Tra le lezioni e metodi per risparmiare che ho imparato negli ultimi anni c’è che essere fedeli a un solo marchio od operatore non fa risparmiare soldi.
Legarsi a una sola azienda (come ad Apple per la tecnologia o agli abbonamenti di Netflix per lo streaming) ci auto isola in un monopolio limitando sia la possibilità di accedere ad alcune novità e di… lucrare biecamente sulle offerte.
Qualche tempo fa vi ho parlato dei miei obiettivi (fallimentari) del 2022 e allora perché non cogliere l’occasione per ficcarvi qualche buon proposito insegnandovi una nuova regola di risparmio?
Dai che oggi diventate dei saltatori!
Ehm, non in quel senso.
Saltatori vuol dire prendere coscienza che fidelizzarsi a un solo fornitore è economicamente svantaggioso e non è nella lista dei metodi per risparmiare più virtuosi.
Conviene fare i vili e turpi mercenari seguendo utilitaristicamente solo i propri interessi personali e costruire un set mentale programmatico per saltare da un servizio all’altro sfruttando tutte le promo possibili e i prezzi più vantaggiosi del mercato.
Cominciamo vah!
PERCHÉ LA FEDELTÀ NON FA RISPARMIARE
La fedeltà a un’azienda non paga (quasi) mai a livello di spese personali.
Tutte le aziende fanno dei grandissimi sforzi di marketing per acquisire nuovi clienti o per rubarli ai concorrenti. Lo fanno soprattutto offrendo ricche promozioni d’ingresso, canoni scontanti, bundle vantaggiosi e persino regali.
Ma sapete cosa fanno le stesse aziende per premiare i clienti fedeli?
Un cazzo! Anzi spesso li trattano come vacche da mungere sapendo che accetteranno supinamente rimodulazioni e aumenti di tariffe.
E questo perché sanno che:
fidelizzazione = dipendenza
Le aziende conoscono benissimo la pigrizia dei consumatori e sanno come sfruttare questo meccanismo insito nella mente umana.
Vi fanno entrare in un sistema chiuso usando la civetta del vantaggio iniziale, poi vi riempono di servizi (spesso di dubbia utilità) o vi obbligano a usare i loro sistemi. Quando siete dei drogati si riprendono tutto con gli interessi.
In alcuni casi è conveniente anche per i consumatori e alcune aziende non sono malvagie a prescindere, ma sono eccezioni e dipendono da condizioni specifiche.
Diciamolo a livello economico non conviene essere fedeli.
Capiti questi meccanismi elementari di marketing potete hackerare il sistema. Una delle strade più semplici è di essere fedifraghi saltando a destra e manca tra brandi e servizi.
Sfruttate la promo, prendetevi le tariffe migliori e poi ricominciate il giro.
Faccio qualche esempio per capire il mercato, così avete qualche riferimento reale. Prendiamo ad esempio questa offerta di Sky.
È un modello ormai antiquato ma vi fa capire perfettamente cosa intendo:
I conti della serva ci permettono di capire la differenza di prezzo tra i nuovi clienti e quelli fedeli.
Cosa succede per i clienti fibra che rimangono solo 18 mesi oppure rimangono fedeli per ben 3 anni?
COSTO SKY PRIMI 18 MESI:
24,90€ * 18 MESI = 448,2€
COSTO SKY PRIMI DA 19 MESI A 36:
29,90€ * 18 MESI = 538,2€
Tra i due periodi balla una differenza di 90€ cioè un aumento delle bollette telefoniche pari al 20%. Mica Poco!
E il cambiamento non è solo nel tipo di offerta ma anche nelle proposte commerciali.
Se siete un cliente nuovo avrete un tipo di offerta e… ne riceverete un’altra se siete dei fedifraghi:
Provenendo da un altro operatore pagate 6,99€ euro per 100GB di traffico e non pagate l’attivazione, se invece siete una nuova sim vi beccate solo 50GB e 9€ di attivazione.
In termini di spesa annuale questo vuol dire che:
100 GB a 6,99€ * 12 = 83,88€
50 GB a 6,99€ * 12 + 9,99€ = 93,87€
Vabbè dai, accettabile, un aumento di costi del 11%.
Ma avete notato la differenza nella promo? Il GB offerti per le nuove sim sono la metà dei clienti provenienti da altri operatori.
Calcoliamo quindi il costo unitario per gigabyte annuale:
83,88€ / 1200 GB = 0,069€ per GB
93,87€ / 600 GB = 0,15€ per GB
Un aumento del 117% dei costi.
Chiaro perché vi dico che è meglio essere fedifraghi?
Lo stesso ragionamento vale anche per i mercati luce e gas, per i prodotti finanziari, le assicurazioni auto, gli abbonamenti ricorrenti e pure per tanti prodotti.
I CONSUMATORI HANNO UN SACCO DI POTERE
Nonostante la vulgata comune sia pessimista e ritenga il singolo come una vittima del sistema noi consumatori abbiamo un sacco di potere.
Senza di noi le aziende non possono bullarsi della crescita in borsa, non possono fare economie di scala e in ultima analisi non possono esistere.
Per questo ci cercano disperatamente facendo qualsiasi cosa per attirarci dalla loro parte. Abbiamo il coltello dalla parte del manico e da, presunte, vittime diventiamo dei carnefici.
Credo tantissimo in questo concetto.
Ogni situazione ha due lati della medaglia e se da una parte siamo vittime del consumismo dall’altra la nostra individualità può combattere il sistema raccogliendone i vantaggi.
Ma le aziende mica sono sceme e sanno come limitare questi fenomeni.
COME LE AZIENDE CI OBBLIGANO A RIMANERE CON LORO
Le aziende non sono stupide e conoscono questi trucchetti e quindi trovano mille maniere per ancorarci ai loro servizi.
Il primo metodo è quello di sfruttare la natura stessa della natura umana.
Non è l’amor che “move il sole e l’altre stelle”, è la pigrizia. Alla maggior parte pesa così tanto disdire una abbonamento che è disposto a pagarlo per mesi senza utilizzarlo.
A questo si unisce una lagna comune del “così vanno le cose” o il “non ci posso fare niente”.
Ok, non potete controllare il mondo ma cazzo potete controllare i vostri modi di fare!
Potete rinunciare a 20 minuti di scrollate su Instagrame e vedere come spendete i soldi? Che dite?
Per i meno fessi invece le aziende prevedono diverse maniere per bloccare i contratti, in genere questo viene fatto vendendovi il device in bundle con il servizio.
- Il finanziamento dello smartphone
- Il modem per la rete internet
- La domotica o i pannelli solari per i fornitori di luce e gas
- Il televisore per l’abbonamento alla pay-tv
- Finanziamenti, carta di credito, assicurazioni o la domiciliazione del mutuo sul conto (che potete spostare!)
Alcune pratiche ormai sono considerate scorrette.
Ad esempio gli operatori telefonici slegavano le rate del telefono dal contratto dei servizi di telefonia. La rata dello smartphone durava 30 mesi mentre quella dei servizi 24. Il consumatore si confondeva e gli ultimi sei mesi pagava un salasso di bollette.
Ma il fenomeno è ancora presente e vive attorno a noi.
L’esempio più comune è quello del modem fornito in comodato d’uso con gli operatori internet. Voi pagate l’affitto del modem e alla fine del contratto dovete restituirlo. Se non lo fate in tempo (e le clausole sono fatte apposta) vi arriva una bella piotta e oltre di costi extra.
Questi bundle magari non hanno le rate slegate ma prevedono fee importanti e comunque vi obbligano a rimanere fedeli a un singolo provider.
Potreste risolvere il problema dei contenuti in streaming e della Smart Tv facendo un finanziamento unico con chessò, Sky, ma:
- Avrete pagato l’abbonamento una cifra maggiore
- Il capitale finanziato sarà maggiore e quindi avrete più interessi da pagare
- Vi escludete dalla possibilità di sfruttare promo nel medio periodo.
Capire questi meccanismi e cambiare le proprie scelte finanziarie vuol dire modificare il settaggio mentale. Questo cambiamento vale più di una qualsiasi botta di culo perché i buoni comportamenti sono un dividendo ripagato per tutta la vita mentre un colpo di fortuna è one shot.
Non comprate d’istinto, ragionate su come funziona l’offerta pubblicitaria leggendovi tutte le clausole e ponderate pregi e difetti. Il consiglio spassionato è di evitare bundle, sono una soluzione semplice ma spesso poco conveniente sul medio periodo.
Essendo liberi da vincoli avrete mole più carte da giocare.
MA NON TUTTI SONO UGUALI
Va però detto che non tutte le aziende ragionano in questa maniera.
Il principio di marketing della Toyota ad esempio è di costruire dei veicoli migliori di quanto si aspetti il cliente. Altri marchi e provider invece non ragionano sull’acquisire costantemente clienti usa e getta ma di tenersi quelli vecchi creando un meccanismo win win tra azienda e consumatore.
Non mi vengono in mente molti ad esempio ma dalla mia esperienza mi son trovato molto bene con Iliad in quanto:
- Non effettua rimodulazioni di prezzo
- Garantisce prezzi chiari e servizi maggiorativi rispetto alla concorrenza
- Ha il miglior rapporto qualità/prezzo
- Premia i clienti fedeli
L’ultimo punto l’ho sperimentato sulla pelle. Lo scorso anno Iliad ha cambiato i piani tariffari. Invece di fare come altri non solo ha mantenuto lo stesso prezzo ma mi ha anche regalato 50gb in più di traffico mobile.
Questo sistema crea fiducia nel consumatore e quando il brand propone nuovi servizi uno ci si butta a capofitto. A casa ho attivato anche la fibra Iliad, non solo mi fido del marchio ma essendo cliente mobile ho potuto sfruttare la promo per i già clienti: 19,99€, la migliore offerta sul mercato.
Iliad ha capito l’insofferenza dei consumatori. Ha deciso di risparmiare sulle pubblicità e investire per abbassare i costi offrendo un servizio di qualità.
Ce ne sono pochi che fanno così, ma esistono.
ALCUNI METODI PER RISPARMIARE SOLDI
Ok tanta filosofia ma all’atto pratico quali sono i metodi per risparmiare soldi e per fare i saltatori seriali?
Il primo punto è sempre quello di conoscere tutte le spese ricorrenti. Vi ho già parlato degli abbonamenti quindi non mi ci soffermerò molto e parlerò di:
- Offerte operatori telefonici per casa e mobile
- Bollette di Luce e Gas
- Assicurazione Auto
- Carte di credito
- Banche
- Prodotti finanziari (dal broker sino al mutuo)
Non fatevi patemi d’animo e annichilite la vostra morale: guardate il mercato andando alla caccia di tutte le offerte. Non vivete negli anni ’50 e qualche ricerca su Google vi permette di avere tutto a portata di mano.
Potete raccogliere i vostri abbonamenti e annullarli in automatico con il servizio di Woolsocks, risparmiare sulle bollette di luce e gas in tante maniere, usare comparatori online come mutuisupermarket per fare il muto e la surroga oppure un servizio come Switcho per tutti gli altri fornitori.
Le possibilità sono davvero infinite ma alla fine i trucchi per risparmiare sono sempre gli stessi:
- Ogni anno fate una chiamata al servizio clienti minacciando la disdetta. In molti casi vi verrà fatta un’offerta per rimanere!
- Lo stesso trucco funziona per gli abbonamenti online (tipo con Audible). Cliccate su cancella abbonamento e all’80% dei casi avrete una contro proposta!
- Sfruttate i periodi di prova e poi effettuate la disdetta: vi faranno sempre uno sconto per il rinnovo
- Usate i siti di cashback per ricevere bonus. Beruby offre 23€ di cashback su Kena Mobile, Buyon 50€ per Sorgenia
- Sfruttate i bonus bancari e i servizi di portabilità per cambiare conto corrente facilmente
- Condividete il servizio su Together Price per mitigare i costi mensili
- Usate i moltiplicatori di sconto o una Blu American Express per avere cashback extra
Ancora una volta vi ricordo di leggere sempre le clausole e le informative, fatte doppi check su tutte le piattaforme per vedere se il prezzo cambia e, quando avete trovato un comparatore affidabile, mettetelo nei preferiti.
Non fatevi mai scrupoli morali e appuntatevi nel calendario di ripetere questo procedimento in maniera ricorrente, almeno ogni semestre o anno.
CONCLUSIONE METODI DI RISPARMIO: ALLA FINE CONVIENE ESSERE SALTATORI?
Conviene davvero ogni 6 o 12 mesi mettersi a rivedere le migliori tariffe e fare i saltatori da un servizio a un altro? Ok è sicuramente uno dei migliori metodi di risparmio ma conviene davvero farlo per risparmiare 20 o 30 euro?
Prima di tutto, mie pigre e ambivalenti braccine corte, il risparmio cumulativo non è solo di qualche decine di euro. Secondo non solo state risparmiando soldi ma state forgiando il vostro cervello a cambiare la dimensione con cui affrontate le vostre finanze.
Vale la massima dell’amico Dedalo Invest:
“Ricordatevi che una spesa inutile è l’equivalente di un investimento che ha perso il 100% del suo valore.”
Guardate l’impatto di questo risparmio in maniera complessiva e non nella singola voce di spesa. Un gruzzolo che potete usare per farvi una bella cena romantica fuori o garantirvi una notte d’albergo in più durante le vacanze estive.
Perché buttare questi soldi per un paio d’ore di impegno al mese?
Fatevi un task ricorrente sulla vostra to do list e mettetevi a lavoro, non è fatica buttata.
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Fonte Immagine: Abulic Monkey from Birmingham, UK, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
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