIANO INVESTIMENTO CAPITALE): Versare il proprio denaro in un’unica soluzione
- SMART PAC: Uguale al pac ma in caso di discesa dei prezzi si investe una cifra extra
- VALUE AVERAGING: Porsi degli obiettivi di investimento ricorrenti e pareggiare la cifra fissata con il proprio investimento
Ho fatto diversi approfondimenti sul tema e trovate qui la differenza tra PIC e PAC, in un altro articolo ho spiegato il funzionamento dello SMART PAC mentre in un altro ancora ho spiegato i meccanismi del Value Averaging.
RATING
Il rating è un giudizio sulla sulla capacità di un’azienda (o di uno stato) di pagare o meno i propri debiti. Giudizio che viene espresso da un soggetto esterno e indipendente, soggetto noto come agenzia di rating.
Il metodo di giudizio può essere matematico-quantitativo o qualitativo. Il metodo qualitativo, che prevede l’intervento di esperti, è quello utilizzato dalle maggiori agenzie di rating mondiale quali: Standard&Poor’s, Moody’s e FitchRatings.
La valutazione del rating differiscono leggermente e variano da AAA (sicurissima) a D (in liquidazione).
Sul sito di borsa italiana trovate maggiori informazioni.
SPREAD
In termini giornalisti con spread si intende di differenziali tra due diversi strumenti.
Nel caso del famoso “spread dei titoli di stato italiano” si intende la differenza tra i rendimenti dei bot o btp e i titoli di starto tedesco. Questi ultimi infatti sono il benchmark, il riferimento per fare un confronto, in quanto considerati come più sicuri.
Esistono tanti spread a seconda di cosa si confronta.
Quando i giornali italiano parlano in assoluto di spread si intende il confronto tra i bond decennali italiani rispetto a quelli tedeschi. Il calcolo è fatto in Basis Point (BP), ogni BP equivale a uno 0,01% di rendimento extra.
Quindi se lo spread tra i titoli italiani e tedeschi è 180 si intende un rendimento superiore di 1,8%.
SPREAD DENARO LETTERA
Esiste però un altro tipo di spread che gli investitori conoscono molto bene, quello denaro lettera conosciuto all’estero come spread bid-ask!
Questo tipo di spread riguarda la differenza tra il prezzo di acquisto (denaro o bid) e il prezzo di vendita (lettera o ask).
Quando si decide di comprare un titolo azionario si immette un prezzo a cui si è disposti a comprare un titolo, dall’altra parte ci sarà qualcun altro che farà lo stesso fissando un prezzo di vendita. Quando i due prezzi si incroniano la trattativa è finalizzata!
Lo spread denaro lettera può essere più o meno ampio per una serie di fattori quali la liquidità del titolo (cioè quanti acquirenti e venditori ci sono sul mercato) e su quanto è grande il mercato su cui si effettua la transazione. Lo spread denaro lettara sarà minore sulle borse più grandi, quelle americane, rispetto a Borsa Italiana.
TER
Il TER è un acronimo finanziario che sta indica il Total Expense Ratio.
Indica i costi annuali del prodotto finanziario. Te l’ho già spiegato mille volte ma non mi sei attento!
TICKER
Il ticker nel lessico finanziario si intende il codice identificativo (in genere di massimo 4 lettere) che identifica un’azienda in un particolare mercato finanziario.
Ad. esempio Meta (ex Facebook) ha il ticker FB.
Scegliere il giusto ticker è molto importante. Alcune ricerche hanno dimostrato che le società con un ticker fico abbiamo migliori risultati.
Al ticker posso essere associate altre informazioni. Dopo quello che indica il prodotto finanziario possono essere associati varie informazioni tipo:
.A per quelle con maggiore diritto di voto
.B con minore diritto di voto
.Q indica una società in liquidazione.
.DE o .MI indica che quel fondo è quotato
su una particolare borsa (come quello tedesco o italiano dell'esempio)
Anche le borse nazionali hanno il loro ticker.
Ad. esempio Borsa Italiana ha come ticker .BIT
UCITS
UCITS è l’acronimo di Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities.
Con questo termine di borsa si intende di una normativa comunitaria tesa ad uniformare le tassazioni tra i vari mercati locali e rendere disponibili i fondi su tutto il territorio UE.
Quando vedete questa scritta su un ETF vuole dire che vige un’uniformità di tassazione nonostante contengano azioni di altri paesi. I fondi non UCITS o non sono acquistabili sui tradizionali mercati nazionali oppure sono sottoposti ai vincoli della doppia tassazione.
CONCLUSIONI SUL GLOSSARIO FINANZIARIO PER DILETTANTI
Spero che questo dizionario economico finanziario per investitori dilettanti sia stato utile a tanti di voi. Se non lo è stato è perché sei ancora all’inizio della tua carriera da risparmiatore, in tal caso è utile leggere il mio articolo sui 7 punti per la gestione della finanza personale.
Mi riprometto di aggiornare questo articolo inserendo nuovi termini di borsa e migliorando quanto già scritto. Anzi, se notate errori o imprecisioni segnalatemelo!
Però non cagatemi troppo il cazzo perché perdo tempo a buffo per garantirvi ore e ore (seeee) di ricerche accurate (seeee) mentre un sacco di rincoglioniti ve le fanno pagare fior fior di soldini.
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FONTE IMMAGINE: Foto di form PxHere
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